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5 Marzo 2025
8:17

L’impressionante dieta di Vespa velutina preoccupa gli scienziati: divora oltre 1.400 specie diverse

Un nuovo studio sulla dieta di Vespa velutina, la specie aliena invasiva arrivata in Europa dall'Asia, preoccupa gli scienziati. Questo instancabile predatore non mangia solo api domestiche, ma oltre 1.400 specie diverse, tra cui bombi, coleotteri, farfalle e perfino ragni. La sua diffusione potrebbe mettere in serio pericolo biodiversità ed ecosistemi europei.

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Vespa velutina, la specie aliena invasiva arrivata dall’Asia, è in grado di cacciare oltre 1.400 specie diverse, soprattutto insetti impollinatori

Un nuovo studio condotto dai ricercatori dell'Università di Exeter, in Regno Unito, ha svelato un dato impressionante: Vespa velutina, la specie aliena di origine asiatica arrivata circa 20 anni fa e ormai diffusa in gran parte dell'Europa occidentale, è in grado di cacciare e mangiare almeno 1.400 specie diverse di insetti selvatici e non solo. Questo predatore instancabile, conosciuto soprattutto per il suo impatto per gli alveari e le api domestiche, dimostra così di essere ancor più versatile, facendo crescere ulteriormente la preoccupazione per biodiversità e gli ecosistemi europei

Un menù ricco e potenzialmente devastante

Analizzando campioni di Vespa velutina, conosciuta anche come calabrone dalle zampe gialle, raccolti in Francia, Spagna e Regno Unito, gli scienziati hanno scoperto che la dieta di questo calabrone non si limita affatto alle sole api domestiche. Il suo raggio d'azione è molto più ampio e comprende un vasto assortimento di impollinatori selvatici, altri insetti e non solo: all'interno dell'intestino di oltre 1.500 larve di Vespa velutina i ricercatori hanno infatti trovato i resti di api selvatiche, bombi, mosche, coleotteri, farfalle, falene e perfino ragni.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Science of the Total Environment, ha utilizzato una tecnica chiamata deep sequencing, che permette di identificare il DNA delle prede nei residui presenti nell'apparato digerente delle larve. In questo modo, i ricercatori hanno individuato ben 1.449 unità tassonomiche distinte. Di queste, 43 appartenevano a insetti impollinatori, tra cui le tre principali specie impollinatrici delle colture europee: l'ape domestica (la specie più presente), il bombo terrestre (Bombus terrestris) e Bombus lapidarius.

Un super-predatore opportunista e adattabile

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L’estrema adattabilità di questa specie aliena preoccupa per il suo possibile impatto su biodiversità ed ecosistemi

Uno degli aspetti più preoccupanti emersi da questo studio è soprattutto l'estrema adattabilità di Vespa velutina. "Il suo regime alimentare varia notevolmente in base alla stagione e alla regione – ha spiegato Siffreya Pedersen, autrice principale dello studio – Questo significa che la vespa non è un predatore specializzato, ma un vero e proprio super-generalista capace di sfruttare al massimo le risorse disponibili nell'ambiente".

La capacità di cacciare così tante specie diverse e di adattarsi tanto rapidamente rende perciò Vespa velutina ancor più pericolosa per gli ecosistemi e la biodiversità europei. La maggior parte degli insetti è tra l'altro già in declino a causa di fattori come la distruzione degli habitat e l'utilizzo massiccio di pesticidi. L'espansione di questa specie aliena invasiva arrivata dall'Asia rappresenta quindi un'ulteriore grave minaccia per popolazioni di insetti europee già sotto forte pressione per le attività umane.

Un problema da affrontare con urgenza

In Regno Unito, le autorità distruggono ogni anno tantissimi nidi di velutina nel tentativo di contenerne la sua diffusione, ma nonostante i risultati incoraggianti la battaglia è tutt'altro che vinta. In molte altre aree d'Europa, la vespa ha già colonizzato vaste zone, mettendo in difficoltà l'apicoltura e le popolazioni di insetti autoctoni. Qui in Italia, la specie è diffusa soprattutto nelle regioni settentrionali ed è possibile segnalare la sua presenza per monitorarne la diffusione attraverso per esempio il progetto Stop Velutina.

I risultati di questo studio dimostrano quindi che le conseguenze della diffusione incontrollata di Vespa velutina non riguardano più solo le api da miele e gli apicoltori, ma l'intero ecosistema. Insetti come bombi, farfalle e coleotteri svolgono un ruolo fondamentale nell'impollinazione, nella decomposizione della materia organica e nel controllo naturale di altre specie. La loro riduzione potrebbe quindi avere effetti negativi a cascata sull'agricoltura e sulla salute degli ecosistemi.

La sfida ora è riuscire a trovare un equilibrio tra la necessità di contenere questa invasione e la realtà di una specie che è ormai ben radicata in Europa e che difficilmente riusciremo a eradicare. Gli sforzi di monitoraggio e intervento precoce, come quelli messi in atto in Regno Unito, potrebbero rallentare la sua espansione. Tuttavia, se non si adotteranno strategie efficaci su scala più ampia, Vespa velutina rischia di diventare una delle principali minacce per la biodiversità degli insetti europei.

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