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18 Marzo 2025
15:06

Come aiutare le api in primavera: consigli utili per salvaguardarle

Le api sono fondamentali per l’ecosistema, soprattutto in primavera quando la natura rinasce e loro possono esprimere al meglio la loro funzione di impollinatori. In queste settimane possiamo aiutarle installando una bee house nel nostro giardino, offrendo loro dell'acqua sicura, o anche solo lasciando crescere l’erba. Vediamo tutti i suggerimenti.

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Le api svolgono un ruolo fondamentale nell’ecosistema. Questi insetti impollinatori svolgono un ruolo fondamentale soprattutto in primavera perché contribuiscono alla rinascita della natura e anche alla nostra sopravvivenza. Senza di loro, infatti, la produzione di frutta, verdura e altri alimenti vegetali subirebbe un drastico calo, con conseguenze gravi per l’intero equilibrio naturale e per l’economia agricola.

Purtroppo, negli ultimi anni le popolazioni di api sono in forte declino a causa di diversi fattori, tra cui l’uso di pesticidi, la perdita di habitat e il cambiamento climatico. Per questo motivo è utile adottare piccoli gesti quotidiani per proteggerle e favorire la loro sopravvivenza.

Con l’arrivo della primavera, infatti le api riprendono la loro attività dopo il riposo invernale. Le api domestiche, allevate dagli apicoltori, ricominciano a uscire dagli alveari alla ricerca di nettare e polline, fondamentali per alimentare la colonia. Anche le api solitarie, che non vivono in comunità negli alveari e non producono miele, emergono dai loro rifugi in cerca di fiori e di luoghi sicuri dove nidificare. Vediamo come aiutarle.

Installare una bee house in giardino

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Una bee house è una struttura in legno formata da piccole cellette, perfetta per ospitare le api solitarie

Non tutte le api vivono in grandi alveari. Oltre alle api domestiche (Apis mellifera), che vengono allevate dagli apicoltori e formano colonie numerose, esistono anche le api solitarie che non producono miele come la Osmia cornuta oppure la Osmia rufa. Queste sono spesso meno conosciute, ma sono altrettanto importanti per l’impollinazione. A differenza delle api da miele, non hanno un nido strutturato e cercano rifugi in buchi nel legno, negli steli delle piante secche o in piccoli anfratti naturali.

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L’Osmia rufa è una delle api solitarie più diffuse in Europa

Per aiutarle, si può installare una bee house nel proprio giardino o balcone. Si tratta di piccole casette di legno con fori di diverse dimensioni, pensate per offrire un riparo sicuro alle api solitarie. Queste strutture sono facili da reperire nei negozi specializzati o possono essere costruite in casa con materiali naturali. È importante posizionarle in un luogo soleggiato e riparato dal vento, preferibilmente vicino a fiori e piante, per facilitare il lavoro di questi preziosi impollinatori.

Mettere a disposizione dell’acqua non zuccherata in piattini non profondi

Come tutti gli esseri viventi, anche le api hanno bisogno di bere, soprattutto nelle giornate più calde della primavera. Tuttavia, trovare una fonte d’acqua sicura può essere difficile per loro: stagni, fontane e ciotole d’acqua profonde possono diventare pericolosi, perché le api rischiano di annegare se non trovano un appoggio su cui posarsi.

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Un piattino con poca acqua fresca e piccoli sassi oppure del sughero sono l’ideale per aiutare le api a bere

Un modo semplice per aiutarle è quello di riempire un piattino poco profondo con acqua fresca e piccoli sassi o pezzi di sughero, in modo che le api possano posarsi in sicurezza per bere. È fondamentale cambiare l’acqua regolarmente per evitare la proliferazione di zanzare e posizionare il piattino in un luogo ombreggiato, vicino a fiori e piante, in modo che le api lo trovino facilmente.

Lasciar crescere l’erba

Un prato ben curato può essere bello da vedere ma spesso non è l’ideale per la biodiversità. Insetti come le api, o anche piccoli mammiferi come i ricci, trovano rifugio e nutrimento nelle erbe spontanee e nei fiori selvatici che crescono nei prati non falciati. Piante come trifoglio, tarassaco e margherite offrono polline e nettare indispensabili per la sopravvivenza delle api.

Lasciare crescere l’erba in alcune zone del giardino o evitare di tagliarla troppo spesso permette di creare un ambiente più accogliente per questi insetti. Anche molte città stanno adottando questa strategia per favorire la biodiversità. Ad esempio, il Comune di Milano ha avviato un progetto che prevede di non falciare l’erba in alcune aree verdi della città durante la primavera, proprio per aiutare gli impollinatori.

Mettere a disposizione un cucchiaino d’acqua zuccherata

A volte può capitare di trovare un’ape immobile sul terreno, apparentemente priva di forze. Si riconosce perché nonostante i tentativi di volare non riesce a sollevarsi dal terreno se non per brevi tratti. In questi casi, è possibile aiutarla offrendo un po’ di energia immediata.

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Un’ape che non riesce a sollevarsi dal terreno molto probabilmente è in difficoltà

Un rimedio d’emergenza è sciogliere una piccola quantità di zucchero in acqua e offrirla all’ape su un cucchiaino o su un tappino di bottiglia. Se l’ape è ancora viva ma esausta, potrebbe lentamente bere la soluzione e riprendere le forze. Tuttavia, è importante non abusare di questo metodo: l’acqua zuccherata non deve mai sostituire il nettare naturale dei fiori, che è l’alimento più adatto per le api.

Inoltre, non bisogna mai lasciare piattini con acqua zuccherata all’aperto, perché potrebbero attirare parassiti o interferire con il normale comportamento delle api.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it/kodami sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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