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25 Marzo 2025
12:14

Chi è Thepaintedxola: il Cane nudo messicano dipinto come nel “giorno dei morti” e la polemica sull’artistic grooming

Quetzalli è una femmina di Xoloitzcuintle che la sua umana di riferimento, Valentina Pinci, ha deciso di colorare"perché le persone dicevano sempre che è brutta". Le immagini stanno facendo il giro del mondo ma in tanti criticano la donna per aver strumentalizzato un animale la cui razza ha una storia antichissima. Il fenomeno dell'artistic grooming, però, è sempre più in ascesa e del benessere dei pet poco se ne parla.

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Quetzalli. Foto account Instagram @thepaintedxola

L'ultimo a parlarne è stato "We rate dogs", un account social molto seguito da chi ama i cani negli Stati Uniti e le immagini che stanno girando in questi giorni in Rete provengono da un video realizzato da The Dodo, altra piattaforma da milioni di follower che è sempre alla ricerca di storie emotive per catturare l'attenzione degli appassionati del mondo degli animali in tutto il mondo. Ma il video di Thepaintedxola, un Cane nudo messicano che viene dipinto dalla sua umana di riferimento con colori sgargianti che ricordano le origini di una razza antichissima che nel paese d'origine è un simbolo culturale molto importante e sentito, stanno scatenando reazioni decisamente diverse rispetto a quello che la donna si aspettava.

La storia di Quetzalli, dipinta per "non essere definita brutta"

Quetzalli, questo il nome del cane, è una femmina di Xoloitzcuintle, razza nota appunto anche con il nome di Cane nudo messicano. Il motivo per cui Valentina Pinci, la sua persona di riferimento, ha deciso di colorare la sua cagna è "perché le persone dicevano sempre che è brutta". La donna ha associato poi la spiegazione anche a un intento di sensibilizzazione nei confronti di questa tipologia di cani, "in modo tale che la guardino e dicano che è ‘strana e bellissima' e non ‘strana e orribile‘".

L'intento, dunque, pare essere la necessità di dare un valore morale all'atto di colorare la cagna per cambiare la percezione puramente estetica della gente rispetto a una razza che ha una storia eccezionale e grandi amatori in tutto il mondo e che di certo non viene nemmeno vista come ‘un animale brutto' soprattutto nel suo paese d'origine: Il Xoloitzcuintle è un vero e proprio orgoglio nazionale. Ma il punto fondamentale, in tutto quello che Valentina racconta, è che il benessere di questo cane non viene in alcun modo trasmesso ma principalmente tutto ciò che emerge è come lei parla di Quetzalli, definendola "la cosa più carina" che ha.

Perché dipingere un Cane nudo messicano è pericoloso per l'animale

Prima di tutto, gli Xolo vanno incontro a fastidiose dermatiti a causa della mutazione genetica che ha causato la perdita di pelo, tanto che i cani di questa razza hanno spesso bisogno di ricevere regolari cure della pelle. Quetzalli, in realtà, è un esemplare di cane nudo messicano che è dotata di mantello e almeno questo la mette al riparo dai rischi di salute tipici della razza, visto che ci sono individui che non hanno nemmeno le ciglia ad esempio.

Bisogna dire che la cagna non sembra patire particolarmente le ‘sessioni di pittura' ma da questo a poter affermare che le gradisca non è dato saperlo. Tra le motivazioni di razza dei Cani nudi messicani c'è quella affiliativa e  sicuramente la cagna è legata alla sua umana e vive l'esperienza come un momento di condivisione, considerando che in media (poi ogni cane è un soggetto a sè) gli Xolo sviluppano una relazione molto profonda con la persona di riferimento.

Ciò che però è evidente in un altro video – in cui Valentina vuole sottolineare quanto ci tiene al suo cane – è proprio il disagio dell'animale: si vede Quetzalli indossare dei calzini e camminare male per la difficoltà di movimento che le procurano oggetti, ancora una volta, che appartengono agli esseri umani e che a questi ultimi fanno ‘sorridere', come del resto avviene quando viene mostrata sui social o in strada tutta colorata.

Le critiche a Valentina Pinci, la visual artist che dipinge il suo cane

L'effetto della grande pubblicità ricevuta da Valentina, che vive a Portorico e che nella vita si descrive come visual artist e muralista, sta scatenando però una grande polemica da parte di chi ha notato una sorta di strumentalizzazione del cane per ottenere maggiore visibilità sui social network. La donna ha infatti sottolineato che per lei "dipingere Quetzalli è terapeutico" e dunque facendo emergere quanto colorarla sia funzionale al suo benessere e non a quello della sua amica a quattro zampe. Poi, soprattutto, dopo la grande visibilità ricevuta, le persone hanno notato che sia The Dodo che We Rate Dogs hanno sottolineato che Valentina usa colori non tossici ma in tanti hanno evidenziato che nei video si vede l'artista usare sempre una marca famosa di pennarelli che non sono tossici in generale ma che di certo non sono adatti alla pelle di un cane che, per giunta, va incontro facilmente a patologie legate proprio al derma.

Un primo passo indietro da parte della umana di riferimento di Quetzalli è stato il post qui in alto in cui ha, in fondo, ammesso di aver agito senza ‘studiare' prima, ovvero non sapendo che ci sono colori che vengono usati sugli animali proprio per evitare di poter procurare problemi di salute. "Utilizzo pennarelli a base d'acqua, atossici, che non contengono solventi o sostanze chimiche nocive. Quetzalli non ha mai mostrato segni di irritazione, controllo e mi prendo cura della sua pelle meticolosamente. In passato ho provato la pittura per il corpo, ma voleva leccarla via, mentre con i Posca non lo fa. La pittura è temporanea e si rimuove durante il bagno con il sapone del … e uno scrub fatto in casa allo zucchero e all'olio di cocco".

A margine di questa lunga precisazione, però, ha anche ammesso di aver scoperto una marca fatta proprio per dipingere i pet solo dopo aver ricevuto le tante critiche dopo la pubblicazione del video. Ma anche su questo, ancora, non c'è stata da parte sua una riflessione che in tanti commenti le hanno chiesto di fare: che senso ha per la cagna essere dipinta così? E quanto è davvero d'aiuto per una razza che oltretutto non ha bisogno di sostegno ad esempio per adozioni consapevoli ma al massimo per acquisti responsabili? I cani nudi messicani, infatti, non sono animali che vengono abbandonati, nel mondo vengono comprati e anche a caro prezzo e in Messico, come si accennava, sono mediamente trattati con rispetto. Molti utenti poi si sono rivolti direttamente proprio a The Dodo, chiedendo di non veicolare informazioni di questo tipo per il rischio di emulazione da parte di altre persone.

Che cosa è l'artistic grooming, fenomeno da milioni di views sulle piattaforme social

In realtà la moda di dipingere i cani esiste già e da tempo. E' "l'artistic grooming" e ci sono persone che ne hanno fatto un vero e proprio business come Gabriel Feitosa che ha milioni di follower su TikTok e centinaia di migliaia su Instagram. Il suo salone di bellezza per cani è specializzato per la decorazione di animali domestici, ha aperto nel 2019 a San Diego ed ora conta oltre 200 negozi sparsi in tutti gli Stati Uniti.

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L’artistic grooming è un fenomeno che cresce di anno in anno e le piattaforme di video sharing hanno prodotto influencer che ne hanno fatto un vero e proprio business. Un caso di qualche tempo fa era stato ad esempio quello di uno Schnauzer tinto di verde e rosso per somigliare al Grinch, il cui video aveva sfondato il tetto dei quasi dieci milioni di visualizzazioni su TikTok. Come aveva spiegato l'etologa Federica Pirrone a Kodami "che i cani si sentano amati in questa circostanza è una forzatura strumentale, un antropomorfismo ammiccante finalizzato solo ad aumentare il volume della clientela. Che i cani soffrano è evidente dalla loro espressione".

Chi è il Cane nudo messicano

Quetzalli appartiene alla stessa razza di Coco, il cane protagonista del cartone animato della Pixar che racconta il Giorno dei morti, festa che si celebra ogni anno in Messico dal 31 ottobre al 2 novembre. Nel lungometraggio l'animale fa da spirito guida del piccolo Miguel nell'Aldilà. Le origini di questo mito sono in realtà antichissime: i primi reperti archeologici che riguardano questa razza risalgono addirittura a 8.000 anni fa e sono stati individuati nei pressi di siti religiosi degli Aztechi, in Messico. Gli Xolo venivano sepolti accanto ai defunti e, secondo alcuni esperti, erano rispettati ancora più delle persone stesse. Il Cane nudo messicano era, ed è, considerato il guardiano degli spiriti, destinato a guidare i morti attraverso il lungo e difficile percorso verso la città dei defunti: Mictlan. Secondo la leggenda, se in vita la persona aveva trattato male gli animali, il Cane nudo non lo avrebbe poi aiutato ad attraversare il profondo fiume che si incontra nel cammino verso l'altro mondo. In caso contrario, lo Xolo avrebbe caricato la sua anima in spalla, per portarla al sicuro.

Con questo glorioso passato alle spalle, anche oggi gli Xoloitzcuintle sono animali molto rispettati in Messico e si sono diffusi anche  negli Stati Uniti e in Canaday. In Europa e in Italia sono invece rarissimi e l'acquisto di un cane di questa razza ha davvero prezzi molto elevati.

https://www.instagram.com/thepaintedxola/reel/DHd3_EYs9Oe/
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