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Il corpo è immobile, le orecchie sono tirate indietro e il cane sembra quasi non respirare più. Questo comportamento viene definito freezing, letteralmente in italiano vuol dire ‘congelamento', e non è tipico solo del Canis Lupus Familiaris ma è una strategia che diverse specie mettono in atto di fronte all'attacco di predatori e, in generale, in situazioni in cui una determinata situazione, avvertita come un pericolo, comporta paura o stress e istintivamente si verifica l'immobilizzazione.
Il freezing è un meccanismo difensivo molto comune nel regno animale, dunque, e il cane lo ha nel suo repertorio comportamentale e può servire a diversi scopi, a seconda del carattere del singolo individuo e del contesto in cui lo mette in atto.
Quali sono i motivi per cui un cane può andare in freezing
Il freezing nel cane è un comportamento in cui l'animale si immobilizza improvvisamente, restando rigido e fermo per alcuni secondi o minuti. E' bene comprendere chiaramente che in quel momento il tuo compagno a quattro zampe sta provando paura, stress, ansia o disagio a causa di qualcosa che gli provoca una di queste emozioni.
Ora se pensiamo a un animale in natura l'esempio più ovvio che ci può venire in mente è quando un individuo ha paura di un altro animale che potrebbe aggredirlo (tipicamente un predatore nei confronti della preda) o anche di un evento atmosferico particolarmente potente che gli crea ansia.
Ma il nostro cane di famiglia quando mette in atto questo comportamento? Ogni volta che si trova in una situazione di estremo disagio e non è raro che puoi aver visto anche il tuo farlo, ad esempio, quando gli fai indossare il cappottino. Ciò avviene perché quell'indumento per lui è qualcosa di innaturale e, soprattutto, che limita i suoi movimenti. Fido così si sente praticamente impossibilitato a compiere movimenti naturali e non capendo ciò che sta succedendo, soprattutto le prime volte, reagisce freezandosi. Alcuni soggetti si abituano, altri lo faranno sempre e comunque pur sapendo che quell'oggetto non gli provoca dolore: in ogni caso ai cani non piace, ricordatelo sempre, visto che in fondo non ne hanno nemmeno davvero bisogno.
Un altro caso in cui il cane manifesta il freezing è quando si blocca incontrando altri cani. In questo caso ha una valenza sociale e il motivo, e anche la successiva reazione, va valutata in base al contesto e al livello di conoscenza tra i soggetti. Quello che fa cambiare l'interpretazione e lo scenario che si può poi prefigurare è infatti come avviene l'interazione perché a seconda dei casi il soggetto che si è paralizzato potrebbe poi ‘sciogliersi' o decidere anche di attaccare oppure ancora porsi in posizione spanciata nei confronti dell'interlocutore: ma sono tutte ipotesi, appunto, che non sono spiegabili se non si conosce poi anche come l'altro cane si comporta.
Questo esempio ci aiuta però a ricordarci che il freezing viene compreso in quella che è nota come la "regola delle tre F", ovvero le reazioni principali nel mondo animale (noi inclusi) in caso di rischio, pericolo e conseguente paura che possono essere messe in atto consequenzialmente o singolarmente a seconda della distanza percepita dalla fonte di stress: flight, freeze, fight (fuga, congelamento e attacco). C'è un'altra F che da alcuni viene considerata come strategia per uscire da una situazione di disagio e che meno a che fare con la paura ed è la F di ‘funny', ovvero l'ipotesi che un cane provi a uscire da un momento di disagio invitando l'altro al gioco, proprio come facciamo noi umani durante un momento di tensione nello sdrammatizzare.
Altra ipotesi che può verificarsi è che il cane che si paralizza mentre si è in passeggiata. Può accadere, soprattutto, se si ritrova in un luogo in cui è accaduto qualcosa di negativo per lui mentre non si può parlare di vero e proprio freezing se si ferma tanto tempo su un odore. In quel caso Fido è presente a se stesso e sta solo prendendo informazioni che sono molto importanti.
Cosa fare se il tuo cane va in freezing
La prima cosa che devi sapere è quali sono gli eventi che scatenano questa reazione nel tuo cane. Abbiamo fatto l'esempio del cappottino, ma magari Fido ha paura della mazza per lavare a terra tanto da paralizzarsi quando la vede o del rumore dei tuoni. Ecco per ogni cane c'è una soluzione diversa perché ogni individuo è unico e per aiutarlo è necessario conoscere la sua storia pregressa, la relazione che ha con te e il contesto in cui vive.
In generale, però, qualche consiglio possiamo dartelo. Prima di tutto osservalo con calma e ricordati che se quell'immobilizzarsi per lui non è servito a eliminare il problema potrebbe scegliere l'attacco, ovvero passare all'opzione ‘fight'. Lo ricordiamo non perché sia la scelta obbligata da parte di tutti i cani e sicuramente se c'è una relazione di fiducia anzi la tua presenza dovrebbe rassicurarlo ma, purtroppo, siamo anche consapevoli che molte persone non conoscono proprio la comunicazione dei cani e di fronte a scene così potrebbero agire in modo non coerente con ciò che il cane si aspetta.
Rassicurarlo, comunque, capendo precisamente qual è la fonte della sua paura, è la cosa più importante da fare. Abbiamo fatto l'esempio del cappottino: bene, semplicemente non glielo mettere a meno che davvero non sia strettamente necessario e per esserlo vuol dire che stiamo parlando o di un cane che non ha sottopelo e tu vivi al Polo Nord oppure di un soggetto anziano con patologie talmente importanti che il tuo veterinario ti ha consigliato di proteggerlo dal freddo in passeggiata.