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Sull'isola scozzese di Tiree, parte dell'arcipelago delle isole Ebridi Interne, un agnellino è diventato protagonista a sua insaputa del mondo dei social. Si chiama Wonky, ed è un'agnellina nata purtroppo con un grave difetto fisico: il collo piegato. Ma quel che poteva essere un ostacolo insormontabile si è trasformato in una storia di resilienza che sta appassionando e commovendo migliaia di persone in tutto il mondo.
A notarla per prima è stata Tiree Tea, una piccola azienda locale che si occupa di tè, ma che gestisce anche un croft, una tradizionale fattoria scozzese. Appena nata, Wonky faticava persino a reggersi in piedi o ad alzarsi. Il suo corpo, hanno spiegato i proprietari dell'azienda, è stato probabilmente schiacciato nel grembo materno da suo fratello, causando la curvatura del collo e delle zampe. Una sfortuna che poteva costarle caro.
Ma nonostante questa condizione estremamente difficile, Wonky ha dimostrato fin da subito una straordinaria voglia di vivere. Le persone che si occupano di lei, in particolare Rhoda Meek, le sono state vicine fin dall'inizio, nutrendola e aiutandola a tenersi in piedi. E giorno dopo giorno, esercizio dopo esercizio, tra tentativi maldestri di camminare e primi passi incerti, la piccola agnellina ha cominciato piano piano a migliorare.
I suoi video pubblicati su Instagram e TikTok hanno fatto il giro del Web: in uno degli ultimi, Wonky cammina con maggiore sicurezza, con il collo visibilmente meno piegato e una vistosa macchia di vernice arancione vicina alla coda per riconoscerla più facilmente tra gli altri agnelli, visto che ora il suo collo "storto" non è più così evidente. Il suo "wonky", che significa "traballare" in inglese, quasi non si nota più e crescendo sta prendendo sempre più confidenza col suo corpo.
Oggi, Wonky non è più un agnellino sfortunato nato con un "difetto". Il suo collo si sta raddrizzando piano piano e sta finalmente diventando ciò che era destinata ad essere. Una giovane pecora felice tra tante altre pecore. Ed solo grazie alla seconda possibilità che gli è stata data dalle persone che si sono prese cura di lei fin dall'inizio. Una fortuna che, purtroppo, tanti altri agnellini non hanno, soprattutto con l'avvicinarsi della Pasqua.