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In arrivo un nuovo bonus animali domestici: via libera al contributo per farmaci e visite veterinarie. Il bonus era già stato inserito nella legge di Bilancio per il 2024, ma era rimasto di fatto in sospeso per diversi mesi. Il motivo del ritardo era legato alla necessità di un confronto con le Regioni, spetta proprio a loro definire l'importo e le modalità di richiesta del contributo. Ora, dopo la recente approvazione in Conferenza Stato-Regioni, il bonus si prepara a diventare realtà.
Non sarà però per tutti rivolto a tutti, anzi la platea è ristretta sia per età anagrafica che per Isee, il motivo sta nel finanziamento estremamente contenuto: 750 mila euro da distribuire sul triennio 2024 al 2026. Una cifra esigua se rapportata al numero di animali domestici nelle case degli italiani, e al costo delle cure veterinarie: secondo il più recente monitoraggio della Ragioneria dello Statogli italiani nel 2023 hanno speso 1,13 miliardi di euro per curare il proprio animale, un trend in crescita di 114 milioni di euro rispetto all'anno precedente.
Cosa prevede il nuovo bonus per gli animali domestici del 2025

Il bonus è stato pensato per essere un nuovo sostegno economico volto a coprire parte delle spese veterinarie e dell'acquisto di farmaci. L’importo preciso del contributo sarà stabilito singolarmente da ciascuna Regione, che avrà autonomia nella definizione delle modalità di erogazione. Il fondo stanziato per questa misura ammonta a 250 mila euro per ciascun anno dal 2024 al 2026, una cifra esigua se rapportata alla platea dei beneficiari.
Per ottenere il bonus è necessario presentare una documentazione fiscale valida che attesti le spese sostenute per cure veterinarie o medicinali destinati ai propri animali. Non sarà possibile ricevere il contributo per altre categorie di animali domestici, come quelli convenzionalmente considerati da reddito. Sono inclusi infatti solo cani, gatti, furetti e piccoli roditori, e solo se registrati regolarmente all’Anagrafe degli animali d’affezione e dotati di microchip. Un requisito obbligatorio in tutta Italia per i cani, e in Lombardia per cani e gatti.
Il bonus non sostituisce altre agevolazioni fiscali già esistenti, come la detrazione del 19% sulle spese veterinarie inserita nella dichiarazione dei redditi, ma si aggiunge a esse. Attenzione però: l'iscrizione in Anagrafe del proprio compagno animale non basta, sono necessari altri requisiti ben più stringenti.
Chi può richiedere il bonus animali domestici: i requisiti per ottenerlo

Il contributo è rivolto esclusivamente a persone con più di 65 anni di età e con un reddito Isee non superiore a 16.215 euro. Questa scelta è stata pensata per garantire un sostegno mirato a chi ha maggiori difficoltà economiche e potrebbe incontrare ostacoli nel prendersi cura del proprio animale domestico. Persone come l'ex attrice Gabriella Giorgelli, che con la sua pensione ha dovuto fare fronte all'improvvisa – e dispendiosa – malattia della sua amata gatta.
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Ogni Regione stabilirà le modalità esatte per poter presentare richiesta, in generale però sarà necessario presentare la documentazione che attesti sia il possesso dell'animale e ovviamente le spese effettuate. Inoltre, per accedere al bonus, sarà indispensabile dimostrare che le spese siano state sostenute con strumenti di pagamento tracciabili.