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28 Marzo 2025
10:38

Cosa fare se si trova un nido di uccelli nel giardino

Se troviamo un nido di uccelli in giardino, la cosa più importante da fare è non disturbarlo o avvicinarsi troppo. Ogni interferenza umana può essere molto pericolosa e potrebbe mandare in fumo la nidificazione, a meno che non sia necessario intervenire, ma solo in casi molto specifici.

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La primavera è arrivata e come ogni anno molti uccelli sono già nel pieno della stagione riproduttiva, anche in città. Giardini, parchi e piccoli spazi verdi su balconi e terrazze sono il luogo ideale in cui costruire il proprio nido per tantissime specie urbane. Passeri, merli, cince, capinere, tortore, colombacci e molti altri uccelli hanno ormai trovato negli ecosistemi urbani un habitat ideale, sfruttando giardini, cortili e parchi per nidificare. Ma cosa dobbiamo fare se troviamo un nido nel nostro giardino?

La risposta è molto semplice: quasi niente, a parte osservarlo senza disturbare. Gli uccelli sanno bene come prendersi cura di uova e piccoli e ogni interferenza umana può essere molto pericolosa e potrebbe mandare in fumo la nidificazione. Inoltre, i nidi sono protetti dalla legge: rimuoverli, danneggiarli o anche solo disturbare gli uccelli durante la nidificazione è vietato, a meno che non sia strettamente necessario intervenire. Vediamo quindi cosa possiamo fare per proteggere i nidi nei nostri giardini e quando e come intervenire.

Cosa fare quando si trova un nido di uccelli?

Quando scoviamo un nido di uccelli nel nostro giardino è naturale provare un forte desiderio di protezione e curiosità. Il primo istinto può essere infatti quello di avvicinarci per guardare meglio al suo interno o addirittura pensare di spostarlo per proteggere uova o piccoli da eventuali pericoli. Tuttavia, avvicinarsi troppo potrebbe anche spingere i genitori – terrorizzati dalla nostra presenza – ad abbandonarlo, mentre tentare di spostare un nido significa condannare certamente a morte uova e piccoli. Cosa fare, quindi?

Non avvicinarsi troppo e non disturbare

Avere un nido in giardino non è così insolito, ma rimane comunque un bel colpo di fortuna. Il desiderio di osservarlo più da vicino è quindi comprensibile, ma potrebbe spaventare i genitori, spingendoli ad abbandonarlo. Cerchiamo quindi di mantenere sempre una certa distanza di sicurezza e, se vogliamo osservarlo meglio o seguire la schiusa e la crescita dei pulli senza arrecare disturbo, facciamolo utilizzando un binocolo.

Non potare o tagliare piante e siepi

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Molti uccelli urbani nidificano in siepi e arbusti, anche molto bassi. Potare o tagliare queste piante può mandare in fumo la nidificazione

Molti uccelli nidificano tra i rami di alberi e arbusti o all'interno delle siepi. Se troviamo un nido, evitiamo naturalmente di potare o tagliare queste piante fino alla fine della stagione riproduttiva (solitamente tra luglio e agosto). Oltre che arrecare danni e disturbare la nidificazione, tagli e potature possono rendere il nido più visibile a eventuali predatori ed esporlo maggiormente a pioggia e vento.

Tenere sotto controllo i propri animali domestici

Gatti e cani possono rappresentare un pericolo molto serio per i nidi. I gatti, in particolare, sono predatori eccezionali e possono arrampicarsi facilmente sugli alberi o infilarsi tra le siepi. Se abbiamo un micio in casa, cerchiamo di tenerlo sotto controllo durante la nidificazione e nelle ore più critiche, come all'alba e al tramonto, quando gli uccelli sono più attivi nella cura dei loro piccoli. Alcune specie di uccelli, inoltre, lasciano il nido prima ancora di saper volare, come nel caso dei merli. In questa fase sono un preda ancora più facile per un catto o un cane.

Non raccogliere i piccoli da terra, a meno che…

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Alcuni uccelli come i merli, lasciano il nido prima di imparare a volare e saltellano a erra tra i giardini, ma non sono abbandonati. Se hanno tutte le piume, camminano e vengono nutriti dai genitori, non hanno bisogno del nostro aiuto

Alcune specie, come appunto i merli, prima di imparare a volare lasciano il nido e trascorrono una breve fase a terra. I genitori continueranno a prendersi cura di loro e a nutrirli, per cui non hanno bisogno del nostro aiuto, anche se non sanno volare. Se troviamo in giardino un uccello con piumaggio completo, che cammina e saltella da solo e che viene regolarmente nutrito dai suoi genitori, lasciamolo tranquillo, in poco tempo imparerà a volare. Tuttavia, diverso è il caso in cui ci siano pericoli imminenti o se il pullo è troppo piccolo o ferito.

Contattare un centro di recupero in caso di necessità

Nel caso in cui il nido sia caduto a terra con uova e piccoli a causa del vento o altro, se i genitori sono morti o lo hanno abbandonato oppure ancora se il pullo trovato a terra è ferito, senza piume e non in grado di reggersi in piedi, allora bisogna intervenire. Raccogliamolo e mettiamolo al sicuro in una scatola di cartone, poi contattiamo immediatamente un CRAS, un Centro di Recupero per Animali Selvatici. Saranno loro a recuperarlo o a indicarci dove portarlo. Possiamo intervenire anche in caso di pulli sani, ma in serio pericolo, come quelli trovati in strada.

Osservare e provare a identificare la specie

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Raccogliamo un uccello da terra solo se è strettamente necessario: pulli appena nati, con poche piume, che non si reggono in piedi o trovati in luoghi molto pericolosi, come strada trafficate. Se lo facciamo, contattiamo immediatamente un CRAS

Avere un nido in giardino può essere anche una gran bella occasione per riuscire a osservare specie e comportamenti che non capitano tutti i giorni. La cova, il cambio turno tra maschio e femmina, i genitori che alimentano i pulli, i piccoli che crescono rapidamente e, in fine, imparano a volare. Inoltre, non tutte le specie di uccelli sono uguali e nidificano allo stesso modo. Alcune costruiscono nidi tra siepi e alberi, altre all'interno di cavità naturali e non, altre sui tetti. Proviamo a identificarli, possiamo farlo cercando online o con apposite guide in libreria.

Segnalare la sua presenza agli ornitologi

A prescindere dalla nostra passione per l'ornitologia e la natura, possiamo comunque contribuire allo studio e al monitoraggio degli uccelli urbani segnalando la presenza del nido agli esperti. Esistono infatti numerose piattaforme e app attraverso cui tutti possono segnalare osservazioni, specie e nidi, aiutando così ornitologi e naturalisti a studiare e monitorare queste specie. Tra queste, le più immediate e facili da usare sono Ornitho, eBird e iNaturalist. Questi dati aiutano ricercatori e associazioni a studiare le popolazioni di uccelli e a proteggerli meglio.

Trovare un nido in giardino non è così raro, ma rimane comunque un bel privilegio. Significa infatti avere la fortuna di poter assistere nascita e allo sviluppo di nuove viete che riempiranno i cieli e i nostri spazi verdi di canti e colori. Lasciamolo quindi al suo posto e osserviamolo con rispetto e senza interferire. Ogni piccolo gesto può contribuire a proteggere la biodiversità urbana e a garantire un futuro agli uccelli che condividono con noi le nostre città e che purtroppo fanno sempre più fatica.

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