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19 Marzo 2025
11:27

Chi è davvero Cadabomb Okami, il cane più costoso al mondo comprato per quasi 5 milioni di dollari

S Satish, sedicente allevatore di cani ma in realtà collezionista di animali "unici" sui cui fare business, ha dichiarato di aver speso la cifra milionaria per un ibrido di Pastore del Caucaso e lupo chiamato Cadabomb Okami. Quanto c'è di vero in questa storia e quanto gli animali vengono sfruttati per fare business attraverso i social media.

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Un cane, mix Pastore del Caucaso, venduto per quasi 5 milioni di dollari. E' la notizia che sta girando, facendo credere alle persone che esiste una razza nuova, il "Wolfdog" nato dall'incrocio di un lupo con questa tipologia di cane.

Il cane in questione si chiama Cadabomb Okami e la storia che arriva dall'India va spiegata oltreché riportata, analizzandola soprattutto per quella che è: un cattivo esempio di sfruttamento degli animali per mere ragioni volte a scatenare l'interesse dell'opinione pubblica per ottenere clic e visualizzazioni sui social che fanno fruttare il commercio dell'allevamento dei cani, addirittura di soggetti ibridi, per mero business.

Il cane è stato comprato da S Satish, un personaggio molto noto in India, che si descrive sul suo account Instagram come un "famoso allevatore di cani e attore". Satish vive a Bangalore, nel sud dello stato di Karnataka, e non è la prima volta che finisce sui media internazionali per quanto spende al fine di comprare cani da aggiungere a quella che è una vera e propria collezione.

I cani influencer di S Satish: account da migliaia di follower e bella vita

Il caso più noto, prima di Okami, è stato l'acquisto di "Kadabomb Sqinling", il "cane panda", ovvero un esemplare di Chow-Chow che viene toilettato in modo tale da assomigliare a un urside, per cui aveva dichiarato di aver speso oltre  2 milioni e mezzo di dollari.

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"Kadabomb Sqinling", il "cane panda"

Satish ha creato diversi account per ogni cane "famoso", pieni di fotografie di auto e moto costose. E' un influencer seguito da migliaia di persone che fa della sua ricchezza il messaggio principale dei suoi post.

Le foto con i vari cani mostrano motociclette e macchine di marca, nonché immagini della sua proprietà in cui dichiara di avere 150 cani "rarissimi" e dice di essere il presidente dell'Indian Dog Breeders Association che nulla ha a che fare con L'Indian National Kennel Club, l'autorità principale per la registrazione dei cani di razza pura del Paese che mantiene il registro ufficiale.

Okami, la verità sulla "razza mai venduta prima"

Il nuovo acquisto, ora, viene addirittura spacciato come l'unico esemplare di una nuova razza quando a tutti gli effetti è l'incrocio sicuramente di un Pastore del Caucaso mentre non vi è alcuna prova che sia nato dall'accoppiamento con un lupo. E anche qualora così fosse, si tratterebbe di un ibrido, come molti altri individui che sono nati da questo tipo di selezione da parte umana (e anche in natura).

Le peculiarità di Okami che vengono descritte sono in gran parte simili a quelle dei cani da pastore del Caucaso, a parte per quanto riguarda la stazza che invece viene descritta come straordinaria. "È una razza di cane estremamente rara e somiglia esattamente a un lupo – ha dichiarato l'uomo al Sun – Questa razza non è mai stata messa in vendita prima. Il cane è eccezionale ed è stato allevato negli Stati Uniti. Poiché amo i cani e mi piace possedere cani insoliti e portarli in India, ho speso 50 milioni di rupie per questo cucciolo". Sempre poi secondo quanto riportato dal media inglese, Okapi "a soli otto mesi pesa già 75 kg ed è alto 76 centimetri".

La verifica di queste informazioni, però, non c'è da nessuna parte nell'articolo e la prima domanda che bisognerebbe porsi – almeno per capire se davvero possa essere stato incrociato un lupo con un cane di quella tipologia – è se in Usa è legale farlo. La risposta è che dipende dagli Stati, perché a livello federale non esiste una legge che impedisca a qualcuno di possedere un animale che sia frutto dell'abbinamento tra le due specie.

Accertato questo aspetto, il cane acquistato dall'imprenditore indiano potrebbe avere del dna di lupo ma d'aspetto è decisamente simile a un Pastore del Caucaso, una delle razze oltretutto preferite da Satish che nel 2023 ne aveva comprato uno, chiamato Cadabom Hayder, per oltre 200mila euro.

Cosa fa e com'è diventato famoso S Satish

S Sathish è diventato famoso nel suo paese proprio come allevatore sin dagli anni 90. Ha fondato poi un'azienda chiamata Cadaboms Kennels, da cui deriva poi il mettere sempre il nome del marchio prima di quello del cane. Ha poi dismesso l'attività diretta di vendita dei cani proprio perché le entrate principali gli arrivano dall'esposizione di quelli che ora ha attraverso i social e la creazione di veri e propri eventi in cui li porta e dove la gente accorre grazie alla notorietà conquistata a colpi di acquisti costosissimi e post sui social network.

Il 13 settembre scorso infatti ha pubblicato, su uno dei tanti profili a nome dei cani che ha, le immagini di un appuntamento in cui ha proprio portato a vedere il suo ultimo "oggetto di lusso", Okami, presentandolo appunto come "il cane più costoso al mondo".

In questi video si vedono centinaia di persone che sono accorse per fare foto e video di un animale la cui unicità, al massimo, può essere appunto l'ibridazione con un lupo ma che di "speciale" oltre alla cifra record che è stata pagata è che si tratta di un animale da show, fondamentalmente, le cui caratteristiche specifiche non sono in alcun modo comunicate.

E' molto importante, infatti, sapere che i Pastori del Caucaso sono cani dal passato e anche dal presente di guardiani degli armenti. Maestoso e bellissimi, sono il simbolo della regione da cui prendono il nome che si trova tra Armenia, Azerbaigian, Georgia e Russia. Un Pastore del Caucaso è un cane riservato e non per tutti: ha l'atavico bisogno di stare all'aperto, di sentirsi libero, non essere costretto a coccole e contatto con gli esseri umani e men che mai obbligato a fare nuove conoscenze.

Mostrare questi animali come fenomeni da circo e esporli allo stress degli incontri in pubblico significa mortificarli, ancora di più se incrociati con quello che è e resta un animale selvatico: il lupo.

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