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"Guarda come è bravo: dà la zampa e sta seduto ogni volta che glielo chiedo!". Ecco, se partite dalla convinzione che Fido sia per questo un cane educato, vuol dire che quei ‘comandi' non li usate nel giusto modo e contesto e che a lui non state chiedendo una vera collaborazione ma la realizzazione di una sorta di automatismo che alla fine fa per compiacerci.
Un cane non è "bravo" perché ci sta a sentire a prescindere da tutto – se proprio vogliamo applicare la dicotomia di "buoni e cattivi" anche agli altri animali – ma si può dire che lo è davvero solo perché mette in atto un comportamento che asseconda la nostra richiesta perché si fida di noi e dunque decide di farlo.
Capiamoci, onde evitare fraintendimenti: ci sono indicazioni che possono risultare molto utili da dare al proprio cane in determinati contesti e devono servire proprio per evitare che accadano eventi spiacevoli o anche proprio per aiutare il cane in determinati contesti. Per fare un esempio pratico, il "seduto" al cane può essere davvero utile quando siamo su un mezzo pubblico ed è necessario che Fido occupi solo lo spazio a noi riservato. Farsi dare la zampa, soprattutto per instaurare una relazione con il cucciolo in previsione di manipolazioni che un giorno ad esempio dovrà subire dal veterinario, è un'altra buona ragione per creare questa abitudine e fare ‘esercizio' insieme.
Ma troppe volte invece questi ‘comandi‘ vengono impartiti in situazioni errate e utilizzati per far fare delle cose ai cani o per dimostrare ad altre persone quelle che appunto vengono percepite come "bravure" oppure per imporre a Fido un comportamento che non serve proprio.
L'esempio più calzante è proprio sul "seduto": possiamo senza ombra di dubbio dire che è il ‘comando' più abusato da parte delle persone che lo impongono al cane come se fosse una parola magica per controllarlo senza invece valutare davvero cosa l'animale sta provando in quel momento, cosa accade intorno a lui e quanto sia inefficace continuare a ripetere quella parola senza ottenere alcun risultato, la maggioranza delle volte, oppure nel creare un'inibizione tale che rende il soggetto completamente freezato nella posizione richiesta mentre dentro di sè prova emozioni contrastanti rispetto a quanto è stato obbligato a fare.
Insomma, insegnare al cane di mettere in atto comportamenti come il dare la zampa e mettersi seduto possono essere utili e avere benefici per la vita quotidiana se vengono fatti per la creazione di una relazione basata sulla collaborazione e la fiducia: importante è capire i tempi e i modi in cui interagire così con il proprio compagno canino.
Perché insegnare al cane a dare la zampa
Ha senso insegnare al cane di dare la zampa? Sì, ma dobbiamo uscire dalla logica prettamente addestrativa e performativa e non pensare che serva solo per far divertire chi guarda il cane farlo, soprattutto. Non possiamo negarlo, del resto: un cane che risponde alle nostre richieste e fa delle cose che ai nostri occhi lo rendono simpatico è qualcosa che coinvolge tantissimo l'essere umano. I cani hanno questa fortuna di essere mediamente molto amati dagli esseri umani per una storia di coevoluzione che va avanti da oltre 30mila anni ma, allo stesso tempo, ciò si trasforma spesso in un destino amaro se questi animali non vengono considerati come individui dotati di emozioni e cognizioni. I cani ci fanno spesso sorridere e proprio la loro dedizione nei nostri confronti ancora a tante persone li fa percepire come dei pupazzetti.

Farci dare la zampa da un cane, invece, può avere un significato profondo nell'ambito di una relazione tra pari, con le dovute differenze specie specifiche, in cui la persona deve educare se stessa e il cane alla vita in una società umana in cui, giocoforza, le regole di una corretta convivenza prevedono che Fido abbia le competenze per affrontare un mondo che decisamente non è a misura di cane.
Insegnare al cane a dare la zampa è dunque utile fondamentalmente solo per rafforzare la relazione, ovvero inquadrando l' ‘esercizio' in una dimensione ludica in cui a fronte della collaborazione si rinforza il legame tra noi e il cane ed è un buon modo di iniziare il rapporto soprattutto con i cuccioli.
Quanto sarà utile, invece, dal punto di vista pratico nella vita di tutti i giorni? Molto poco, diciamo la verità. Un'unica ipotesi che ci viene in mente, però, non è poco rilevante, anzi. Quando si va dal veterinario il cane dovrà necessariamente subire delle manipolazioni e avergli insegnato questo ‘comando' può essere utile ad esempio nel caso di un prelievo o anche solo per rendere l'atmosfera più giocosa, con il medico che può – nel caso di un animale con una buona motivazione sociale interspecifica – usare questo approccio per fare amicizia con Fido.
Come insegnare al cane a dare la zampa
Prima di tutto bisogna creare un ‘setting' sereno e valutare lo stato emotivo del nostro amico. Dobbiamo inquadrare la sessione come un momento di gioco e di condivisione e favorire la ripetizione del comportamento con lodi verbali, sebbene molti utilizzino il cibo per velocizzare l'apprendimento del cane. Non è sbagliato farlo ma vi consigliamo di passare rapidamente dal ‘premietto' all'espressione della vostra soddisfazione per quello che Fido ha fatto in modo che sia chiaro per lui che siete contenti di realizzare quell'interazione: così il vostro cane apprezzerà il momento di condivisione restituendovi lo stesso entusiasmo che ci avete messo voi.
A seconda che si tratti poi di un cane adulto o di un cucciolo, la sessione deve avere una differente durata. In generale è bene non prolungarla troppo ma sicuramente con un cucciolo dovete fare ‘incontri' brevi e non insistere troppo perché fa più fatica a mantenere la concentrazione.
Posizionatevi di fronte al cane e alla sua altezza: mettetevi per terra, in una posizione non impositiva ovvero con naturalezza come se foste ad esempio in un giardino a prendere aria insieme a lui. L'attività le prime volte è meglio farla in casa o comunque in uno spazio riservato così che non vi siano elementi di distrazione.
Ora ciò che è ovviamente necessario è far apprendere il suono della parola "zampa" al cane associato al comportamento di metterla nella vostra mano. Aprite quest'ultima dunque proponendola verso di lui e appena la tocca con la zampa, anche se solo la sfiora per caso, lodatelo subito. Va bene un "bravo" ma ciò che è importante è l'intonazione: Fido deve capire che questa cosa l'ha fatta proprio come voi pensate che sia giusto. In questa fase, come accennavamo, c'è chi associa un premio in cibo all'azione: lasciamo a voi la scelta, ricordando ancora una volta che è bene eliminarlo praticamente subito dopo aver ottenuto il risultato, sostituendolo con la trasmissione verbale dell'emozione positiva che vi ha causato. Togliere la dipendenza dal cibo è un elemento importante per rafforzare il rapporto diretto con voi ed è di questo che stiamo parlando se vogliamo dare davvero valore a questo esercizio.
Perché insegnare al cane a stare seduto
Insegnare al cane il "seduto" è utile perché in determinati contesti può essere necessario chiedere a Fido di mettersi in questa posizione. Ecco, la prima cosa da fare è dunque chiedere a se stessi perché serve e quando e dove questo ‘comando' sarà davvero rilevante. Come accennavamo, troppo spesso le persone lo usano per chiedere ai cani qualcosa che è del tutto innaturale per loro e l'esempio tipico è quando si vede una persona domandare al cane di farlo mentre è arrabbiato con un altro cane e tira al guinzaglio. In quel momento siamo già andati oltre, in realtà, nel non aver saputo comprendere la situazione: il nostro cane è in uno stato emotivo di agitazione e di certo non ascolterà quella parola che, oltretutto, lo obbligherebbe a fare qualcosa che lui di suo non farebbe mai: sedersi di fronte a una minaccia, praticamente.

L'esempio ci è utile davvero solo per far comprendere che bisogna sempre stare attenti alle emozioni del nostro amico, osservarlo e conoscerlo profondamente per evitare anche situazioni in cui siamo già al corrente di come potrebbe reagire.
Viceversa così come chiediamo alle persone di capire che il cane ha sue emozioni e cognizioni, ci rendiamo conto che anche Fido deve ‘scendere a patti' con una vita quotidiana nelle nostre metropoli e in una dimensione umanocentrica in cui per forza dovrà limitare alcuni suoi atteggiamenti per evitare che si creino situazioni pericolose o comunque che possano apportare disagio a qualcun altro, essere umano o cane che sia.
Il ‘seduto' in questo ci viene d'aiuto ed è utile per riuscire a convivere serenamente con altre persone anche altri animali. Ad esempio all'interno di un ambulatorio veterinario, lì dove siamo proprio costretti a dover rimanere nella sala d'attesa, chiedere a Fido che è stato abituato all'associazione del ‘comando' a vivere una dimensione emotiva anche di calma sarà utile per comunicargli appunto la necessità di non allontanarsi e gli darà anche maggiore serenità sapendo che lo sta facendo con voi che gli siete accanto.
Come per il dare la zampa, ma in questo caso sicuramente con maggiore utilità nella vita pratica, questa richiesta al cane funziona se quest'ultimo ha compreso che è finalizzata anche a consentirgli un assetto emotivo di maggiore calma al fine di superare un momento di stasi necessario.
Come insegnare al cane il "seduto"
Anche in questo caso è importante creare un ambiente sereno e scegliere un'area della casa in cui il cane non ha altre distrazioni. Il vostro atteggiamento anche deve essere giocoso e far sentire il cane all'interno di una dimensione ludica.
Poniamoci di fronte al cane in modo tale da non essere impositivi con la nostra presenza, in questo ‘esercizio' la prossemica ha molta importanza e la distanza da tenere dipende molto dalla sensibilità del cane che ci è di fronte, ricordandoci che ognuno ha la sua personalità e quanto è importante la percezione dello spazio in base alla cosiddetta "bolla prossemica".

Valutiamo anche la taglia del cane: se è piccolo possiamo favorire la comunicazione mettendoci in ginocchio, se è grande rimaniamo in piedi perchè così possa vedere facilmente il movimento di tutto il nostro corpo e noi il suo.
Facendo un un passo verso Fido o anche solo spostando il nostro baricentro nella sua direzione, tendenzialmente lui dovrebbe accennare un movimento indietro abbassando la parte posteriore. Per aiutarlo a capire cosa gli stiamo chiedendo, possiamo usare la mano indirizzandolo a farlo, associando sempre un messaggio verbale ("bravo") mano a mano che sta per assumere la posizione richiesta e associando anche la parola "seduto" a tutta l'attività e fino a rinforzare il messaggio con il complimento finale quando è arrivato a farlo completamente.
Anche in questo caso in tanti ancora consigliano di usare il cibo da mettere nella mano accompagnando proprio il movimento del cane (tecnicamente i dog trainer definiscono questa attività come looring) e premiandolo una volta seduto. Non ci crederete ma il vostro cane lo farà anche senza un premio in cambio, magari impiegando più tempo per capire cosa volete ma ciò che è motivante, di base, è proprio fare qualcosa in collaborazione con voi e il motivo per cui state insegnando al vostro cane il seduto, non dimenticatelo, è per saldare il legame affiliativo e dare vita a una sana, duratura e spontanea collaborazione. "Lavorare" subito su questo aspetto può causare al massimo maggiore tempo da dedicargli ma sicuramente così avrete impegnato le vostre e le sue energie sul consolidamento della fiducia reciproca. Un premio enorme a vostro favore anche, non è vero?