;Resize,width=638;)
Un cucciolo di foca è stato ripreso mentre passeggiava per le strade di New Haven, nel Connecticut, a più di 300 metri dal corso d'acqua più vicino. Lo strano avvistamento è stato fatto domenica 16 febbraio dagli agenti del Dipartimento di Polizia di New Haven.
Dopo la sorpresa iniziale i poliziotti hanno immediatamente contattato gli esperti del Mystic Aquarium dove la foca resterà fino a quando non si sarà ripresa del tutto: quando è stata trovata infatti era in condizioni di salute preoccupanti.
Cosa ci faceva una foca a passeggio tra le strade del Connecticut
Anche se avvistare una foca a passeggio per le strade una città relativamente lontana dal mare può sembrare un evento raro e incredibile, non è sempre così lungo la costa antistante a Block Island dove si trova una colonia di foche.

Si presume che venga da qui anche il cucciolo recuperato a New Haven: ricostruendo la storia degli avvistamenti recenti avrebbe attraversato una vasta area comprendente anche le comunità di Guilford e Branford passando per i cortili delle case e le attività commerciali.
Le autorità locali riferiscono che soprattutto negli ultimi anni, gli incontri con le foche sono diventati più frequenti lungo questo tratto di costa, e i protagonisti sono spesso proprio i cuccioli che dopo aver percorso distanze sorprendenti nell'entroterra vengono recuperati nelle strade cittadine, quando sono ormai quasi al limite.
Non fa eccezione anche l'ultima foca recuperata a New Haven: quando sono arrivati sul posto gli esperti del Mystic Aquarium l'hanno trovata stanca e denutrita.
Le prime cure al cucciolo e il trasferimento in un acquario: "Ora è stabile"
In un video diffuso sulle sue pagine, l'acquario spiega in che modo hanno prestato le prime cure al cucciolo di foca grigia (Halichoerus grypus) e in che stato si trovava al momento del suo ingresso nella struttura.
"Quando è arrivato era piuttosto malnutrito quindi ci siamo premurati di fornirgli tutte le cure di cui aveva bisogno – ha detto la soccorritrice Allie Cojocaru – Lo abbiamo nutrito con un sondino per i primi giorni con una sorta di frullato di pesce. Ora è stabile".
Gli esperti hanno pronosticato per il cucciolo un prossimo ritorno in mare, ma l'impresa non sarà semplice: il cucciolo infatti non ha ancora imparato a cacciare da solo e quando si sarà rimesso completamente dovrà imparare per poter tornare in natura.
Oltre alle cure fisiche gli esperti dovranno lavorare anche sull'etologia della foca, insegnandogli come cacciare, senza però renderlo dipendente dall'essere umano. Se infatti il piccolo dovesse associare il cibo all'uomo non potrebbe più tornare in mare. La sfida per la sua libertà è quindi appena iniziata.