UN PROGETTO DI
video suggerito
video suggerito
26 Marzo 2025
12:59

Addio a Neb, rarissima tigre bianca morta a 17 anni in Texas: era stata salvata dal traffico illegale

Neb era una rarissima tigre bianca. Lunedì scorso è morta all'età di 17 anni al Gladys Porter Zooo in Texas dove viveva in cattività da quando era stata salvata da un traffico illegale di animali selvatici. C'è una possibilità su 10.000 che ne nasca una e in natura non esistono esemplari che attualmente vivono solo in santuari o parchi zoologici perché sono frutto di selezioni estreme fatte dagli esseri umani. La tigre, in generale, è un animale a rischio estinzione.

176 condivisioni

Immagine

Neb era una tigre bianca, specie in via d'estinzione, di 17 anni che è vissuta al Gladys Porter Zoo a Brownsville, in Texas, dove è morta lunedì scorso a causa delle condizioni di salute gravi dovute all'avanzare dell'età. La sua scomparsa, avvenuta per eutanasia, è stata annunciata dal personale veterinario del parco zoologico con un post su Facebook in cui si è ricordato che Neb era stata recuperata da un'operazione anti bracconaggio, salvata da una rete illegale di traffico di animali selvatici.

Il direttore dello zoo, Pat Burchfield, ha così dato l'addio all'animale: "È con il cuore pesante che annunciamo la scomparsa di Neb, la nostra tigre bianca di 17 anni che è stata uno straordinario ambasciatore per la sua specie".

La storia della tigre bianca Neb, dal traffico illegale allo zoo di Brownsville

Neb era arrivato allo zoo nel 2008 insieme ad altri 5 cuccioli di tigre, che erano stati confiscati dalle autorità durante un tentativo di vendita in un parcheggio di Walmart. "Sono esempi viventi delle sfide poste dal commercio di animali esotici – ha commentato il direttore – in cui cuccioli consanguinei vengono strappati prematuramente alle loro madri per essere accarezzati e fotografati in pubblico".

La tigre ha vissuto da quel momento sempre all'interno della struttura in cui la sua presenza è stata utile per sensibilizzare i visitatori sul tema dell'importanza di avere progetti di conservazione delle tigri. "Neb era più di un semplice animale di cui ci prendevamo cura; era un simbolo di resilienza e speranza – ha aggiunto Burchfield – L'aspettativa di vita delle tigri selvatiche è di circa 10-15 anni. Nonostante un inizio di vita difficile, la sua relativa longevità è una testimonianza delle meravigliose cure che ha ricevuto dal nostro team veterinario e dai suoi custodi, che lo amavano profondamente. Ha ispirato l'apprezzamento per la sua maestosa specie in innumerevoli visitatori del nostro zoo".

Nel parco vive anche Hobbes, un'altra tigre bianca che ha anche lei 17 anni e da novembre 2024 sta riscontrando alcuni problemi di mobilità. "La storia di Neb – conclude il responsabile dello zoo – evidenzia l'importanza di proteggere le specie in via di estinzione e combattere il traffico illegale di animali selvatici. Tutte le sottospecie di tigre sono elencate come in pericolo o in pericolo critico dalla Lista rossa delle specie minacciate dell'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN). Le loro minacce più grandi includono il traffico di animali selvatici, la perdita di habitat e il bracconaggio".

La tigre bianca, animale che in natura non esiste più

La tigre bianca è un animale che ha una forma leucistica, ovvero una anomalia della pigmentazione per cui alcuni individui sono di colore chiaro ma non totalmente bianchi (albinismo). Nel linguaggio comune si tratta della Tigre del Bengala che a sua volta e nella sua morfologia naturale, ormai, raramente viene avvistata in India perché sono pochissimi gli individui ancora esistenti in libertà.Le tigri (Panthera tigris) sono infatti nella lista rossa dalla IUCN, classificate come "endagered" ("in pericolo di estinzione").

La tigre bianca, poi, è tale appunto a causa di una rara mutazione genetica: c'è una possibilità su 10.000 che ne nasca una. Gli esemplari in vita di questa tipologia sono frutto di selezioni fatte dagli esseri umani che catturano le tigri in natura, le allevano e fanno accoppiamenti tra consanguinei per ottenere individui dalla colorazione chiara, il ché comporta problemi di salute grave come deformità, patologie cardiache e un alto tasso di mortalità", secondo il sito web. La tigre bianca dunque oggi esiste solo in cattività, affidata alle cure di zoo, circhi, centri di salvataggio, santuari e residenze private.

Oggi abbiamo perso il 95% delle tigri selvatiche e il numero di tigri in cattività negli Stati Uniti supera quello delle tigri in libertà in tutto il mondo. Alla base della scomparsa ci sono il bracconaggio e la distruzione degli habitat. La vendita di pellicce di tigre, come trofei, ma anche di ossa, denti e sangue per l’utilizzo nella medicina tradizionale, insieme allo sviluppo agricolo e alla costruzione di strade sono tutti fenomeni che hanno contribuito a ridurre la specie a vivere all’interno di un territorio che rappresenta il 7% di ciò che aveva a disposizione 200 anni fa.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views