Garantire l'accesso libero ai cani d'assistenza sui mezzi di trasporto pubblico e nei luoghi aperti al pubblico. È il proposito della ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, che ha annunciato di aver inserito nella Manovra finanziaria un provvedimento apposito che mira a parificare i cani di assistenza ai cani guida.
«I cani d’assistenza sono un valido supporto per tante persone con disabilità e meritano di poter essere trattati con rispetto e dignità visto il compito importante che svolgono», ha dichiarato Locatelli.
Chi sono i cani d'assistenza e quali differenze ci sono con i cani guida
Attualmente è previsto l'accesso sui mezzi pubblici e nei luoghi aperti al pubblico per i soli cani guida per persone non vedenti, mentre non esiste una regolamentazione specifica per i cani d'assistenza che pure svolgono una funzione vitale per moltissime persone. I cani d'assistenza infatti possono essere un valido aiuto per le persone con disabilità fisiche, cognitive o mentali. A seconda della loro formazione specifica, questi cani possono supportare persone con depressione, nello spettro autistico, oppure anche malati di diabete.
Il loro apporto però non è riconosciuto al momento in Italia. «Per i cani d'assistenza, l'accesso nei luoghi aperti al pubblico è lasciato alla libertà degli esercenti – spiega l'avvocato Salvatore Cappai, civilista ed esperto in diritto degli animali – Non c'è un diritto d'accesso e questo penalizza persone sorde, con disturbo post traumatico, e molte altre. La parificazione sarebbe importante anche come riconoscimento al binomio, cioè al diritto della persona che ha una problematica accertata. Sarebbe quindi un gesto di civiltà».
Riconoscimento dei cani d'assistenza in Manovra: cosa cambia con la Legge di Bilancio 2025
Al momento, manca un sistema che riconosca la patologia della persona e anche enti accreditati a livello nazionale per la formazioni delle diverse tipologie di cani d'assistenza. Bisogna quindi costruire una filiera che al momento non esiste. Un compito gravoso che richiederà molto tempo come si legge nel testo presentato in Legge di Bilancio, oggi al voto di fiducia della Camera.
L'articolo che riguarda le "Misure in materia di cani di assistenza" inizia spiegando cosa si intende per cani di assistenza, facendo rientrare sotto questo termine ombrello anche i cani guida per non vedenti.
Questi cani potranno accompagnare le persone con disabilità che presentano compromissioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali, oltre a quelle con patologie individuate con il supporto del Centro di referenza nazionale per gli interventi assistiti dagli animali e l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. Si tratta quindi di un percorso ancora lungo verso il riconoscimento di un diritto che riguarda milioni di persone.