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17 Marzo 2025
12:27

Cosa è successo ai fenicotteri travolti dal maltempo nelle Marche

Uno stormo di fenicotteri rosa è stato travolto dal forte vento fino a schiantarsi sulle rocce del Monte Catria, nell’Appennino umbro-marchigiano. La causa è l'emergenza maltempo che in queste ore sta interessando molte regioni italiane. I superstiti sono stati portati al Cras di Ca' Girone, a Urbino.

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Uno dei fenicotteri salvati sull’Appennino

A causa dell'emergenza maltempo che in queste ore sta interessando molte regioni del centro e nord Italia, uno stormo di fenicotteri rosa è stato travolto dal forte vento fino a schiantarsi sulle rocce del Monte Catria, nell’Appennino umbro-marchigiano.

Gli animali sono stati travolti da fortissime raffiche di vento: alcuni sono morti, gli esemplari sopravvissuti invece sono stati recuperati dai Carabinieri forestali e dagli operatori del Centro Recupero Animali Selvatici (Cras), di Ca' Girone, a Urbino. Gli esperti infatti sono i soli a poter maneggiare gli animali senza rischi e in grado di garantire il ritorno in natura.

I fenicotteri recuperati stanno bene, e tra poche ore verranno liberati. Lo stormo era composto da 9 esemplari, 7 sono morti mentre gli altri due stanno per tornare in natura.

Cosa è successo ai fenicotteri travolti dal maltempo nelle Marche

Nella giornata di sabato 15 marzo un gruppo di 9 fenicotteri è stato sorpreso dal maltempo che da diversi giorni sta interessando le regioni del Centro-Nord Italia. I casi più gravi sono stati registrati in Toscana ed Emilia Romagna, dove la Protezione Civile ha attivato l'allerta meteo. Qui sono stati salvati cani e altri animali domestici vittime della pioggia insieme ai loro familiari.

Gli animali selvatici però non se la passano meglio: caprioli e lupi stanno risentendo degli eventi meteorologici estremi, e così anche gli uccelli, fenicotteri compresi. Come aveva spiegato a Fanpage.it il responsabile del Cras Il Pettirosso di Modena, Piero Milani:"Gli uccelli in queste settimane stanno migrando o nidificando, ma come fanno a passare in mezzo a piogge e nevicate eccezionali? Sorvolano un territorio morto, senza trovare cibo. Sono condizioni critiche".

Anche i 9 fenicotteri che sabato stavano sorvolando l'Appennino hanno pagato il prezzo di un meteo impazzito, e così, vittime del disorientamento, sono precipitati trovando la morte sul Monte Catria. 7 sono morti e 2 sono sopravvissuti.

Il recupero è stato una sfida per gli operatori, lo stormo infatti è stato sorpreso da venti di burrasca molto forti e scaraventati in prossimità della cima, da lì sono finiti in un bosco di faggi e da lì recuperati successivamente. Si tratta di stormi che probabilmente si trovano a Orbetello e attraversano l'Appennino per arrivare sul Delta del Po.

Dopo le prime cure prestate dai veterinari i fenicotteri stanno per essere liberati e il luogo scelto sono le Saline di Cervia, il più adatto per loro essendo una zona umida.

Perché i fenicotteri rosa erano sull'Appennino italiano

Negli ultimi anni l’Italia ha registrato un aumento significativo di fenicotteri rosa durante la primavera e l’estate, come dimostrano gli avvistamenti a Ostia e le nuove nascite nella riserva naturale Saline di Priolo, in Sicilia.

Questo fenomeno è attribuibile alla presenza di habitat adatti alla nidificazione e all’alimentazione. Zone umide come le Valli di Comacchio, la Laguna di Orbetello, le Saline di Margherita di Savoia in Puglia e il Parco Naturale Regionale Molentargius-Saline in Sardegna offrono condizioni ideali per questi uccelli.

La nidificazione avviene principalmente in primavera ed estate, e la scelta dell’Italia come luogo di sosta è favorita dalla presenza di ambienti umidi protetti e dalla disponibilità di risorse alimentari. Per questo ogni anno stormi di fenicotteri lasciano l’Africa per spostarsi in Europa meridionale, dove però negli ultimi anni si stanno scontrando un meteo sempre meno favorevole.

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