UN PROGETTO DI
video suggerito
video suggerito
18 Marzo 2025
17:29

Questa tortora dalla testa azzurra è il dodo dei Caraibi ed è a un passo dall’estinzione

La tortora quaglia testazzurra è una specie ancora più antica e unica di quanto si pensava fino a oggi. Il suo DNA ha svelato che non ha parenti viventi stretti e la sua origine rimane un vero e proprio mistero. Tuttavia, a Cuba ne rimangono appena un migliaio di individui e rischia di fare presto la stessa fine di tanti altri uccelli caraibici: estinguersi per sempre.

Immagine
La tortora quaglia testazzurra vive solo a Cuba e non ha parenti viventi stretti: è l’ultima sopravvissuta di un ramo isolato dell’albero della vita

A prima vista, la tortora quaglia testazzurra, un uccello che vive solo a Cuba, non sembra poi così speciale. Fatta eccezione per la colorata testa, il suo piumaggio è prevalentemente marrone, il becco è sottile e somiglia a tante altre specie di tortore, piccioni e colombe. Niente a che vedere con i coloratissimi e vistosi uccelli cubani che attirano immediatamente l'attenzione. Eppure, dietro la sua apparente semplicità si nasconde un vero e proprio tesoro unico al mondo. Recentemente, un gruppo di ricercatori ha infatti sequenziato per la prima volta il suo DNA, scoprendo che questa specie rara e minacciata è ancora più unica e preziosa di quanto si pensava in precedenza: è il dodo dei Caraibi, anzi di più.

Una tortora più unica e preziosa del dodo

Immagine
Analizzando il suo DNA, gli scienziati hanno scoperto che non è strettamente imparentata con nessun altra specie di tortora, piccione o colomba. Foto da Wikimedia Commons

Secondo i risultati dello studio pubblicati sulla rivista Biology Letters, la tortora quaglia testazzurra (Starnoenas cyanocephala) non è strettamente imparentata né con le colombe delle Americhe né con quelle dell'Australasia, come si pensava invece in passato. È un vero e proprio "fossile vivente", così evolutivamente distinta e unica che perfino il dodo – il mitico uccello estinto – aveva almeno un parente stretto, il solitario di Rodriguez (Pezophaps solitaria). Questa tortora, invece, è l'ultima sopravvissuta di un ramo isolato dell'albero della vita.

L'analisi genetica suggerisce inoltre che questa specie si sia separata dai suoi antenati oltre 50 milioni di anni fa, un periodo incredibilmente lungo anche per gli standard degli studiosi di evoluzione. Per fare un paragone, le linee evolutive che hanno dato origine a noi esseri umani da un lato e agli scimpanzé dall'altro si sono separate "appena" 5-6 milioni di anni fa. Ma se questa tortora è così antica e unica, da dove viene? I ricercatori non lo sanno con certezza.

Cuba è un'isola geologicamente molto antica e potrebbe aver ospitato questa e altre specie per un tempo lunghissimo e resta quindi un vero mistero l'origine biogeografica di questa specie relitto così unica. Questa specie, come molte altre tortore, colombe e piccioni, si muove principalmente a terra tra le foreste, dove va alla ricerca di semi, bacche e piccoli invertebrati. Anche il nido, inoltre, viene costruito a terra o vicino al suolo e questa abitudine, purtroppo, non è più così vantaggiosa come un tempo.

Un destino già scritto?

Immagine
Purtroppo, la tortora quaglia testazzura rischa di fare la stessa fine del dodo e tante altre specie caraibiche. Tra le foreste di Cuba ne rimangono circa un migliaio di individui

Se il dodo è diventato il simbolo delle specie scomparse per colpa degli esseri umani, la tortora quaglia testazzurra rischia di fare presto la stessa fine. Oggi, in natura, ne sopravvivono appena circa 1.000 individui adulti. Il bracconaggio, la distruzione dell'habitat e la minaccia di specie invasive portate da noi umani, come i gatti domestici, la stanno portando rapidamente verso il baratro dell'estinzione. Per anni, infatti, nessuno era riuscito a estrarre e analizzare il suo DNA, proprio perché è così rara.

I pochi esemplari impagliati custoditi nei musei nordamericani sono stati raccolti inoltre decine di anni fa e le tecniche tradizionali non permettevano di ottenere dati genetici di qualità. Gli autori di questo studio hanno scelto di tentare un approccio innovativo, sviluppato in precedenza per studiare il DNA antico di uccelli caraibici estinti. Hanno utilizzato un frammento di tessuto prelevato dalla zampa di un individuo abbattuto nel 1958 e conservato al Florida Museum e così, nonostante non fosse semplice, l'hanno fatta.

Tuttavia, mentre gli scienziati cercano ancora di capire da dove venga questa misteriosa tortora, il rischio che la risposta arrivi troppo tardi è molto alto. La storia ci insegna che tanta specie caraibiche e che vivono sulle isole non hanno avuto scampo quando siamo arrivati noi umani. La tortora quaglia testazzura ha però ancora una possibilità, ma il tempo stringe. Se non si interviene presto con misure più efficaci, potrebbe diventare l'ennesima reliquia di un passato che non tornerà mai più, proprio come il dodo. E sarà ancora una volta solo colpa nostra.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views