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27 Marzo 2025
15:47

Chi sono davvero i ragnetti rossi che invadono il balcone in primavera e come allontanarli

I ragnetti rossi che in primavera invadono i nostri balconi non sono in realtà ragni, ma acari. La specie più diffusa si chiama Balaustium murorum, che significa proprio "dei muri", un minuscolo animaletto del tutto innocuo e persino utile: mangia larve di insetti dannosi e adora gli escrementi di uccelli.

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I ragnetti rossi che popolano i nostri balconi sono del tutto innocui. Si tratta in realtà di acari, quasi spesso appartenenti alla specie Balaustium murorum. Foto da Wikimedia Commons

Con l'arrivo della primavera, i balconi, i vialetti e i muri delle nostre case tornano a popolarsi di piccolissimi puntini rossi in costante movimento. Sono i ragnetti rossi, minuscoli aracnidi che, in realtà, non sono veri ragni. Si tratta infatti di acari, appartenenti principalmente alla specie Balaustium murorum, che significa proprio "dei muri". Questi minuscoli animaletti compaiono in massa dopo il letargo invernale, approfittando del caldo e del sole per scorrazzare sui muri, sui davanzali e sulle ringhiere dei balconi. Nonostante la loro presenza venga spesso vista con molta preoccupazione, sono animali completamente innocui per gli esseri umani, per le piante e anche per i nostri animali domestici.

A generare confusione è il fatto che il nome "ragnetti rossi" viene usato per tante diverse specie, alcune delle quali effettivamente dannose per le nostre piante, come Tetranychus urticae, un acaro parassita, oppure per Trombidium holosericeum, che invece come B. murorum è completamente innocuo. Questa confusione porta molte persone a credere erroneamente che tutti i ragnetti rossi siano animali infestanti, parassiti o persino pericolosi, quando in realtà le specie più comuni e abbondanti, quelle che appunto si muovono freneticamente su pareti e davanzali, sono del tutto innocue e persino molto utili.

Cosa attira i ragnetti rossi nelle nostre case?

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I ragnetti rossi come B. murorum amano le superfici esposte al sole

Per capire perché i nostri balconi e davanzali vengano letteralmente invasi da questi minuscoli acari la risposta sta, come sempre, nelle loro abitudini e nel loro comportamento. Balaustium murorum e altre specie simili amano il caldo e le superfici assolate: i muri e i davanzali esposti al sole sono per loro un habitat ideale, perché il calore alimenta il loro metabolismo e li rende più attivi. Inoltre, questi acari non si nutrono delle piante né attaccano le strutture delle abitazioni.

La loro dieta è composta principalmente da minuscoli artropodi e larve di altri invertebrati, preferenze alimentari che ci aiutano anche a tenere sotto controllo insetti e altri parassiti che potrebbero essere invece molto dannosi per il verde dei nostri giardini e delle nostre terrazze. Ma non solo: i ragnetti rossi sembrano avere una particolare predilezione per gli escrementi di uccelli, che spesso si accumulano proprio sui balconi, ringhiere e cornicioni.

Il loro caratteristico colore rosso brillante è causato dall'emolinfa – il sangue degli artropodi – ricca di carotenoidi, la sostanza che conferisce lo stesso colore anche a carote e pomodori. Questa tonalità così accesa ed evidente ha anche una funzione difensiva: è una strategia chiamata aposematismo, un tipo di mimetismo utilizzato da molti animali per segnalare a un eventuale predatore la propria tossicità o il cattivo sapore. Un po' come a dire: "Guarda come sono rosso, non ti conviene mangiarmi".

Come allontanare i ragnetti rossi?

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L’unico vero "pericolo" legato alla presenza massiccia di questi acari è quello di macchiare accidentalmente vestiti, pavimenti o pareti quando vengono schiacciati

La domanda che molti si chiedono è: come posso sbarazzarmi dei ragnetti rossi dal mio balcone? La risposta migliore sarebbe… non farlo affatto. Trattandosi di animali del tutto innocui e persino utili, non c'è alcun motivo per eliminarli. La loro presenza è temporanea e, con l'avanzare della stagione estiva, tenderanno a sparire naturalmente. L'unico vero "pericolo" legato alla presenza massiccia di questi acari è quello di macchiare accidentalmente vestiti, pavimenti o pareti se vengono schiacciati. L'emolinfa lascia infatti macchie rossastre difficili da rimuovere.

Tuttavia, se proprio vogliamo provare a tenerli lontani, possiamo provare con alcuni rimedi naturali senza far loro del male:

  • Argilla espansa: distribuita sui davanzali o negli angoli più frequentati dai ragnetti, può rendere l'ambiente meno accogliente per gli acari.
  • Aglio: il suo odore intenso è spesso sgradito a molti piccoli invertebrati e può essere utilizzato sotto forma di decotto da spruzzare sulle superfici.
  • Sapone di Marsiglia: diluito in acqua e spruzzato su muri e sui davanzali, può creare una barriera repellente naturale.
  • Oli essenziali: essenze come rosmarino, menta o lavanda, diluite in acqua, possono essere nebulizzate sulle superfici per tenere lontani i ragnetti.

I ragnetti rossi che vediamo in primavera scorrazzare sui muri e sui balconi non sono nemici da combattere, ma piccoli ospiti temporanei che cercano solo il loro posto nel mondo e con cui si può convivere senza troppi difficoltà. Se li vediamo sfrecciare al sole, non dobbiamo quindi avere paura: osserviamoli con curiosità e lasciamoli vivere la loro vita indisturbati. Dopotutto, il loro intero mondo è racchiuso in una parte assolata o in un davanzale fatto di mattoni, che contribuiscono persino a tenere più pulito da parassiti ed escrementi di uccelli.

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