UN PROGETTO DI
20 Aprile 2025
8:35

Spneb, il pinguino più vecchio del mondo compie 37 anni

Spneb è il pinguino più anziano del mondo. Ha compiuto 37 anni all'interno dello zoo Paradise Park della Cornovaglia, dove vive in cattività da quando è nata. La storia di Spneb è molto simile a quella di tanti animali come lei: destinati a non conoscere mai la vita libera in natura.

54 condivisioni
Immagine

Il pinguino più anziano del mondo ha compiuto 37 anni. Si tratta di Spneb, una femmina che vive all'interno dello zoo Paradise Park, in Cornovaglia, da quando è nata.

Per l'occasione lo zoo ha preparato con una torta fatta di pesce e ghiaccio sormontata da un pinguino di peluche realizzato da uno dei suoi custodi. L'immagine è stata condivisa sui social del Paradise Park dove è stata molto commentata dagli utenti e ha aperto domande sulla vita dei pinguini come Spneb, nata in cattività senza mai conoscere la vita libera in natura.

Chi è il pinguino più vecchio del mondo

Spneb è con tutta probabilità il pinguino di Humboldt più vecchio al mondo: il 16 aprile ha raggiunto i 37 anni a fronte di un'età media per la sua specie che si aggira tra i 15 e i 20 anni. Una vita innaturalmente lunga dovuta anche all'esistenza in cattività dove non esistono predatori, e dove nulla è naturale.

Lo stesso nome di Spneb viene dalla fusione dei due tipi di farmaci che ha assunto durante un trattamento nel 2007, quando ha sviluppato una malattia fungina chiamata Aspergillosi. Il nome è infatti composto da un farmaco "Sp" e da un nebulizzatore "neb". Ci sono voluti 4 mesi per curarla, ma a parte qualche lieve cicatrice ai polmoni si è ripresa bene.

La custode che si occupa di Spneb, di nome Becky Waite, ha commentato: "Abbiamo una colonia di 24 pinguini di Humboldt, compresi due pulcini, e nonostante sia un pinguino anziano, continua ad avere un buon appetito. Le piace tenere d'occhio tutti i piccoli guardando fuori dalla sua scatola e il suo compagno preferito è uno dei maschi più anziani".

Anche se la narrazione romantica sembra suggerire una vita tranquilla e idilliaca per gli animali dentro le gabbie di plexiglas degli zoo, le cose non stanno esattamente così. I pinguin di Humboldt come Spneb sono tra i più presenti negli zoo e negli acquari di tutto il mondo. Questa popolarità è legata alla loro adattabilità a climi non estremamente rigidi, non vivono infatti in ambienti antartici, e alla relativa facilità di gestione in cattività.

Il pinguino di Humboltd

Il pinguino di Humboldt (Spheniscus humboldti) è una specie originaria della costa occidentale del Sud America, in particolare delle regioni costiere di Perù e Cile. Deve il suo nome alla fredda corrente di Humboldt, una corrente marina ricca di nutrienti che attraversa il suo habitat e garantisce un’abbondanza di pesci, principale fonte alimentare di questa specie.

A differenza di altre specie di pinguini che vivono in ambienti antartici, il pinguino di Humboldt abita in zone temperate e nidifica in grotte naturali o tane scavate nella sabbia.

La taglia media, raggiunge circa i 70 cm di altezza e presenta un caratteristico anello di pelle nuda rosa attorno agli occhi, utile per la termoregolazione. Questa specie è considerata vulnerabile al rischio di estinzione a causa di diversi fattori, tra cui la pesca eccessiva, il cambiamento climatico e la distruzione dei siti di nidificazione.

Nonostante il suo status di conservazione, il pinguino di Humboldt è una delle specie di pinguini più presenti negli zoo e negli acquari di tutto il mondo, e anche se spesso questa presenza viene giustificata con finalità educative o di conservazione: la vita in cattività può indurre stress cronico e patologie legate all'ambiente artificiale e la riproduzione in questi constesti non sempre contribuisce a programmi di reintroduzione in natura, trasformando questi animali in attrazioni piuttosto che in soggetti di reale tutela. Esattamente ciò che è accaduto anche a Spneb, nata nello zoo per essere un'attrazione per visitatori paganti.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views