Nella serata di venerdì 31 gennaio un cammello è stato ripreso mentre correva in strada su viale Giochi del Mediterraneo nel quartiere Fuorigrotta, a Napoli, dove è attendato il circo Circo Nazionale Lidia Togni, diretto da Vinicio Togni. Immediatamente il cammello è stato riportato all'interno del suo recinto dal personale del circo, ma sabato è stato trovato morto.
Dopo la notizia del decesso le organizzazioni animaliste hanno indetto per lunedì 3 febbraio una fiaccolata proprio in viale Giochi del Mediterraneo, la vicenda infatti ha suscitato l'interesse pubblico coinvolgendo non solo i cittadini ma anche la politica. Il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha puntato il dito contro il Circo Lidia Togni: "Si tratta dell’ennesimo episodio che vede un animale pagare con la vita la ‘detenzione’ forzata in una struttura circense, obbligato insieme ai suoi simili a vivere in cattività e a compiere numeri degradanti e umilianti. I circhi con animali sono una crudeltà e vanno chiusi al più presto". Il riferimento è alla legge delega in materia di spettacolo approvata nel 2022 che, tra le altre disposizioni, prevedeva anche la progressiva dismissione dell'uso di animali selvatici negli spettacoli viaggianti. L'effettiva entrata in vigore della disposizione però è stata posticipata per ben cinque volte.
Raggiunto da Fanpage.it, il direttore Togni risponde al deputato campano: "Non sarebbe avvenuto senza tutta questa mediaticità attorno al nostro cammello. Borrelli ci perseguita, ci segue di continuo sono io il primo a chiedere di fare chiarezza su quello che è successo. Siamo vittime di una cattiveria che abbiamo subito".
Secondo il deputato il cammello è stato vittime della detenzione nel circo, secondo lei invece della "mediaticità". Che intende?
Quei cammelli sono stati perseguitati dal primo giorno in cui siamo arrivati in città: sono stati filmati, detestati. È una storia che va avanti da due mesi. Si parlava di loro per ogni cosa. Sono anche venuti i controlli esplicitamente per loro, ma non è stato trovato niente perché hanno un parco enorme dove c'è dell'erba e stanno tranquilli. Inoltre i nostri cammelli non fanno spettacoli, sono una coppia di adulti che abbiamo da anni con tanto amore ma non svolgono nessuna esibizione. La vittima era il figlio di questa coppia, aveva 5 mesi e la madre lo allattava ancora.
Ed è proprio il cucciolo ad essere morto, come è successo?
Quando venerdì degli estranei hanno aperto il loro cancello e il piccolo è andato dietro alle persone, così è uscito in strada. Pochi minuti dopo lo abbiamo recuperato, senza l'aiuto di nessuno neanche della Polizia. Il giorno dopo, erano le 18 di sabato, si è messo a dormire vicino ai suoi genitori. A distanza di una mezz'ora, tre quarti d'ora, l'abbiamo trovato morto vicino alla mamma. Non aveva traumi o segnali di dolore, era in posizione di riposo. Morto nel sonno, sembrava che dormisse.
Per fare luce l'Asl ha disposto l'autopsia. È così?
No, è stata una nostra decisione quella di chiamare l'Asl e chiedere un'autopsia. Come circo avremmo anche potuto fare uno smaltimento dell'animale defunto senza bisogno di ricorrere a un'autopsia o all'Asl, ma semplicemente attraverso il nostro veterinario. Noi invece vogliamo capire cosa è successo perché il cammellino stava benissimo, sia prima della fuga che dopo.
Difatti quando è venuta l'Asl a fare il sopralluogo, lo hanno controllato e hanno fatto una dichiarazione in cui è stato segnalato che non aveva nessun trauma sul corpo. Noi in questo momento stiamo passando da colpevoli ma non lo siamo, siamo parte lesa.
Perché vi ritenete parte lesa?
Quattro malfattori hanno aperto i cancelli e fatto uscire i cammelli. È successo venerdì pomeriggio: erano ragazzi e volevano entrare gratis perché quel giorno era in programma uno spettacolo di solidarietà per i bambini delle parrocchie di Napoli. Ci sono sembrate persone un po' strane e abbiamo detto loro di passare un altro giorno. Poi però si sono recati a un altro cancello, quello dove risiede la famiglia di cammelli, e anche se a distanza li abbiamo visti.
A scappare però è stato solo il piccolino perché ha seguito le persone. In meno di mezzo minuto eravamo fuori per prenderlo, e allora è stato fotografato sulla strada a fianco al circo. Sono stato io, di persona, con i miei collaboratori a prenderlo e riaccompagnarlo dentro.
Ha sporto denuncia dopo questo episodio?
Sì, quando l'hanno fatto scappare. Dopo aver recuperato il cammello mi sono recato immediatamente dai carabinieri per fare denuncia, senza pensare che poi sarebbe successo un dramma del genere.
Il suo circo nel 2021 ha provato a portare in scena uno spettacolo quasi senza animali. Quell'esperimento però non si è più ripetuto. Come mai?
Noi abbiamo avuto un danno enorme perché quell'anno purtroppo non abbiamo avuto nessun riscontro dal pubblico. Quella prova la feci proprio a Napoli, ma ne abbiamo pagato le conseguenze perché le famiglie chiedevano al botteghino: "Ci sono gli animali?" E quando si rispondeva che c'erano solo cavalli e pappagalli si tiravano indietro, dicendo che allora era come se non ci fossero e che i bambini volevano vedere gli animali.