UN PROGETTO DI
19 Aprile 2025
15:56

Perché il cane insegue uccelli e scoiattoli al parco: cosa è la motivazione predatoria

Che sia una pallina, un ciclista o un animale selvatico ciò che fa scattare Fido è il piacere e il bisogno di inseguire oggetti o soggetti in movimento. La motivazione predatoria la vediamo in diversi contesti e momenti e appartiene a tutti i cani, frutto dell'antica parentela con il lupo ancestrale e parte della sua etologia prima della domesticazione. Gli uomini poi con la selezione hanno contribuito a canalizzarla a seconda dell'uso che hanno fatto delle varie razze.

66 condivisioni
Immagine

Nel suo Dna quel cane che vi è accanto ha conservato l’istinto predatorio che lo stimola a partire alla rincorsa di quelle che un tempo erano per lui risorse importantissime per sopravvivere: delle prede. In ogni Fido, con maggiore o minore intensità, c'è la cosiddetta motivazione predatoria, ovvero il piacere e il bisogno di inseguire oggetti o soggetti in movimento. La vediamo quando un cane insegue una pallina o un malcapitato ciclista e dunque è facile che la estrinsechi a maggior ragione quando vede un uccello o uno scoiattolo.

Inseguire altri animali quando sono in movimento è un comportamento comune e naturale per il Canis lupus familiaris che affonda radici nella sua storia evolutiva. I lupi ancestrali da cui i cani discendono e "il miglior amico dell'uomo" prima che lo diventasse, ovvero ante il lungo processo di domesticazione, cacciavano per sopravvivere e gli uccelli e anche piccole prede come appunto roditori di varie specie erano prede allettanti.

Cos'è e come funziona la motivazione predatoria del cane

Le motivazioni del cane racchiudono i bisogni e i desideri del soggetto: dipendono dalla razza ma anche dalla sua individualità. Conoscere quali sono è importante perché il nostro compagno a quattro zampe viva una vita appagata e per capire i suoi comportamenti.

Come ha scritto la veterinaria esperta in comportamento Elena Garoni su Kodami: "La definizione di motivazione è: cosa l’individuo si aspetta e cosa ricerca nel mondo per raggiungere la gratificazione e sfuggire alla frustrazione. È un concetto che unisce strettamente due termini, desiderio e bisogno, fondamentali per raggiungere la felicità. Sapere che i cani hanno delle loro proprie motivazioni ci serve, dunque, per capire i loro comportamenti, per approntare le occasioni quotidiane e per proporre le situazioni nelle quali i cani possano esprimersi. Gli studi sul comportamento del cane hanno portato a stilare un elenco delle motivazioni, che si arricchisce e si declina continuamente e ci porta dentro il loro mondo meraviglioso".

Immagine

In particolare, la motivazione predatoria è il desiderio di inseguire qualsiasi cosa sia in movimento. Considerando che mette in atto nel cane un comportamento che può portare a eventi anche spiacevoli, appunto come nei confronti della fauna selvatica ma anche nel voler raggiungere ad esempio una persona che sta correndo, va mediata e equilibrata. Ciò significa che il cane assolutamente la deve esprimere, visto che sarebbe assurdo privare un individuo di qualcosa che gli appartiene, ma è importante canalizzarla, soprattutto con alcune tipologie di cani. Ci sono infatti razze che hanno la predatoria molto alta, come ad esempio i Border Collie ‘abituati geneticamente' a seguire e mettere in ordine le greggi, che possono arrivare ad una atrofia tale da trasformare il bisogno legittimo in ossessione ed ecco che il freesby o la pallina non diventano più un ‘sano gioco' ma un loop dal quale non riescono più ad uscire.

Il cane vede uccellini e altri animali come prede?

Sì, gli altri animali in movimento vanno a stimolare l'istinto predatorio nel cane che è presente in tutti i soggetti in maniera più o meno rilevante. E' da precisare però che ci sono cani che non si attivano alla vista di un uccello o un animale selvatico e altri che invece li inseguono blandamente solo per gioco, come vecchia reminiscenza di un passato antico. Come ha scritto l'istruttrice cinofila Martina Campanile su Kodami: "A fare la differenza sull'incisività dell'attacco è la motivazione predatoria intrinseca nel soggetto: più è alta e più sarà manifestato il comportamento di inseguire gli animali selvatici con la finalità della cattura. Ogni individuo ha le sue preferenze: ci sono cani particolarmente attratti dagli animali piumati e altri invece da quelli con pelliccia, come ad esempio topi, scoiattoli e conigli".

Scegliere un target o un altro dipende dal fatto che l'uomo ci ha messo lo zampino nella selezione delle razze. Pensiamo solo a quante tipologie ci sono tra quelli che genericamente vengono definiti "cani da caccia" che hanno tutti differenti modalità di esprimere la motivazione predatoria. Ci sono ad esempio il Pointer e il Setter che sono cani da punta e il loro compito è quello di indicare all'uomo dove è finita la preda dopo il colpo di fucile che l'ha raggiunta; ci sono i Retriever, come Golden e Labrador, che devono correre a recuperare e riportare ‘la vittima' e così via con altre diverse espressioni della predatoria che viene adottata con modalità peculiari.

Cosa fare quando il cane insegue gli animali?

Se il vostro cane ha una motivazione predatoria talmente alta che non siete riusciti a equilibrarla, non può essere liberato in un contesto naturale dove è concesso tenerlo senza guinzaglio. Ciò perché può causare danni alla fauna selvatica ma anche allontanarsi a tal punto da non riuscire poi voi a stargli dietro.

Questa, di solito, è una delle risposte più ovvie che ci si sente dire quando si ha un cane che manifesta il predatorio in modo così ‘forte'. In realtà ci sono dei percorsi educativi che si possono svolgere insieme a un istruttore cinofilo esperto, meglio se competente poi sulla specifica tipologia di razza o mix di cui fa parte il vostro amico. Un professionista può aiutarvi a gestire questo aspetto che sicuramente risulta problematico all'interno di una relazione in cui entrambe le parti del binomio possono provare frustrazione: il cane perché non esprime un suo bisogno, voi perché vivete con ansia la situazione che si è creata.

Sicuramente un consiglio valido è quello di utilizzare una lunghina (ce ne sono di diversi tipi, sono guinzagli lunghi dai 5 ai 25 metri) per lasciare Fido quanto più possibile libero nei movimenti e intervenire in caso di scatti. Ma saperla utilizzare è una competenza da apprendere e non risolve comunque il fatto che il vostro cane avrebbe tutto il diritto di fare ciò che è scolpito nel suo Dna.

L'argomento è dunque decisamente spinoso e delicato e importante è trovare per Fido comunque un modo per esprimere la motivazione predatoria all'interno di una relazione che è la chiave di tutto, perché solo puntando ad esempio alla collaborazione o alla affiliazione sul proprio umano di riferimento – ovvero bilanciando altre motivazioni ove presenti – si può fare in modo che il nostro amico sia meno frustrato nella non possibilità di esprimere in pieno il suo desiderio di predazione.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views