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Quando si incontra un cucciolo di cane abbandonato è naturale provare un misto di tenerezza e preoccupazione e portarlo via subito, tuttavia prima di agire d'impulso è importante sapere che uno dei primi passi fondamentali è contattare le Forze dell'Ordine o i volontari animalisti del territorio.
Segnalare la presenza di un cucciolo abbandonato è un gesto di responsabilità che può fare la differenza tra una vita salvata e una abbandonata al caso.
Come segnalare il ritrovamento di un cucciolo
Appena ci si accorge della presenza di un cucciolo senza nessun umano nelle vicinanze, è importante mantenere la calma e osservare bene la situazione: prima di avvicinarsi, occorre valutare se il cucciolo è in pericolo immediato, ad esempio in mezzo a una strada trafficata o esposto a condizioni climatiche estreme.
Il passo successivo è contattare il numero unico di emergenza 112 oppure chiamare direttamente la Polizia Locale, che ha il compito di intervenire in questi casi. Un'altra figura importante a cui rivolgersi sono le Guardie zoofile, volontari specializzati nella protezione degli animali.
Una volta ricevuta la segnalazione, le Forze dell’ordine inviano il servizio veterinario dell’Asl, che procederà al primo controllo sanitario dell’animale e al suo trasferimento in struttura idonea. È utile sapere che la legge italiana impone di seguire queste procedure ufficiali, sia per la tutela del cucciolo sia per rispettare le norme vigenti.
Che fine fanno i cuccioli segnalati?
Dopo la segnalazione, il cucciolo viene preso in carico dal servizio veterinario territoriale, che effettua un primo controllo per verificare lo stato di salute dell’animale e accertare l’eventuale presenza di microchip. Se il cucciolo risulta privo di identificazione e non viene rintracciato nessun umano di riferimento, viene trasferito in un canile sanitario.
Qui il cucciolo rimane in osservazione per un periodo prestabilito durante il quale si cerca di individuare il suo umano di riferimento, se esiste. Durante la permanenza nel canile sanitario, il piccolo riceve cure mediche, viene vaccinato e, se necessario, sverminato o sottoposto ad altre terapie.
Se, al termine del periodo di osservazione, nessuno si presenta per reclamare il cucciolo, l’animale viene dichiarato ufficialmente adottabile e trasferito in un canile rifugio. In questa seconda struttura, il cucciolo riceve attenzioni quotidiane da parte di operatori e volontari, in attesa di trovare una nuova famiglia.
Se si trova un cagnolino abbandonato, si può tenere?
Molte persone, dopo aver trovato un cucciolo abbandonato, si affezionano immediatamente e desiderano offrirgli una casa. In Italia, questo è possibile, ma bisogna seguire una procedura ben precisa. Non è sufficiente portare il cucciolo a casa senza aver prima fatto la segnalazione, anche se l’intenzione è quella di adottarlo. Come prima cosa, quindi, bisogna sempre contattare le autorità competenti e lasciare che il cucciolo venga preso in carico, controllato e registrato. Solo dopo che il cane è stato dichiarato adottabile, si può manifestare la volontà di adottarlo.
Chi desidera tenere con sé il cucciolo dovrà presentare una richiesta ufficiale presso il canile dove è stato trasferito. Generalmente viene fissato un colloquio conoscitivo, volto a verificare che la persona interessata possa offrire all’animale un ambiente adatto e sicuro. Successivamente si procede con la firma di un modulo di adozione, in cui si assumono impegni precisi relativi al benessere del cane. Alcuni canili richiedono anche una visita pre-affido e successivi controlli per assicurarsi che il cucciolo venga accudito nel modo migliore.