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Tutti abbiamo visto almeno una volta un pesce rosso nuotare in superficie mentre apre e chiude continuamente la bocca. Ma perché boccheggiano così? In molti casi questi pesci sono abituati a mangiare mangime galleggiante e associano la superficie all'ora del pasto, risalendo per "chiedere" da mangiare. Ma se questo comportamento diventa troppo frequente oppure ossessivo, potrebbe essere anche il segnale di un problema più serio. I pesci rossi sono infatti tra gli animali più maltrattati al mondo, spesso senza nemmeno rendercene conto.
Molti credono ancora che siano animali "facili", che possano vivere in una boccia di vetro senza troppe pretese o particolari cure. In realtà, sono animali senza dubbio adattabili e resistenti, ma anche molto complessi e con bisogni specifici che, se trascurati, possono portare anche a gravi problemi di salute. Uno dei più comuni è, per esempio, la carenza di ossigeno nell'acqua, che spinge il pesce a salire in superficie "boccheggiando". Ma ci sono anche altre possibili cause dietro questo comportamento.
Cosa significa quando i pesci rossi stanno in superficie?

I pesci rossi, come tutti i pesci, respirano attraverso le branchie, che estraggono l'ossigeno disciolto nell'acqua. Se l'ossigeno è però insufficiente, il pesce sarà costretto a cercarlo dove ce n'è di più: ovvero in superficie, dove l'acqua entra in contatto con l'aria con cui scambia gas. Questo problema è molto comune nelle piccole vasche, magari sovraffollate, e negli acquari senza filtro. Inoltre, i pesci potrebbero nuotare più spesso in superficie anche per altri parametri dell'acqua non proprio ottimali.
L'accumulo di ammoniaca e nitriti, derivati per esempio dalle feci dei pesci e dai residui di cibo, possono rendere l'acqua altamente tossica. Un pesce esposto a queste sostanze potrebbe quindi manifestare stress e difficoltà respiratorie, portandolo a salire più spesso in superficie. Anche la temperatura dell'acqua può avere un ruolo: se è troppo calda trattiene meno ossigeno. Quando la temperatura supera i 24-25 °C, i livelli di ossigeno possono scendere sotto a un punto critico, costringendo i pesci a muoversi verso la superficie.
Anche alcune malattie, come infezioni batteriche o parassitarie, che possono colpire le branchie riducendo l'efficacia della respirazione, posso essere un'altra possibile spiegazione. Se i pesci rossi appaiono letargici, hanno maschie strane sul corpo o le branchie infiammate, potrebbero essere malati. Se invece non mostra altri sintomi e si comporta come al solito, potrebbe semplicemente salire in attesa del prossimo pasto. I pesci abituati a essere nutriti così imparano presto ad associare le due cose e ad "elemosinare" cibo boccheggiando.
Come ossigenare l'acqua dei pesci rossi?

Per evitare che in nostri pesci rossi soffrano per la carenza di ossigeno la prima cosa da fare è non sottovalutarli. Dimentichiamoci della classica boccia di vetro: anche i pesci rossi hanno bisogno di spazio! La regola base è almeno 50 litri per un singolo pesce rosso e quindi almeno 100 litri per due individui. Un acquario piccolo e sovraffollato porta a una rapida accumulazione di sostanze tossiche e a una drastica riduzione dell'ossigeno disciolto a disposizione degli animali.
Anche un buon filtro è poi essenziale per mantenere l'acqua sempre pulita e ben ossigenata. Non basta però installarlo e dimenticarsene: va pulito regolarmente. Inoltre, effettuare ricambi d'acqua settimanali di circa il 20-30% del volume dell'acquario aiuta ulteriormente a mantenere bassi i livelli di sostanze tossiche e a riequilibrare i parametri dell'acqua. Attenzione però a non usare acqua del rubinetto senza trattamenti: il cloro può essere dannoso per i pesci.
Un aeratore o un filtro con una buona uscita a cascata possono aumentare ulteriormente il movimento dell'acqua e favorire così una maggiore ossigenazione. Naturalmente, anche la qualità e la quantità del cibo possono influenzare la salute dell'acqua. Troppo spesso, i pesci rossi vengono trattati come alla stregua di soprammobili usa e getta. Eppure, possono essere animali straordinariamente longevi e intelligenti. Vanno però rispettati e tenuti in un acquario adatto, grande, con acqua pulita e ben ossigenata e con le giuste cure.