;Resize,width=638;)
Negli ultimi anni il coniglio domestico è sempre più diffuso come animale da compagnia, quasi al pari di cani e gatti. Tuttavia, questi piccoli lagomorfi vengono ancora molto sottovalutati o perlomeno sono tutt'ora molto limitate le conoscenze sulle loro esigenze e, soprattutto, sulla loro salute. I conigli sono infatti animali molto delicati e il loro benessere dipende sia da un'alimentazione adeguata, ma anche da un ambiente adatto a evitare che sviluppi problemi di salute e malattie.
Vediamo quindi un po' più nel dettaglio alcune delle patologie più comuni e diffuse che possono colpire i lagomorfi di casa e quali sono i rimedi e le cure che i veterinari adottano per migliorare il benessere di questi piccoli e amati mammiferi domestici. Ricordandoci che, naturalmente, qualsiasi di rimedio dovrà necessariamente essere concordato con il proprio veterinario di fiducia. Evitiamo sempre "rimedi fatti in casa" e passaparola.
Pasteurellosi
La pasteurellosi è un'infezione delle vie respiratorie causata dai batteri appartenenti al genere Pasteurella. I sintomi principali includono: secrezioni mucose o purulente dal naso e dagli occhi; starnuti frequenti; respiro affannoso; lacrimazione e croste sulle zampe anteriori (causate dallo sfregamento del muso). Se non adeguatamente trattata, questa infezione può diffondersi anche ad altri organi, causando ascessi, otiti (con conseguente inclinazione della testa), polmonite o persino setticemia.
La diagnosi si basa di solito su un esame colturale delle secrezioni nasali o oculari e il trattamento prevede generalmente una terapia antibiotica specifica, da somministrare per almeno 2-4 settimane. Nei casi più gravi, può essere necessario anche prolungare la terapia e associare farmaci antinfiammatori e fluidi per mantenere idratato il coniglio. La prevenzione è la cosa più importante: una dieta equilibrata, un ambiente pulito e privo di stress, riducono il rischio di sviluppare l'infezione.
Enteriti e stasi gastrointestinale
I problemi intestinali sono tra le patologie più frequenti che colpiscono i conigli domestici. L'enterite e la stasi gastrointestinale possono per esempio svilupparsi a causa di un'alimentazione non adeguata e povera di fibre, forte stress, presenza di altre infezioni o malattie dentali. Un coniglio con problemi intestinali solitamente non mangia, mostra gonfiore addominale, ha problemi a rilasciare le feci e mostra generalmente uno stato apatico e letargico.
In questi casi, il veterinario dovrà approfondire meglio quali possono essere le cause per stabilire cure e trattamenti più adeguati al singolo caso. Potrebbe, per esempio, suggerire semplicemente una dieta mirata a migliorare lo stato di salute nei casi meno gravi, oppure valutare una cura con farmaci specifici. Per evitare problemi di gastrointestinali, è fondamentale che il coniglio segua una dieta ricca di fieno e verdure fresche, evitando cibi ricchi di carboidrati (come pane e cereali) che favoriscono la fermentazione intestinale.
Rogna e altri parassiti
Anche i conigli, proprio come i cani e i gatti, possono essere colpiti da diversi parassiti, sia interni che esterni. Tra quelli più diffusi c'è sicuramente la rogna auricolare o psoroptica, causata dall'acaro specifico dei conigli Psoroptes cuniculi, una delle infestazioni più comuni e che si manifesta con forte prurito alle orecchie, croste giallastre all'interno del padiglione auricolare e continuo scuotimento della testa.
Altri parassiti, come i coccidi o i vermi ossiuri, possono invece infestare l'intestino, causando diarrea e perdita di peso. Il veterinario solitamente prescrive antiparassitari specifici, da applicare localmente o da somministrare per via orale. Per evitare che il nostro coniglio venga infestato da questi parassiti, è essenziale che viva in un ambiente pulito e che non venga a contatto con altri animali infetti.
Mixomatosi
La mixomatosi è invece una malattia virale estremamente grave, che viene invece trasmessa dalle punture di insetti vettori come zanzare e pulci, ma anche dalle zecche. I sintomi includono solitamente gonfiore del muso e delle palpebre, congiuntivite con secrezione purulenta, noduli cutanei su testa e orecchie e, più in generale, letargia, debolezza e inappetenza. Questa malattia è arrivata in Europa dai conigli d'importazione dell'Uruguay all'inizio del XX secolo ed è oggi ancora molto diffusa, soprattutto tra gli animali allevati.
Purtroppo, non esiste ancora una cura efficace per il trattamento di questo virus. La mixomatosi ha inoltre un tasso di mortalità purtroppo molto alto e spesso si procede solo con terapie di supporto per alleviare il dolore del povero coniglio colpito. Fortunatamente, esiste però un vaccino preventivo, che è l'unica vera soluzione per questa malattia virale.
Problemi ai denti
I denti dei conigli crescono in continuazione e, se non vengono limati e consumati adeguatamente, possono dare origine a malocclusioni e ascessi. I segnali di un problema dentale sono abbastanza evidenti ed includono salivazione eccessiva, difficoltà a masticare, perdita di peso e, nei casi più gravi, lacrimazione dovuta alla pressione delle radici dentali sui dotti lacrimali. Se i denti crescono troppo o mal allineati, il veterinario dovrà accorciarli con strumenti specifici.
Meglio sempre evitare "fai date", cesoie e tenaglie che teniamo in casa (purtroppo alcuni lo fanno), che possono causare danni anche molto gravi ai denti dell'animale. Fondamentale, anche in questo caso, è la prevenzione. Una dieta ricca e ben bilanciata, con fieno e altri oggetti da rosicchiare specifici e appositamente pensati per i conigli, di solito aiutano a evitare che i denti del nostro amico animale crescano troppo o non ben allineati.
Encephalitozoonosi
L'encephalitozoonosi è una malattia causata dal fungo parassita Encephalitozoon cuniculi, che può attaccare il cervello e altri organi. L'infezione avviene solitamente per via orale, prevalentemente con l'ingestione di cibo contaminato da urine infette e i sintomi variano a seconda dell'organo colpito. Solitamente, includono però inclinazione della testa, perdita di equilibrio, convulsioni e altri problemi neurologici, ma può colpire anche reni e occhi e manifestarsi in altri modi.
La diagnosi si basa solitamente su un esame del sangue e il trattamento prevede spesso l'uso di farmaci antiparassitari e antinfiammatori, anche se non sempre è risolutivo. La possibilità di miglioramento o completa guarigione dipendo molto dalla gravità dell'infezione. Inoltre, alcuni conigli possono rimanere portatori del parassita in maniera completamente asintomatica.
Pododermatite
Anche la pododermatite è una condizione piuttosto comune nei conigli domestici. Si tratta di una patologia che colpisce la pelle delle zampe posteriori ed è spesso causata da superfici dure o umide. Obesità, scarsa igiene, poco movimento e uno stile di vita poco sano, possono peggiorare la situazione e causare arrossamento e ulcerazioni sotto le zampe, zoppia, ferite e conseguenti infezioni secondarie.
La prevenzione è l'unica vera soluzione per evitare problemi di questo tipo alle zampe: il coniglio deve infatti muoversi su superfici morbide e adatte alle sue zampe (come tappetini specifici o lettiere in fieno), evitando sempre griglie metalliche e pavimenti duri. Nei casi più gravi, il veterinario può prescrivere anche antibiotici e bendaggi protettivi per aiutare le ferite sulle zampe a rimarginarsi.