Capodanno si avvicina e con esso arriva anche il momento dell'anno più temuto dagli animali. La notte del 31 dicembre si caratterizza infatti per festeggiamenti fatti di botti e fuochi d'artificio, legali e non.
Nelle ultime settimane, le Forze dell’Ordine hanno intensificato i controlli sul territorio nazionale, portando al sequestro di ingenti quantitativi di fuochi d’artificio illegali. Il primo sequestro dell'anno è avvenuto nel Milanese dove è stata portata via una tonnellata di botti illegali. Nelle settimane successive operazione analoghe si sono susseguita a Napoli, Crotone e anche in Sardegna.
Quella dei fuochi d'artificio legali, sia legali che non, è una tradizione estremamente dannosa per gli animali che rischiano di subirne gli effetti in maniera permanente. Per questo su questa pericolosa usanza è intervenuta l'Enpa, la più antica associazione di tutela animale del paese.
L'appello dell'Enpa: «Capodanno difficile per animali e ambiente»
«Ringrazio le Forze dell’Ordine per il loro incessante lavoro – ha affermato Carla Rocchi, presidente nazionale dell'Enpa – Purtroppo, anche quest’anno si preannuncia un Capodanno difficile per animali e ambiente».
In queste settimane diverse amministrazioni comunali stanno emanando ordinanze volte proprio a limitare l'uso dei fuochi d'artificio, proprio per salvaguardare il benessere degli animali. Ma non è ancora sufficiente, segnala Rocchi: «Nonostante le ordinanze anti-fuochi d’artificio emanate da diverse città, senza adeguati controlli, i divieti rischiano di essere ignorati. È improbabile che le autorità locali possano monitorare efficacemente la situazione durante la notte di San Silvestro».
Oltre ai fuochi d'artificio legali, i rischi più grandi però riguardano i botti illeciti, i più pericolosi sia per gli animali che per le persone. «Temo che assisteremo nuovamente all’inciviltà di chi utilizza petardi e altri dispositivi pericolosi, senza alcuna considerazione per la vita dei numerosi animali selvatici che potrebbero morire a causa di questo insensato divertimento – ha sottolineato la presidente dell'Enpa – Rivolgo un appello accorato a chi ha animali in casa: non lasciateli soli!».
Per questo l'associazione, come ogni anno ha diffuso il proprio vademecum con i consigli per le famiglie.
Cosa fare la notte di Capodanno per proteggere gli animali dai botti: il vademecum dell'Enpa
Il 45% dei cani, secondo l'associazione, manifesta segni di paura, ansia, panico o fuga quando sente i fuochi d’artificio. Per limitare gli effetti ci sono una serie di regole da seguire:
- Verificare che il microchip del cane sia leggibile dal veterinario;
- Applicare una medaglietta di identificazione al collare;
- Assicurarsi che la casa e il giardino siano a prova di fuga;
- Chiudere saldamente tutte le porte e le finestre;
- Evitare che il cane abbia accesso alle porte che conducono all'esterno, specialmente quando le persone entrano o escono da casa;
- Mettere in sicurezza eventuali vie di fuga nel giardino e informare tutti in casa dell'importanza di aprire e chiudere rapidamente le porte.
Perché i cani hanno paura dei botti di Capodanno
Tremore, aumento della salivazione, panico e anche il rischio di fuga: sono queste alcune delle conseguenze dei botti di Capodanno sugli animali domestici. Effetti spesso sottovalutati da chi vive con loro fino a quando non si verificano conseguenze mortali. La paura è spesso la conseguenza del forte rumore che i cani percepiscono in maniera amplificata rispetto a noi grazie al loro udito sensibilissimo.
Nel corso di un'audizione al Parlamento inglese, l'83% dei professionisti veterinari ha concordato sul fatto che i fuochi d'artificio dovrebbero essere regolamentati in maniera più stringente: «I fuochi d'artificio forti e acuti possono avere un impatto negativo sulla salute e sul benessere degli animali, causando stress o paura».
Secondo l'associazione inglese Pdsa che ogni anno stila il rapporto Animal Welbeing dedicato benessere degli animali, 4,1 milioni di cani in tutto il Regno Unito subiscono gli effetti più deleteri dei fuochi d'artificio.