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24 Gennaio 2025
17:52

Allevamenti senza gabbie In Europa. La coalizione End the Cage Age denuncia «l’inazione della Commissione Ue»

Continua la battaglia contro le gabbie: il Tribunale dell’Unione europea accetta le associazioni di protezione animale nel ricorso “End the Cage Age” contro la Commissione UE. Eurogroup for Animals, Lav e Animal Equality ammesse nell’azione legale.

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Continua la battaglia per liberare gli animali in gabbia: il Tribunale dell’Unione europea ha accettato le associazioni di protezione animale nel ricorso “End the Cage Age” contro la Commissione UE permettendo così a Eurogroup for Animals, associazione con sede a Bruxelles e diverse associate tra le ong italiane Lav e Animal Equality di essere ammesse nell’azione legale.

Si allarga così la platea delle associazioni animaliste che hanno deciso di ribellarsi contro la decisione della Commissione europea di non pubblicare la proposta di legge per vietare le gabbie negli allevamenti promossa dall'Iniziativa dei cittadini europei (Ice) denominata End the Cage Age.

Stop gabbie negli allevamenti: a che punto è il ricorso delle associazioni

La portavoce del Comitato dei Cittadini promotore dell’ICE e direttrice di Compassion in World Farming Italia (Ciwf), Annamaria Pisapia, ha dichiarato: «Accogliamo con favore la decisione di consentire a Eurogroup for Animals, Animal Equality e Lav di unirsi alla causa legale per chiedere alla Commissione europea di rispondere della sua inazione».

Parole dure sono riservate invece alla scelta di escludere altre due organizzazioni che avevano fatto richiesta: «Ci rammarichiamo profondamente della miopia dimostrata dal Tribunale nel respingere la Campagna ECI e foodwatch, in quanto suggerisce erroneamente che la mancanza di azione da parte della Commissione UE nel porre fine alla sofferenza di milioni di animali confinati in gabbia non avrà alcun impatto sulla democrazia, sulla protezione dei consumatori e sulla sicurezza alimentare, quando ci sono forti prove del contrario».

Secondo le stime più recenti, in Europa ogni anno oltre 300 milioni gli animali tra galline, scrofe, vitelli, conigli, quaglie e anatre vengono allevati in gabbia, per tutta o per una parte significativa della loro vita. Di questi, oltre 40 milioni si trovano in Italia.

«Le associazioni animaliste sono state danneggiate dalla decisione della Commissione europea di non pubblicare la proposta di legge per vietare le gabbie e per questo sono state ammesse al ricorso contro la Commissione attualmente avviato presso la Corte a Lussemburgo – si legge nella nota della coalizione italiana End the Cage Age – È questo quello che emerge dalle delibere del Tribunale dell’Unione europea, che ha ammesso in qualità di “interveners” Eurogroup for Animals, Animal Equality e LAV».

Sulla decisione è intervenuto anche Matteo Cupi, direttore esecutivo di Animal Equality Italia e vicepresidente per l’Europa: «L’azione legale che porteremo avanti come coalizione End the Cage Age è un passo storico: interverremo insieme ad altre organizzazioni in Europa affinché la voce di milioni di persone venga ascoltata e la sofferenza di ancora più animali non venga ignorata. Le gabbie devono essere eliminate una volta per tutte, in accordo con la comunità scientifica, e l’impegno ufficiale della Commissione europea non può essere vanificato a causa degli interessi dell’industria alimentare».

Ora le associazioni si sono poste l'obiettivo di fare arrivare alla Corte argomentazioni più dettagliate «sull’impatto negativo dell’inazione della Commissione UE, che nel 2021 aveva annunciato una proposta di legislazione che però non è stata mai presentata».

Eppure l' 89% dei cittadini dell'Unione Europea, circa 400 milioni di persone, ritiene che gli animali non dovrebbero essere allevati in gabbie individuali, la percentuale sale al 91% in Italia. All’opinione netta dei cittadini fa eco il consenso raggiunto nel rapporto del “Dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura dell'UE”, che invita la Commissione europea a pubblicare entro il 2026 la proposta legislativa per eliminare gradualmente le gabbie dagli allevamenti europei.

La coalizione italiana End the Cage Age da anni si batte proprio per il divieto legislativo dell’uso delle gabbie nella zootecnia, come richiesto dalla Iniziativa dei cittadini europei omonima, sostenuta da 1,4 milioni di europei. Si tratta dell’unica Ice ad avere ricevuto una risposta positiva e giuridicamente vincolante dalla Commissione UE.

Cosa sono le Ice, Iniziative dei cittadini europei

Le Ice sono uno strumento di democrazia partecipativa digitale che permette a tutti i cittadini europei di suggerire delle modifiche legislative nei settori di competenza della Commissione Europea. I cittadini possono manifestare il loro appoggio firmando la petizione proposta, che così arriva all'attenzione dei vertici europei, e così hanno fatto anche i sostenitori dell'Ice End the Cage Age.

Presentato dal Comitato dei cittadini promotore di End the Cage Agee, il ricorso è il primo nella storia dell’Unione europea a chiamare la Commissione a rispondere della propria inazione in merito a un’Ice. Se il Tribunale dell’Unione europea si esprimerà in favore del ricorso, la Commissione sarà obbligata a stabilire una tempistica chiara e ragionevole per la presentazione della proposta di legge per vietare le gabbie, e a rendere pubblico il proprio dossier su End the Cage Age.

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