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Una Bassotta di nome Valerie scomparsa nel novembre 2023 sull'isola Kangaroo, in Australia, è stata avvistata viva dopo più di un anno trascorso da sola nella natura selvaggia. La sua famiglia, con la quale la Bassotta si trovava in vacanza sull'isola, dopo i primi giorni di ricerche infruttuose aveva dato per scontato che non avesse alcuna possibilità di sopravvivere.
Invece dopo ben 16 mesi dalla scomparsa, Valerie è stata avvistata viva, con grande sorpresa degli esperti di fauna selvatica. Nessuno pensava che un cagnolino così piccolo e abituato alla vita domestica riuscisse a sopravvivere nella natura australiana, famosa per essere ricca di pericoli e di animali tra i più velenosi del mondo, eppure la Bassotta ci è riuscita.
L'incredibile storia della Bassotta Valerie

Nel novembre 2023 la Bassotta Valerie è andato in vacanza a Kangaroo Island con la sua famiglia, la coppia formata da Josh Fishlock e Georgia Gardner. I tre si sono goduti le spiagge e la tranquillità dell'isola in campeggio, ma mentre si trovavano a Stokes Bay, località dell'Australia Meridionale, Valerie è riuscita a scappare dal suo recinto fuggendo nella boscaglia. Parte dell'isola è destinata all'uso turistico, mente il versante nord è sotto tutela per scopi di conservazione.
Queste caratteristiche hanno subito fatto temere il peggio, perché nonostante l'impatto dei turisti si tratta di un'area in cui il dominio dell'essere umano non è così radicato, mentre la natura selvaggia occupa un ampio spazio. Nonostante le ricerche da parte di Josh e Georgia, aiutati da molti abitanti del luogo, Valerie con il suo collarino rosa non si è fatta trovare. La sua famiglia, credendola morta ha lasciato l'isola senza di lei per tornare sulla terraferma.
Nessuno, neanche gli esperti, pensava che un bassotto minuto come Valerie, di appena 4 chili, sarebbe sopravvissuto da solo in natura, ma più di 12 mesi dopo sono iniziate ad arrivare segnalazioni regolari di un bassotto con un collare rosa visto a pochi chilometri da Stokes Bay.
Sulla base di testimonianze alcuni volontari dell'associazione di tutela animale Kangala Wildlife Rescue hanno installato delle telecamere e fototrappole nella boscaglia. E finalmente, dopo altri mesi d'attesa, i filmati hanno immortalato Valerie viva e vegeta. Subito sono ricominciate le ricerche, ma nonostante gli sforzi dei cittadini e dei volontari, è stato impossibile catturare Valerie.
Al momento le ricerche sono ancora in corso, ma la sua famiglia ha una nuova speranza, come ha raccontato Georgia al Guardian: "Non mi ha mai lasciato. Non era una cagnolina a cui piaceva stare fuori, e non era rude. Pensare che sia uscita di notte sotto la pioggia è assurdo. Pensare che è stata sola per un anno e mezzo è incredibile".
Come ha fatto un cane a sopravvivere nella natura selvaggia
Molti esperti si stanno chiedendo come abbia fatto un cane, anzi un Bassotto di appena 4 chili, a sopravvivere da solo nella natura per oltre un anno e mezzo. In realtà, se si riflette sulla natura dei cani non bisogna essere troppo sorpresi: notizie del genere dovrebbero farci aprire gli occhi su quanto sottovalutiamo i nostri compagni di vita.
Lo spiega al giornale inglese Indipendent Paul McGreevy, della facoltà di veterinaria dell'Università di Sydney: "I bassotti sono pieni di risorse. I cani sono i più grandi opportunisti del regno animale: questa è una delle loro abilità principali".
L'opportunismo nel regno animale è la capacità di sfruttare le nicchie ecologiche a disposizione. Un animale estraneo alla fauna dell'isola di Kangaroo, come appunto un cane, ha quindi davanti a sé un ventaglio di possibilità a disposizione: le possibile prede e predatori non conoscono come si muove nell'ambiente perché non hanno mai avuto a che fare con la sua specie, e questo è un vantaggio incredibile.
Nessuno meglio di un cane avrebbe potuto sfruttare questa opportunità, come chiarisce l'istruttore cinofilo Luca Spennacchio: "È importante non demonizzare l’opportunismo come potremmo essere portati a fare nel linguaggio comune: in campo evolutivo è semplicemente un adattamento efficiente per la sopravvivenza di una specie. Per un animale come il cane, l’abilità di sfruttare le circostanze favorevoli è stato un adattamento vincente per massimizzare le opportunità di sopravvivenza e riproduzione".