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27 Febbraio 2025
16:30

Allarme processionaria: cos’è, pericoli e come difendersi

La processionaria è un piccolo bruco che si caratterizza per le setole urticanti che possono essere molto pericolosi per cani, gatti e anche per l'uomo. Il modo migliore per difendersi è evitare ogni contatto, tuttavia in alcune città del Salento è già scattato l'allarme per una infestazione anticipata rispetto agli anni precedenti. Vediamo come difendersi in questi casi.

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La processionaria è un piccolo bruco che si caratterizza per le setole urticanti che possono essere molto pericolosi per cani, gatti e anche per l'uomo. Si riconosco per l'aspetto "peloso" e per il loro caratteristico spostamento in fila indiana, sono diffusi in diverse aree d’Italia e proliferano in alcuni periodi dell’anno, soprattutto in primavera.

Recentemente, l’allarme per l’invasione della processionaria è scattato in diverse città italiane, tra cui Crotone, Imperia e varie zone del Salento, dove le autorità stanno intervenendo per informare la popolazione sui rischi di un incontro.

Cos’è e dove si trova la processionaria

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La processionaria si riconosce per il suo caratteristico spostamento in fila indiana

La processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) è un lepidottero appartenente alla famiglia Notodontidae, diffuso principalmente nelle regioni temperate del bacino del Mediterraneo, inclusa l’Italia dove è molto presente.

Durante lo stadio larvale questi insetti si presentano come bruchi ricoperti di peli urticanti, e si muovono in lunghe "processioni", caratteristica che dà loro il nome comune. Le larve si sviluppano principalmente su alberi di pino ma possono infestare anche altri tipi di conifere.

I nidi sono facilmente riconoscibili: strutture biancastre e setose situate sulle cime degli alberi infestati. La presenza di questi nidi è un chiaro indicatore dell’infestazione in atto.

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I nidi di processionaria sono facilmente riconoscibili: sono biancastri e setosi e si trovano sulle cime di alberi come i pini

Processionaria sugli animali: quanto è pericolosa

Il contatto tra la processionaria e gli animali domestici, in particolare i cani, può avere conseguenze gravi. I cani, esplorando l’ambiente con il naso, possono facilmente entrare in contatto con le larve o con i loro peli urticanti dispersi nell’aria.

Questo contatto può provocare sintomi come intensa salivazione, infiammazione della bocca, ingrossamento della lingua, inappetenza, e nei casi più gravi anche vomito e debolezza. L’ingestione o l’inalazione dei peli urticanti può portare a reazioni allergiche gravi, e in alcuni casi persino al soffocamento.

È fondamentale quindi agire in maniera tempestiva se si sospetta la presenza di processionarie nella zona in cui si sta passeggiando con il cane, e nel caso quest'ultimo presenti sintomi è bene rivolgersi immediatamente a un veterinario.

Processionaria, quanto è pericolosa per gli umani?

Anche per la salute degli esseri umani la processionaria rappresenta un rischio significativo. I peli urticanti delle larve possono facilmente staccarsi e disperdersi nell’aria entrando in contatto con la pelle e le mucose. Il contatto diretto o indiretto può causare reazioni cutanee come dermatiti da contatto.

Se i peli urticanti entrano in contatto con gli occhi, possono provocare congiuntiviti, mentre l’inalazione delle setole può causare infiammazioni delle vie respiratorie, con sintomi che vanno dalla semplice irritazione a reazioni allergiche più severe.

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La processionaria rappresenta un rischio significativo anche per le persone, soprattutto bambini e soggetti allergici

A essere maggiormente esposti al rischio sono bambini e soggetti allergici, i quali possono manifestare sintomi più accentuati. In rari casi possono verificarsi reazioni come lo shock anafilattico.

Allarme processionaria in alcune città italiane: cosa sta succedendo

Negli ultimi giorni, diverse città italiane hanno lanciato l’allarme per l’invasione della processionaria con qualche giorno di anticipo rispetto alla stagione tipica, a ridosso della primavera. Nel Salento, in particolare, parchi e boschi sono stati invasi dalle processionarie, probabilmente a causa delle temperature miti registrate nelle ultime settimane.

Stesso allarme è stato registrato anche a Crotone e Imperia dove le autorità sono intervenute con interventi mirati volti alla bonifica delle aree infestate e all’informazione al cittadino. È fondamentale infatti che i cittadini prestino attenzione durante le attività all’aperto, evitando il contatto con le larve e segnalando alle autorità la presenza di possibili nidi.

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