La notte di Capodanno, un momento di festa e spensieratezza per molti, può trasformarsi in un vero e proprio incubo per gli altri animali, inclusi quelli selvatici che vivono nelle nostre città. Un video che ci è stato inviato documenta perfettamente tutto il dramma vissuto da una coppia di passeri nel Gargano, in Puglia, e testimonia in modo struggente l'impatto devastante che i botti e i fuochi d'artificio di fine anno hanno sulla fauna selvatica.
Nel filmato, girato da Giorgio Ritrovato, studente di veterinaria appassionato di ornitologia, si vede una coppia di passeri – un maschio e una femmina – che stanno dormendo in una cassetta nido installata nel suo giardino. Queste cassette, usate dagli uccelli sia per riprodursi in primavera che per trovare riparo di notte durante i mesi invernali, rappresentano un porto sicuro contro predatori e freddo. Tuttavia, la tranquillità della coppia viene bruscamente interrotta dai boati dei fuochi d'artificio allo scoccare della mezzanotte.
Il video struggente: un'esplosione di terrore
L'ornitologo Rosario Balestrieri descrive con precisione quanto avviene in questi momenti di terrore per migliaia di piccoli animali e non solo: «Nel video si vedono i passeri che stanno dormendo, ma poi vengono svegliati improvvisamente dai botti e si agitano terrorizzati nella cassetta alla ricerca di una via di fuga. A un certo punto, la femmina lascia il rifugio sicuro per volare via dal foro di accesso della cassetta, verso il cielo notturno e le insidie che ospita».
Questo comportamento, apparentemente non così pericoloso, è in realtà la manifestazione di uno stress estremo, che può avere spesso conseguenze fatali. Gli uccelli diurni che abbandonano il loro dormitorio notturno in preda al panico, possono scontrarsi con ostacoli invisibili come cavi o edifici, esattamente come accaduto a Roma nel 2021, con la morte di centinaia di storni, oppure finiscono per smarrirsi, consumare tutte le energie e diventare facile preda di animali notturni.
«I dati raccolti in altri Paesi europei sono impressionanti. Uno studio del 2017 pubblicato sulla rivista Environmental Science & Technology ha stimato che circa 100.000 uccelli muoiono ogni anno solo in Svizzera a causa dei fuochi d'artificio – spiega ancora Rosario Balestrieri – In Germania, invece, una ricerca del 2002 riportata su Journal of Ornithology ha valutato che le vittime annuali superano le 200.000 unità».
Le conseguenze dei botti di Capodanno sugli uccelli: sono le principali vittime dei fuochi d'artificio
In Italia, pur mancando dati e statistiche ufficiali, si ipotizza che il numero di vittime sia significativamente molto più alto. Gli uccelli si concentrano maggiormente soprattutto nei Paesi mediterranei durante l'inverno, e le città italiane, densamente popolate, sono spesso teatro di esplosioni di fuochi d'artificio di potenza e durata superiore rispetto a quelle di Svizzera o Germania. Negli ultimi anni, soprattutto per quanto riguarda gli uccelli, sono cresciute enormemente le evidenze sull'impatto dei fuochi d'artificio per la vita degli animali selvatici.
Emblematici sono proprio gli studi effettuati attraverso i radar meteorologici dall'Institute for Biodiversity and Ecosystem Dynamics nei Paesi Bassi: le immagini mostrano chiaramente come allo scattare della mezzanotte del nuovo anno, migliaia di uccelli si alzano in volo fino a 500 m di altezza, muovendosi ininterrottamente anche per 45 minuti consecutivi lontano dai loro rifugi notturni, raggiungendo densità fino a 1.000 uccelli per km2. Le oche, per esempio, risentono degli effetti fino a 11 giorni successivi la notte di Capodanno.
«Oltre alla perdita diretta di vite, i fuochi causano effetti fisiologici gravi negli uccelli, come l'aumento della frequenza cardiaca, il rilascio di ormoni dello stress e il disorientamento. Gli uccelli non sono poi gli unici animali a soffrire – sottolinea Balestrieri – Anche i cani e i gatti domestici sono fortemente traumatizzati dai botti: molti fuggono e non vengono più ritrovati, separandosi a volte definitivamente dalle loro famiglie».
Un costo eccessivo per tutti
Il video della coppia di passeri filmanti in Gargano non è quindi solo una testimonianza emotiva, ma un vero e proprio invito a riflettere e cambiare radicalmente le nostre abitudini. Festeggiare il nuovo anno è importante, ma è possibile farlo anche in modo meno distruttivo, per esempio optando per spettacoli luminosi silenziosi o rinunciando ai fuochi d'artificio, che hanno inoltre un effetto negativo diretto persino per la nostra salute.
«I fuochi d'artificio contribuiscono anche all'inquinamento atmosferico – conclude Rosario balestrieri – Secondo uno studio dell'ARPA Lombardia, i botti di Capodanno rappresentano il 6% delle emissioni totali di PM10 nella regione. Durante le esplosioni, nell'aria si liberano ossidi di azoto, ossidi di zolfo, monossido di carbonio e metalli pesanti, con conseguenze dannose per l'ambiente e per la salute umana».
È ormai abbastanza chiaro che i fuochi d'artificio rappresentano una seria minaccia, ormai non più trascurabile, sia per gli animali domestici che per quelli selvatici. Il Capodanno non dovrebbe più rappresentare una minaccia per la vita di chi condivide con noi questo pianeta. Scegliere alternative più rispettose, continuando a fare pressioni sulle amministrazioni e sensibilizzando l'opinione pubblica sull'argomento, significa salvaguardare l'ambiente e proteggere tutte le vite che vivono accanto a noi.