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Il tartufo del migliore amico dell'uomo è un organo straordinario, in grado di percepire odori con una sensibilità impensabile per noi esseri umani. Normalmente, il naso di ogni cane dovrebbe però essere leggermente umido, una caratteristica che contribuisce proprio a migliorare e ad esaltare l'olfatto e il rilevamento degli odori. Tuttavia, in alcune situazioni può capitare anche al cane di avere il naso che gocciola, un po' come se avesse una sorta di raffreddore. In alcuni casi si tratta di un fenomeno temporaneo e per cui non c'è da preoccuparsi, in altri può invece essere il segnale di un problema di salute che non andrebbe sottovalutato. Vediamo quali sono questi casi e cosa fare se il naso del nostro cane gocciola.
8 motivi per cui al cane gocciola il naso
Le ragioni per cui il naso di un cane può iniziare a gocciolare sono tante e molto diverse tra loro. Alcune dipendono semplicemente dall'ambiente, altre dal suo stato emotivo, altre ancora da possibili problemi di salute. In ogni caso, se abbiamo anche solo il sospetto che il nostro cane non stia tanto bene, rivolgiamoci immediatamente al nostro veterinario di fiducia. Ma vediamo un po' più nel dettaglio i possibili motivi che possono portare il naso del nostro a gocciolare.
L'umidità
L'umidità nell'aria e nell'ambiente circostante è una delle cause più comuni del naso che gocciola nel cane. Se la temperatura non è particolarmente elevata e c'è davvero molta umidità nell'aria, si può osservare la formazione di piccole goccioline attorno al tartufo. Questo fenomeno è del tutto normale e fisiologico e non rappresenta motivo di preoccupazione, considerando che dipende esclusivamente dall'ambiente e che va via da solo in pochi minuti.
È molto eccitato
Quando il cane è davvero parecchio eccitato, per esempio mentre mangia il suo cibo preferito, il suo corpo rilascia catecolamine e altri ormoni che influenzano le sue secrezioni corporee. Questo può portare a una maggiore irrorazione sanguigna del tartufo e alla formazione di goccioline sul naso. Anche in questo caso si tratta di un fenomeno del tutto normale, che non richiede alcuna azione da parte nostra: solitamente il suo naso torna alla normalità in pochi minuti.
Edema polmonare e presenza eccessiva di fluidi
In alcune condizioni patologiche anche gravi, come l'edema polmonare dovuto a problemi cardiaci o a un'eccessiva somministrazione di fluidi per via endovenosa, il naso del cane può gocciolare in maniera eccessiva, fenomeno accompagnato spesso anche da difficoltà respiratorie, lingua cianotica e tosse. A differenza delle precedenti, questa condizione rappresenta un'emergenza veterinaria che necessita di un intervento immediato per drenare il liquido in eccesso, ossigenare il cane e stabilizzarne la sua pressione.
Presenza di masse e neoformazioni
La presenza di Polipi, di neoformazioni o di tumori all'interno delle cavità nasali possono causare scolo nasale eccessivo, persistente e di diversa natura. In questi casi, è fondamentale sottoporre subito il cane a una visita veterinaria approfondita, che potrebbe includere anche una rinoscopia per valutare la natura stessa delle formazioni all'interno delle cavità nasali e, se necessario ed è possibile, rimuoverle quanto prima.
Infezioni nasali
Alcune infezioni nasali causate da virus, batteri o funghi spesso determinano la fuoriuscita di muco o secrezioni purulente da entrambe le narici. Possono essere accompagnate anche da starnuti, tosse, febbre e scolo oculare anomali o eccessivi. Anche in questi casi, un controllo veterinario è assolutamente necessario per individuare la causa esatta e impostare una terapia specifica e mirata alla condizione del nostro cane.
Presenza di corpi estranei
Frustoli d'erba, forasacchi e persino piccole particelle di cibo possono essere accidentalmente inalati e rimanere intrappolati nei turbinati nasali, causando rinite e scolo nasale anomalo. In questi casi, il cane solitamente percepisce la presenza di qualcosa di fastidioso nel naso e tenta spesso di rimuoverla. Il veterinario può eseguire una rinoscopia per individuare ed eventualmente rimuovere il corpo estraneo.
Rinite
Allergeni o cose fastidiose come fumo, polvere e pollini possono irritare anche le vie aeree del cane, provocando rinite e conseguente scolo nasale eccessivo. In questi casi, solitamente il cane inizia anche a starnutire in maniera eccessiva e continua. Se il problema è temporaneo, come la presenza di fumo, il tutto tornerà alla normalità in poco tempo. Tuttavia, se la rinite persiste una visita veterinaria è necessaria per valutare la gravità della reazione e stabilire un eventuale trattamento adeguato.
Patologie dentali
Alcune infezioni a carico dei denti superiori possono estendersi e coinvolgere anche i turbinati nasali, causando infiammazione e naso che cola. In questi casi, il cane mostra anche altri sintomi come alitosi, gengive arrossate e ascessi, a seconda dell'origine del problema. Anche in questo caso, è naturalmente necessario un controllo dal veterinario e un eventuale intervento odontoiatrico per risolvere il problema alla radice, accompagnato da una terapia antibiotica e antinfiammatoria specifica a seconda del caso.
Cosa fare se il cane ha il naso che cola?
Ricapitolando, se il nostro cane ha il naso che gocciola solo occasionalmente e in modo lieve, non c'è alcun motivo per allarmarsi. Tuttavia, se lo scolo è abbondante, persistente o di natura purulenta, e se soprattutto è accompagnato da altri sintomi e comportamenti anomali, è inevitabile consultare il proprio veterinario. Particolare attenzione va data soprattutto alla presenza di problemi respiratori, sangue nelle secrezioni e alle alterazioni dello stato generale di salute cane. La tempestività nell'intervento può infatti fare la differenza nella gestione di eventuali patologie più serie e, in ogni caso, rivolgersi al veterinario anche solo in caso di dubbi non è mai un errore.
Come dovrebbe essere il naso di un cane?
Il naso di un cane sano è normalmente liscio, leggermente umido e ricoperto da un sottile strato di muco trasparente, indispensabile per amplificare la percezione degli odori. Un naso sempre asciutto, screpolato, caldo o addirittura con croste non è normale e può indicare problemi di salute anche seri. Inoltre, la presenza di muco giallo o verdastro può essere sintomo di infezioni o malattie più gravi come febbre, tosse dei canili, leishmaniosi, erlichiosi o cimurro. In questi casi, è perciò indispensabile rivolgersi immediatamente a un veterinario per una diagnosi accurata e più approfondita.