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30 Gennaio 2025
17:36

Collare o pettorina, i pro e i contro: qual è meglio per il tuo cane?

Vantaggi e svantaggi di collare e pettorina, i due strumenti che vengono utilizzati per portare il cane in passeggiata. E' importante conoscere i danni fisici e anche psicologici che l'uno o l'altro possono apportare ma soprattutto sapere che se non si lavora sulla relazione non c'è strumento che possa risolvere "il problema"

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La rappresentazione ancora più diffusa del cane a passeggio è quella di un animale legato al guinzaglio attraverso un collare. Eppure negli ultimi anni si vedono sempre più persone che hanno fatto una scelta diversa: utilizzare una pettorina, ovvero un'imbracatura che avvolge il cane intorno al corpo e che, a seconda dei modelli che sono in commercio, consente di distribuire la forza dovuta dalla trazione in più punti e non solo sul collo.

I due strumenti, dunque, oggi sono entrambi utilizzati e le pettorine sempre più frequentemente preferite ai collari, soprattutto da quando in Italia si è diffuso un nuovo approccio (cd. "cognitivo zooantropologico o cognitivo relazionale) rivolto all'educazione del cane che non ha più a che fare con il cosiddetto "addestramento classico" che prevede l'uso del collare e sebbene vi siano ancora addestratori che usano metodi coercitivi che prevedono l'utilizzo di collari a scorrimento, detti anche "a strozzo".

In questo articolo proviamo a dare delle indicazioni che possano essere utili a chi per la prima volta si trova di fronte a questa scelta, fuori da ogni polemica che coinvolge esperti, o sedicenti tali, del settore. A prescindere infatti dalle posizioni ideologiche che anche nella cinofilia ci sono, il punto da cui partire su cosa sia meglio utilizzare è che dipende dal singolo cane, sebbene la pettorina generalmente presenta vantaggi maggiori rispetto al collare. E dipende pure dal singolo umano di riferimento: collare o pettorina che sia, se non si è instaurata una relazione sana e equilibrata nel binomio, non ci sarà strumento che potrà rendere la vita del cane e dell'umano serena in passeggiata. E non solo.

Vantaggi e svantaggi del collare

Trovare dei vantaggi a favore del cane nell'utilizzo del collare è difficile. Lo strumento è stato inventato, infatti, principalmente per la gestione da parte dell'essere umano e la pressione che esercita sul collo e sulla trachea non è "piacevole" per l'animale, ammesso che abbia dall'altra parte una persona consapevole e capace di utilizzarlo senza procuragli stress o dolore. Un cane con collare, ma anche con gestione a pettorina, che non è in una relazione equilibrata con il suo umano non sarà mai un cane appagato e di conseguenza non lo sarà nemmeno la persona di riferimento se ci tiene alla sua salute psicofisica davvero.

I vantaggi del collare, che ripetiamo vanno a beneficio principalmente del conduttore e non dell'animale, possono essere identificati in due aspetti, fondamentalmente:

  • Il collare inibisce maggiormente l'animale. La costrizione al collo, unico punto in cui avviene la trazione, limita più facilmente il movimento e di conseguenza la sfera d'azione del cane.
  • E' comodo, semplicemente. Metterlo comporta un'azione rapida (sebbene con poca abitudine lo sia anche la pettorina) e c'è pure chi lo lascia fisso al collo del cane.

Gli svantaggi, invece, sono tutti a carico del cane ma se ragioniamo bene hanno riflessi importanti anche sulla persona che non avendo le conoscenze basiche di quella che è la gestione del guinzaglio può ad esempio non risolvere mai la questione del "cane che tira". Lo stesso si può affermare con la pettorina però (come vedremo) ma in questo caso causando problemi fisici all'animale.

  • Danni al collo: la trazione si focalizza sul collo e sulla trachea dell'animale. La pressione continua, specialmente dovuta a strattoni, può arrivare a portare ad un collasso tracheale.
  • Danni all'apparato respiratorio: è rarissimo e non si sta affermando che ciò debba essere il motivo per cui non si usa più il collare ma deve essere chiaro, allo stesso tempo, che lo strumento può provocare se usato senza competenza tanto della "banale" tosse quanto arrivare a provocare difficoltà respiratorie.
  • Problemi alla tiroide: una pressione prolungata sulla tiroide può portare alla disfunzione dell'organo in determinati casi e soggetti.
  • Danni agli occhi: attenzione a collari troppo stretti che possono causare lesioni agli occhi come il glaucoma l'esoftalmo (bulbo oculare che arriva a sporgere dall'orbita).
  • Irritazioni cutanee: materiali scadenti ma anche di qualità che provocano però delle reazioni possono portare a dermatiti e irritazioni. I cani soffrono di allergie della pelle, di solito difficili poi da identificare e curare. Sono stati riscontrati casi localizzati nella zona del collo dovuti poi alla tipologia di materiale usata per il collare.
  • Perdita di pelo e escoriazioni: il contatto costante creato dalla pressione e dall'attrito porta in diversi casi alla perdita del pelo nella zona. Lo stesso vale per escoriazioni dovute al movimento del guinzaglio continuo e senza alcuna attenzione alla salute dell'animale.
  • E se il collare si sfila? Questa è una domanda importante che riguarda la sicurezza del cane e delle persone. Se si sceglie il collare, dunque, trovatene uno che deve essere della misura giusta che significa però non "strozzare" l'animale ma essere certi che abbia le dimensioni corrette perché non se ne liberi.

Vantaggi e svantaggi della pettorina

Ci sono diversi tipi di pettorine. Prima di tutto consigliamo di utilizzare quella cosiddetta "ad H", ovvero il modello che consente maggiore movimento al cane ma sempre sotto controllo dell'umano di riferimento, distribuendo la forza di quest'ultimo in diversi punti del collo. La forma, appunto, ricorda la lettera H e sono due strisce di stoffa o altro materiale che si incrociano sul dorso del cane e sul petto: il collo proprio non viene coinvolto. Altre tipologie in commercio sono la cosiddetta "norvegese" (due "linee" che si incontrano intorno al torace e al petto, cosa che blocca di più l'animale) e la "scapolare" che già dal nome si comprende che va ancora di più a limitare il cane ed è anche abbastanza scomoda da far indossare.

Ci concentriamo, dunque, sulla pettorina ad H in particolare ma in generale possiamo attribuire a questo strumento due macro aree in cui riscontrare dei vantaggi:

  • Comunicazione e libertà di movimento: la tranquillità della persona ha effetti anche sul cane che percepisce fortemente quello che è lo stato emotivo del suo compagno umano. La pettorina – ben messa e della misura adatta al singolo cane – dà maggiore garanzia nel riuscire a equilibrare la pressione dell'umano e consente al cane di muoversi più naturalmente, dunque a comunicare meglio con i conspecifici e gli estranei in generale. Alcuni detrattori dicono il contrario ma il punto è comprendere che si è in due a vivere una situazione e se non si conosce bene il carattere del nostro compagno canino il problema non è lo strumento ma la relazione.
  • Effetti sulla salute del cane: spalle, petto e pancia. Su queste parti principalmente si distribuisce il "peso" della persona di riferimento che è dall'altra parte del guinzaglio. In questo modo l'animale subisce una pressione diffusa e non concentrata su una singola zona.

Per quanto riguarda gli svantaggi, bisogna concentrarsi sul carattere del cane e sul fatto se gradisca o meno la manipolazione. La vestizione richiede una certa sintonia tra umano e animale che può essere strutturata sul cucciolo e poi anche mutuata sull'adulto ma davvero ci sono alcuni soggetti che non tollerano il contatto se si ha poca manualità e un rapporto di poca fiducia reciproca.

Su questo aspetto, dunque, è importante valutare il singolo cane e la sua storia, soprattutto per soggetti che hanno subito traumi da esseri umani o per cani che mai sono stati in precedenza abituati a questo strumento.

Altra cosa da rilevare è che anche la pettorina può sfilarsi ma, come abbiamo già indicato, è importante concentrarsi sulla scelta giusta relativa al modello e alla taglia.

Cosa scegliere tra collare e pettorina?

La scelta ora spetta a voi, rispetto a quanto vi abbiamo scritto ma sicuramente ciò che vi consigliamo se avete dubbi è di farvi indirizzare da un educatore o da un istruttore cinofilo, a seconda se si tratti di un cucciolo o di un cane adulto. Ci sentiamo di dare come indirizzo generale quello di provare con la pettorina, soprattutto per cani brachicefali (Boxer, Bouldogue francese, Carlino e altre tipologie e mix di queste razze) e soggetti che hanno problemi alla colonna vertebrale.

Il collare non è il "male assoluto" ma essere guidati da un dog trainer che comprenda davvero qual è il motivo per cui ritenete che sia l'unico strumento per portare il cane in passeggiata è la discriminante fondamentale: di solito si crede che si tratti di un problema del cane quando molto spesso dipende dalla nostra capacità di condurlo e comprendere le sue motivazioni.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it/kodami sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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