Che gli esseri umani scelgano i propri amici in base a interessi comuni e somiglianze caratteriali non è di certo una novità. Ma che questa dinamica si verifichi anche tra le bufale di sicuro stupirà molti. Un nuovo studio condotto dai ricercatori della City University di Hong Kong (CityUHK) ha infatti scoperto che le bufale instaurano legami di amicizia molto forti basati su comportamenti e tratti della personalità simili. Chi si somiglia si piglia, si dice, e quanto pare vale anche per il modo in cui le bufale stringono amicizia.
Personalità simili, amicizie più forti
Gli scienziati hanno studiato una popolazione di bufali d'acqua (Bubalus bubalis) inselvatichita che vive libera sull'isola di Lantau, a Hong Kong. Questa popolazione piccola e isolata rappresenta un'occasione unica per studiare le dinamiche sociali in un ambiente sicuro, ma abbastanza vicino a quello naturale. I ricercatori hanno scoperto che la vicinanza fisica tra gli individui – ovvero il tempo trascorso insieme durante il pascolo, il riposo o gli spostamenti della mandria – è un forte indicatore di amicizia tra bufale femmine con personalità affini.
«Il nostro studio dimostra che i legami sociali tra le bufale possono formarsi sulla base di comportamenti simili. Questi risultati offrono nuove prospettive sull’evoluzione dell’amicizia», ha spiegato Debottam Bhattacharjee, ricercatore presso il Dipartimento di Malattie Infettive e Salute Pubblica della CityUHK e primo autore dello studio pubblicato sulla rivista iScience. Ma come hanno fatto gli scienziati a capire che le bufale "migliori amiche" avevano personalità simili?
Come "misurare" la personalità di una bufala
Gli studiosi hanno individuato e analizzato tre tratti comportamentali specifici per misurare le personalità delle bufale: tensione sociale (social tension), ovvero come le bufale si avvicinano o si evitano reciprocamente; vigilanza (vigilance), cioè il loro atteggiamento mentre riposano o si muovono; dominanza (general dominance), vale a dire il modo in cui interagiscono con il resto del branco.
E i risultati hanno dimostrato che le bufale che si comportavano in maniera simile in questi tre specifici tratti, erano anche quelle che trascorrevano più tempo insieme, suggerendo quindi che la somiglianza caratteriale e comportamentale favorisca l'amicizia. «Questo studio ci aiuta a capire meglio come si formano e si mantengono i legami sociali tra gli animali», ha infatti sottolineato Alan McElligott, esperto in comportamento animale e coautore dello studio.
Perché ci interessa come le bufale fanno amicizia
L'importanza di queste scoperte va naturalmente ben oltre la curiosità scientifica. Studi precedenti hanno dimostrato che le relazioni sociali forti portano benefici alla salute, al benessere mentale e alla longevità degli animali, anche quelli massicciamente allevati come bovini e non solo. Comprendere i legami tra le bufale non solo arricchisce quindi le nostre conoscenza sul loro comportamento, ma ha anche implicazioni pratiche per il miglioramento del loro benessere all'interno degli allevamenti e non solo.
Lo studio dimostra anche che se è possibile approfondire le dinamiche sociali tra le bufale allora si potrebbe fare anche con altre specie che vivono in gruppo, in particolare quelle minacciate. Capire come funzionano le amicizie e le relazioni degli animali sociali potrebbe aiutare non solo a tutelarli meglio, ma anche a favorire un approccio più etico e orientato anche al benessere mentale e relazionale. Per dirla in breve, tra le bufale l'amicizia è un legame importante e prezioso, e forse, anche per tanti altri animali che facciamo fatica a proteggere.