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24 Aprile 2025
20:00

Cosa fare se si trova una zecca sul cane: come rimuoverla e cosa succede se non si interviene in tempo

Se troviamo una zecca attaccata al nostro cane dobbiamo rimuoverla, ma per farlo bisogna stare attenti e seguire una procedura molto precisa per evitare che si "rompa"

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Le zecche sono tra i parassiti più comuni dei nostri amici a quattro zampe

Le zecche sono tra i parassiti più facili da trovare sui nostri animali domestici. Piccole, coriacee e silenziose, si attaccano alla pelle dei loro ospiti per succhiarne il sangue e, nel farlo, possono anche trasmettere malattie molto gravi. Colpiscono soprattutto cani e gatti, ma non si fanno troppi problemi a nutrirsi anche di sangue umano. Per questo, se accarezzando il nostro cane notiamo qualcosa di strano e "duro" attaccato alla sua pelle, è importante agire in fretta e con le giuste precauzioni.

Le zecche possono trasmettere infezioni come la malattia di Lyme, l'encefalite da zecca, l'ehrlichiosi e la babesiosi e altre, tutte patologie che, se non diagnosticate e trattate adeguatamente, possono avere conseguenze anche gravi. La buona notizia è che, nella maggior parte dei casi, possiamo intervenire anche da soli per rimuoverle, se il cane è collaborativo e se rispettiamo con attenzione alcune regole e passaggi molto precisi. E no, non servono alcol e accendino.

Come riconoscere una zecca sul manto del cane

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Una ninfa e una zecca adulta che non ha ancora mangiato (a sinistra) e una zecca "gonfia" dopo il pasto di sangue (a destra). Immagini da Wikimedia Commons

Le zecche non sono sempre facili da notare, soprattutto nei cani a pelo lungo. Il primo segnale è spesso un piccolo rigonfiamento duro sulla pelle, simile a una verruca o a una crosticina. Le zecche sono minuscole e hanno il corpo ovale e piatto quando non si sono ancora nutrite. In questa fase sono difficili da individuare, perché sono davvero molto piccole, quasi come un seme di lino. Ma una volta attaccate alla pelle, iniziano a ingrossarsi man mano che si riempiono di sangue, assumendo un aspetto più chiaro e globoso, simile a un chicco d'uva.

Questi parassiti hanno inoltre alcune zone "preferite" a cui attaccarsi, quelle dove la pelle è più sottile e il cane difficilmente riesce a toglierle da solo. Tra queste ci sono le orecchie, sia dentro che fuori, l'area delle ascelle, tra i cuscinetti delle dita, intorno agli occhi e nell'area inguinale. Se perciò siamo stati in campagna o in montagna con il nostro amico a quattro zampe, meglio ispezionare e controllare attentamente soprattutto queste zone del corpo. Ma se ci accorgiamo che una zecca si è ormai già attaccata?

Come rimuovere correttamente la zecca e cosa succede se si rompe

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Una pinzetta appositamente progettata per rimuovere le zecche. Immagine da Wikimedia Commons

Se il nostro cane si è "beccato" malauguratamente una zecca, niente panico. Il primo istinto sarà probabilmente quello di volergliela staccare subito. Tuttavia, dobbiamo fare molta attenzione: rimuovere una zecca nel modo sbagliato può peggiorare la situazione, aumentando il rischio di infezione. Ecco quindi come procedere, passaggio dopo passaggio, nel modo più sicuro ed efficace:

  • Procuriamoci una pinzetta a punta fine o, meglio ancora, una pinzetta appositamente pensata per rimuovere zecche (in commercio si trovano facilmente).
  • Afferriamo la zecca il più vicino possibile alla pelle del cane, senza stringere la parte posteriore del corpo del parassita: schiacciarlo può anche causare il rigurgito di materiale infetto nella ferita.
  • Tiriamola con un movimento lento e costante, leggermente rotatorio. La rotazione aiuta a disincastrare l'apparato boccale che la zecca usa per ancorarsi alla pelle.
  • Una volta rimossa, disinfettiamo la zona con un prodotto antisettico.
  • Conserviamo la zecca in un contenitore (può essere utile per eventuali analisi) e contattiamo il nostro veterinario per sapere come monitorare il cane nei giorni successivi.

A volte può succedere che, tirandola via, il rostro (la parte con cui la zecca si attacca e perfora la pelle) si rompa e rimanga sotto cute. In quel caso si può provare a rimuoverlo con un ago o una pinzetta sterile, come si farebbe con una scheggia. Se non ci si riesce, non allarmiamoci troppo: il corpo del cane spesso riesce ad espellerlo da solo, oppure possiamo farlo fare al nostro veterinario. E no, non nasceranno magicamente nuove zecche da lì (una delle leggende metropolitane più resistenti di sempre).

Quali cure deve affrontare il cane dopo aver rimosso la zecca?

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L’antiparassitario è il modo più semplice ed efficace per proteggere la salute del nostro amico a quattro zampe. Foto da Wikimedia Commons

Dopo aver rimosso una zecca dal cane, il più delle volte basta disinfettare bene la zona e tenerla sotto controllo per qualche giorno. In alcuni casi, il veterinario potrebbe consigliare una pomata antibiotica o antinfiammatoria locale per evitare infezioni secondarie o irritazioni, ma nella maggior parte dei casi non occorre fare nulla. È comunque importante osservare il comportamento del cane nei giorni successivi. Se diventa letargico, perde appetito, zoppica o sembra febbricitante contattiamo subito il nostro veterinario.

Naturalmente, per contrastare zecche e altri ectoparassiti la strategia migliore rimane la prevenzione. Esistono tanti tipi di antiparassitari specifici, sotto forma di collari, pipette o compresse, che aiutano a tenere lontane non solo le zecche, ma anche pulci e altri parassiti. Usarli regolarmente, dietro consiglio del nostro veterinario di fiducia, è il modo più semplice ed efficace per proteggere e tutelare la sua salute ed evitare di doversi rimboccare le maniche armati di pinzette.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it/kodami sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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