Il 25 novembre 2024 il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha graziato i tacchini Peach e Blossom in vista del Thanksgiving Day, il Giorno del Ringraziamento, che quest'anno cade il 28 novembre. Un atto ufficiale che però non ha motivazioni etiche.
«È stato per me un grande onore graziare questi due pennuti. Congratulazioni, Peach e Blossom!», ha dichiarato il presidente uscente condividendo sui suoi canali ufficiali un video in cui mostra i due animali.
Gli animalisti denunciano le crudeltà dietro il Ringraziamento
Il Giorno del Ringraziamento, che cade ogni anno l'ultimo giovedì di novembre, nasce nella cultura statunitense per celebrare la prima colonizzazione europea del Nord America, con l'arrivo dei pellegrini a bordo della celebre nave Mayflower.
Per ricordare quel giorno, le famiglie si riuniscono attorno alle tavole imbandite dove la portata principale è proprio il tacchino. Si stima che quest'anno arriveranno sulle tavole degli statunitensi circa 46 milioni di tacchini. Una pratica denunciata da tempo dagli attivisti per i diritti degli animali a causa delle condizioni con cui gli animali vengono allevati, spesso usando modalità intensive.
La Peta, tra le ong più influenti a livello internazionale, da anni denuncia la crudeltà di questa usanza: «In natura, i tacchini trascorrono le loro giornate a prendersi cura dei loro piccoli, a costruire nidi, a cercare cibo, a fare bagni di polvere e appollaiarsi sugli alberi, e possono vivere per oltre 10 anni. Ma nell'industria della carne, la loro gola viene tagliata entro i primi sei mesi di vita».
Perché il Presidente grazia i tacchini del Ringraziamento: la tradizione del "turkey pardon"
Anche se i tacchini graziati sono destinati ad andare in pensione sotto le cure di veterinari, la cerimonia non ha motivazioni etiche. Il “turkey pardon” nasce nell'ambito del National Thanksgiving Turkey Presentation, una cerimonia che si svolge ogni anno alla Casa Bianca poco prima del Ringraziamento durante la quale il presidente riceve in dono uno o più tacchini. I tacchini graziati infatti vengono scelti e regalati al presidente in carica dalla National Turkey Federation, l'associazione commerciale che rappresenta l'industria commerciale che gira intorno all'allevamento dei tacchini.
Nell'ambito di questa cerimonia è nata la tradizione del “turkey pardon” che secondo alcuni sarebbe stata inaugurata dal presidente Abraham Lincoln nell'800, agli albori della festività stessa. In seguito l'abitudine di graziare gli animali regalati durante la cerimonia si perse, ritornando attuale solo con l’arrivo alla Casa Bianca di John Fitzgerald Kennedy nel 1963, pochi giorni prima del suo assassinio.
Il “turkey pardon” divenne parte del cerimoniale ufficiale dei presidenti statunitensi solo negli anni Novanta poi, con George H.W.Bush. Da allora tutti i presidenti hanno aderito alla tradizione, compreso Donald Trump che nel 2020 graziò i tacchini Corn e Cob.
Questa usanza dunque non ha niente a che vedere con la sensibilità verso i diritti degli animali, ma proprio per la sua antichità rientra nel complesso delle pratiche che accompagnano i rituali religiosi e civili di molte culture. Si tratta di gesti che non hanno un significato univoco ma che sono il risultato di una stratificazione culturale.