I guaiti si sentivano dalla notte e gli altri cani hanno indicato la via per trovare quattro cuccioli abbandonati a Luigi Carrozzo, responsabile e fondatore del rifugio "L'emozione non ha voce" di Napoli che ora sta cercando un'adozione responsabile per due di loro che sono ancora in attesa di trovare la famiglia giusta: Alain e Totò.
I quattro piccoli erano stati lasciati in una terra al confine con la sua struttura, portati lì chissà da chi, in buone condizioni di salute ma esposti alle intemperie e in un'area non raggiungibile facilmente, circondata da rovi e alla base di una scarpata di circa venti metri in altezza.
Il racconto di Luigi Carrozzo, fondatore de "L'emozione non ha voce"
«Prima di soccorrerli mi sono accertato che fossero privi dei genitori e effettivamente non solo non c'era nemmeno la madre ma non era stato lasciato per loro nemmeno del cibo».
Probabile che qualcuno abbia deciso di abbandonarli a poca distanza dal rifugio, proprio sapendo che lì c'è l'oasi di Carrozzo. Un gesto inaccettabile: «Ancora succedono queste cose in un Paese in cui tanti continuano a non sterilizzare i cani e in tal modo a dare vita a cucciolate poi indesiderate – commenta Luigi – E' ovvio che qui avranno per sempre una "casa" insieme agli altri amici con cui convivo ma mi auguro che chi sta cercando un compagno di vita a quattro zampe rivolga l'attenzione a loro: adottare dai canili e dai rifugi vuol dire contribuire a dare a un canis familiaris la sua dimensione ideale, ovvero stare appunto in famiglia, come del resto abbiamo voluto noi umani sottolineare già solo nel nome scientifico dato alla specie».
Luigi ha visto e vissuto in prima persona tante storie simili a quella di questi cuccioli nella sua lunga e onorata carriera di persona attenta al benessere degli animali in generale, diventando una figura stimata e di riferimento nel contesto non solo napoletano. Grazie proprio alla garanzia che opera sempre mettendo davanti l'importanza di adozioni consapevoli, soprattutto sotto Natale, Carrozzo è riuscito già a far trovare casa a un fratellino e una sorellina di Totò e Alain: «I cuccioli hanno intorno ai tre mesi e i primi due che sono andati via hanno incontrato persone molto perbene: Brigitte e Kevin ora vivono in una splendida famiglia e insieme».
Chi sono Totò e Kevin, i cuccioli che cercano famiglia
I nomi dei quattro piccoli sono stati scelti pensando a personaggi noti dello spettacolo che hanno dato nel corso della loro vita un grande supporto alla causa dei diritti degli animali. «Abbiamo pensato a Brigitte Bardot, Alain Delon, Totò e Kevin Costner. Tutti nomi di personaggi dello spettacolo che si sono spesi mettendo la propria fama a disposizione della tutela di cani e gatti in particolare ma in generale di tutte le creature viventi».
Ora la missione è trovare le giuste persone di riferimento anche per Totò e Alain che sono dei mix pastori dal carattere allegro e con un naturale buon livello di confidenza nei confronti degli esseri umani, come si può vedere già solo dal video che è stato girato nel rifugio e che abbiamo pubblicato qui in alto all'articolo.
«Saranno di taglia medio grande e chiunque voglia conoscerli mi può contattare direttamente: noi come associazione siamo molto attenti al percorso di adozione. Accompagnamo gli adottanti dall'inizio, aiutandoli anche nell'inserimento a casa grazie a educatori e istruttori cinofili che a titolo gratuito si mettono a disposizione del rifugio».
Info e contatti: Luigi Carrozzo, mandare prima WhastApp al numero 3451713064.