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7 Febbraio 2025
16:32

Cosa fare se il cane si lecca sempre le zampe: le cause e quando preoccuparsi

Leccarsi le zampe è un comportamento comune, fa parte delle attività di grooming: il cane così si pulisce e allo stesso tempo prova piacere nel farlo. Il problema, però, è quando lo fa ossessivamente e può essere tanto una patologia comportamentale quanto un disagio dovuto a un motivo fisiologico.

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Leccarsi le zampe è un comportamento comune per i cani, fa parte delle attività di grooming del nostro compagno che così si pulisce e allo stesso tempo prova piacere nel farlo. Il problema, però, è quando il comportamento è reiterato e può rientrare tanto in una patologia comportamentale che afferisce alla sfera emotiva di Fido quanto a un disagio dovuto a un motivo fisiologico.

"Identificare la causa è fondamentale – spiega la veterinaria Eva Fonti – Non basta, infatti, curare la lesione ma diagnosticarne l’origine in modo da evitare recidive. E' importante  partire considerando diversi aspetti della vita del cane: l'alimentazione, il contesto in cui si trova, le predisposizioni di razza, eventuali patologie autoimmunitarie, la presenza di problemi ortopedici o anche neoplastici e i disturbi comportamentali".

Perché il cane si lecca le zampe

Sono dunque diverse le motivazioni per cui, quando il comportamento è frequente e non legato alla normalità, un cane si lecca le zampe. La dottoressa Fonti sottolinea infatti che "le leccate senza soluzione di continuità possono portare a un circolo vizioso: c'è un'infiammazione nella zona con conseguente fastidio che fa aumentare poi il leccamento".

Arrivare alla diagnosi giusta non è semplice e d'aiuto per il medico è l'osservazione da parte del pet mate che deve riportare tutte le informazioni che saranno utili per arrivare a stabilire l'iter da seguire. Abbiamo chiesto a Eva Fonti di indicarci, però, quali possono essere in linea di massima le principali cause.

  • Ferite e lesioni – Un'unghia spezzata o che si è impigliata, ad esempio, o un taglio possono portare il cane a leccare continuamente la parte. La zona provoca dolore, può essere infetta e dunque il cane reagisce leccando per provare ad alleviare il fastidio.
  • Parassiti e micosi – Le zecche che si stanziano negli spazi interdigitali o alcuni nematodi (anchilostomi o pelodera) che hanno la capacità di penetrare attraverso la cute sottile tra le dita possono provocare infiammazione e dunque poi il leccamento da parte del cane. Anche la leishmaniosi e forme micotiche da malassetia o dermatofiti causano questo tipo di reazione. Casi estremi sono anche la presenza di rogna e trombicula.
  • Allergie ambientali: Fido è allergico a qualcosa che si trova nel contesto in cui vive. Potrebbe avere, ad esempio, un'allergia da contatto perché si è usato un disinfettante per l'ambiente che irrita la sua cute.
  • Altre allergie e intolleranze alimentari: un'alimentazione scorretta o l'intolleranza a determinati alimenti possono causare delle alterazioni dermatologiche che con il tempo esitano in dermatiti che portano al leccamento.
  • Problemi ortopedici – Pensiamo a determinate razze o incroci come il Bull Terrier, il Bulldog o il Labrador. Queste tipologie di cani hanno spesso dei problemi di appoggio che con il tempo portano a dermatiti, infiammazione articolare e dolore a cui il cane reagirà leccandosi.
  • Problemi ormonali o autoimmunitari – si tratta di patologie metaboliche che esitano in dermatiti talvolta che colpiscono le zampe. Ci sono poi malattie che si sviluppano su base autoimmunitaria, come il pemfigo o il lupus. In questi casi è molto importante effettuare delle analisi del sangue complete e il veterinario potrebbe procedere anche anche con la biopsia cutanea.
  • Difetti di cheratinizzazione o neoplasie – Entrambe le ipotesi necessitano di approfondimenti come l’esame citologico e la biopsia. Tra i difetti di cheratinizzazione ad esempio rientra la sindrome letale del Bull Terrier, la sindrome epatocutanea, la dermatosi zinco responsiva. Tra le neoplasie vanno citati i mastocitomi, i sarcomi, melanomi e i tumori follicolari ad esempio.
  • Infiammazioni nodulari – Tra le forme neoplastiche che portano il cane a leccarsi gli arti ci sono amartomi , granulomi e pododermatiti linfoplasmacellulari. Nel Pastore Tedesco c'è anche l'ipotesi della dermatofibrosi nodulare.
  • Cause psicogene o neurogene: dolore neuropatico dovuto ad esempio a patologie discali, o problemi comportamentali dovuti allo stress possono esitare nella sindrome ‘acral lick' e portare anche a quella che viene definita ‘acral mutilation sindrome'. Sono tutte forme molto delicate alla cui diagnosi spesso si arriva una volta escluse le precedenti cause citate, in questi casi è fondamentale soprattutto in casi dovuti a disturbi ossessivo-compulsivi che esitano in autolesionismo rivolgersi ad un medico veterinario esperto in comportamento in modo da definire l’origine della causa e approntare una concomitante terapia comportamentale.
  • Problema comportamentale – Il leccamento può rappresentare la manifestazione di una patologia che riguarda la sfera psichica del cane. I motivi possono essere dovuti all'insoddisfazione delle sue motivazioni, a frustrazioni emotive, a carenze relazionali e vanno indagati con l'aiuto di un veterinario esperto in comportamento.

Bisogna preoccuparsi se il cane si lecca spesso le zampe?

Considerando l'elenco che abbiamo appena fatto, e avendo compreso che deve essere la continuità il dato oggettivo cui fare riferimento, se il cane non interrompe il comportamento allora c'è da preoccuparsi.

Cosa fare quando il cane si lecca troppo le zampe

"Se si riesce a prendere in tempo e si è capito che è un comportamento anomalo – spiega la veterinaria – consiglio di non arrivare a far sì che il cane riesca a peggiorare la situazione, creando una autotraumatismo. Facciamo proprio un'ipotesi concreta: sono due giorni che il vostro amico si lecca una zampa e per voi non c'è nulla che non vada. Bene, recatevi dal veterinario".

Una visita clinica è la strada da seguire, perché solo così si possono escludere le varie cause per arrivare alla diagnosi del singolo caso". Se volete intanto dare sollievo al vostro amico in presenza di lesioni evidenti, la dottoressa Fonti consiglia: "Per alleviare il fastidio si possono usare delle pezze imbevute nell'acqua fresca che vanno tenute sulle zampe qualche minuto. Ci sono anche unguenti a base naturale come l’aloe, la calendula o il tea tree. Ma evitiamo di sostituirci a un professionista soprattutto se non ci sono ferite evidenti, caso in cui comunque al massimo possiamo intervenire disinfettando con della acqua ossigenata".

Le informazioni fornite su www.fanpage.it/kodami sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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