Se il tuo gatto si stiracchia davanti allora ti sta lanciando un vero e proprio messaggio di benvenuto e di affetto. Questa gestualità rientra infatti nel linguaggio che il gatto usa per dirti che ti riconosce e si sente al sicuro in tua presenza, una sorta di "saluto". Questi "greeting stretches" sono una delle tante forme di comunicazione non verbale che i gatti usano per interagire con gli esseri umani. Sebbene i gatti siano spesso considerati animali più indipendenti e meno affettuosi rispetto ai cani, in realtà possono dimostrare affetto e considerazione nei nostri confronti, e lo stiracchiarsi è una delle modalità con cui lo fanno.
Questo comportamento può verificarsi in diverse situazioni, come quando torniamo a casa, quando entriamo in una stanza o anche quando gli diamo del cibo. Un gatto che si stiracchia davanti a te non sta solo facendo stretching.
Cosa sono i "greeting stretches"
I "greeting stretches" sono una serie di movimenti caratterizzati da uno stiramento del corpo che il gatto fa quando si trova davanti a te. Questo comportamento coinvolge il muso, il collo e la colonna vertebrale, e solitamente si esegue in due fasi. Nella prima, il gatto allunga le zampe anteriori e abbassa il corpo, mantenendo il posteriore sollevato, nella seconda parte esegue una leggera torsione della schiena. La testa è inclinata in avanti e le zampe posteriori si distendono in modo simile a un allungamento completo del corpo.
Questo gesto, che può sembrare una semplice routine fisica, in realtà ha molteplici significati. È uno dei modi in cui il gatto si prepara ad affrontare la giornata, rilassando i muscoli e aumentando la propria mobilità. Il "greeting stretch" può anche essere un modo per stimolare la circolazione e migliorare la postura. Ma ciò che lo rende interessante per la relazione uomo-gatto è che questo comportamento è spesso eseguito nei momenti di incontro o di contatto con l’umano di riferimento, come una sorta di benvenuto.
Cosa vuole comunicare il gatto quando si stiracchia
Quando il gatto si stiracchia davanti a te, sta comunicando uno stato di benessere, e che è tranquillo e rilassato in tua presenza. Si tratta di uno dei complimenti più belli che il nostro gatto può riservarci. I gatti infatti creano legami affettivi che dipendono in gran parte dall'ambiente in cui vivono, e se un gatto che si stiracchia regolarmente davanti a noi vuol dire che si sente al sicuro e tranquillo nel suo ambiente.
Quando si stiracchia davanti a te, quindi, il gatto esprime il suo benessere fisico ed emotivo e ti sta mostrando che è contento di vederti. Questo non significa necessariamente contatto, ma che è ben disposto a condividere lo spazio insieme a te. Questo gesto è una dimostrazione di apertura e di affetto. Il gatto potrebbe voler interagire con te, forse per farsi accarezzare o per giocare, quindi, se vedi il tuo gatto stiracchiarsi quando entri nella stanza, è un chiaro segnale che è pronto a passare del tempo con te.
Altri 4 modi che hanno i gatti per comunicare affetto
Oltre ai "greeting stretches", i gatti hanno molti altri modi per dimostrarci affetto o salutarci. Tutti questi segnali, insieme allo stiracchiarsi, costituiscono una parte importante del modo in cui il gatto comunica di aver stabilito un legame speciale basato sulla fiducia e sul rispetto reciproco:
- Dorme con te: quando il gatto manifesta il desiderio di dormire con te, significa chiaramente che il gatto sente una forte affiliazione;
- Si struscia su di te: quando il gatto si avvicina a te e ti sfiora con la testa o con il muso ti sta lanciando un segnale di riconoscimento e di attaccamento, poiché il gatto sta “marcando” te come parte del suo gruppo sociale;
- Fa le fusa: questo rappresentano uno dei segnali più evidenti di affetto che un gatto può mostrare. Quando il gatto fa le fusa mentre è vicino a te, vuol dire che si sente in un ambiente sicuro e che apprezza la tua compagnia;
- Ti lecca: quando il gatto ti lecca, il più delle volte si tratta di una manifestazione di cura, proprio come quella che i felini dedicano a loro stessi attraverso il grooming, cioè l'auto-pulizia del mantello.