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7 Dicembre 2024
9:00

7 comportamenti umani che i cani odiano

Un contatto visivo prolungato, abbracci e baci, eccessiva verbosità, manipolazioni inappropriate: sono tutti comportamenti che sembrano innocui a noi umani, ma che i cani odiano.

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A cura di Luca Spennacchio
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Esistono comportamenti umani che i cani odiano? Nel complesso e affascinante universo delle relazioni tra cani e umani, esistono sottili sfaccettature che possono sfuggire a chi non è abituato a osservarle. Questi dettagli sono cruciali per capire la vera essenza del legame tra queste due specie, soprattutto nelle interazioni quotidiane. Approfondire e osservare questi aspetti offre una visione ampia di come il comportamento umano possa influenzare direttamente quello del cane, la sua psicologia e il suo benessere generale.

I cani, esseri sensibili e intelligenti, sono capaci di percepire una vasta gamma di segnali e comportamenti umani. Alcune loro facoltà sono radicate nella loro storia evoluzionistica, altre derivano direttamente dall'interazione quotidiana con i loro umani. È fondamentale riconoscere che, sebbene i cani siano adattabili e resilienti, possono ritenere alcuni comportamenti umani sgraditi o addirittura stressanti.

La loro eccezionale abilità nel leggere il linguaggio corporeo e le espressioni emotive umane, perfezionata nel corso dei millenni, è una parte fondamentale di questa sensibilità. Studi come quelli del dottor Attila Andics e del suo team dell'Università di Budapest, pubblicati su "Science", hanno dimostrato che i cani possono interpretare le sfumature emotive nella nostra voce quasi come riusciamo a farlo noi.

Comprendere i comportamenti umani che risultano sgraditi o stressanti per i cani non è solo un passo verso una convivenza più armoniosa e rispettosa, ma è vitale per il loro benessere fisico ed emotivo. Diverse ricerche hanno sottolineato come lo stress, soprattutto se cronico, possa avere impatti negativi sulla salute del cane, influenzando il suo comportamento, il suo stato generale di salute e persino la sua aspettativa di vita.

Vediamo alcuni comportamenti umani comuni che, spesso senza intenzione, possono causare disagio o frustrazione nei nostri amici canini. Questi includono il mantenere un contatto visivo prolungato e insistente, abbracciare o baciare il cane trattenendolo, l'eccessiva verbosità senza una chiara comunicazione e, in generale, le manipolazioni inappropriate. Benché possano sembrare gesti innocui o affettuosi per gli umani, possono essere interpretati diversamente dai cani.

Consideriamo questi comportamenti, esplorando perché possono essere fonte di stress per i cani e come possiamo modificarli per creare un ambiente più confortevole e comprensivo per loro, minimizzando le possibilità di fraintendimento.

È importante sottolineare che il significato di questi comportamenti può variare in base alla relazione tra il cane e la persona, al contesto e alla situazione specifica. Qui, per necessità, dovremo generalizzare, ma queste generalizzazioni possono essere utili a chi vive con un cane e desidera comprendere meglio il suo comportamento, che a volte risulta inspiegabile, e i fattori che possono causare disagio nell'interazione sociale. Non dobbiamo dimenticarci però dell'unicità di ogni cane, composta dalle sue esperienze e dalle sue caratteristiche individuali.

Contatto visivo prolungato

Nei cani, il contatto visivo diretto è comunemente un elemento del linguaggio corporeo impiegato in situazioni di tensione o confronto. Questo comportamento è legato all'interazione sociale, dove il fissare un altro individuo può preludere a un'aggressione o rappresentare una sfida. Di conseguenza, quando un cane percepisce un contatto visivo prolungato da un umano, può sentirsi a disagio, ansioso o persino minacciato.

Questo dipende dalla relazione esistente tra il cane e la persona che lo sta fissando e dal modo in cui avviene lo sguardo. È interessante notare che questo non si applica solo ai cani, ma anche agli umani. Ad esempio, fissare un estraneo per strada può causare disagio e, in alcuni casi, può persino provocare una reazione aggressiva. Lo sguardo fisso, in assenza di una relazione preesistente, può essere percepito come un'invasione dello spazio personale.

I cani, spesso oggetto di sguardi fissi e intensi da parte di estranei, possono trovarsi in una situazione simile, specialmente se questi ultimi si chinano su di loro in un modo che può sembrare minaccioso, anche se non intenzionale. D'altra parte, uno sguardo amorevole verso il proprio cane può stimolare la produzione di ossitocina in entrambi, l'ormone dell'amore, come ci ha detto la ricerca scientifica.

Tuttavia, è essenziale considerare il contesto e il modo in cui guardiamo il nostro cane. La nostra capacità di interpretare questi fattori e i feedback del nostro compagno a quattro zampe ci permetterà di adattare il nostro comportamento per evitare malintesi. La risposta comportamentale a questo tipo di stimolo varia a seconda del temperamento individuale del cane, della sua storia e delle sue esperienze passate. Alcuni cani possono deviare lo sguardo per evitare il confronto, mentre altri possono rispondere con segnali di stress come leccarsi le labbra, sbadigliare o girare la testa. In casi estremi, un cane potrebbe interpretare il contatto visivo come una minaccia diretta e reagire con comportamenti difensivi o aggressivi.

Abbracci e baci

Per molti, abbracciare e baciare il proprio cane è un gesto naturale di affetto. Tuttavia, questi gesti possono essere interpretati dai cani in modo diverso. Nella comunicazione canina, essere stretti o pressati può essere percepito come una limitazione della libertà di movimento e quindi come una minaccia. I cani usano il movimento e lo spazio per comunicare, e la restrizione di questi può generare ansia e stress. Inoltre, avvicinare il viso al muso del cane può essere interpretato come un comportamento intimidatorio.

Un errore comune è pensare che ciò che un cane tollera da un membro della famiglia sia accettato anche da estranei. Questo può portare a reazioni inaspettate, specialmente nei bambini che tendono a esprimere affetto con abbracci e baci. Nel linguaggio canino, ad esempio, il mettere una zampa sulla schiena di un altro cane raramente è un gesto di affetto, ma più spesso preludio a un'aggressione.

Di fronte a tali gesti, i cani possono manifestare segni di disagio o stress, come leccarsi le labbra, girare la testa, evitare lo sguardo, abbassare le orecchie, sbadigliare o persino ringhiare. Alcuni cani possono leccare il viso di una persona troppo vicina e invadente, un comportamento spesso frainteso come affettuoso ma che, in realtà, può essere un modo per il cane di comunicare disagio.

È importante riconoscere e rispettare questi segnali per evitare di aumentare lo stress e potenziali reazioni difensive o aggressive. Chi si avvicina a un cane dovrebbe avere una comprensione rispettosa del loro linguaggio e percezione, evitando di proiettare su di loro le nostre modalità umane di espressione affettiva in modo indiscriminato. È importante osservare e rispondere ai segnali che un cane mostra, per mantenere un rapporto sicuro e rispettoso.

Eccessiva verbosità senza una chiara comunicazione

Nelle relazioni con i cani, un eccesso di parole può causare confusione e incomprensione. I cani comunicano principalmente attraverso il linguaggio del corpo e i segnali visivi, interpretando il tono della voce e le espressioni facciali più che le parole stesse. Un flusso continuo di parole senza un messaggio chiaro può risultare per loro confuso e stressante, portandoli a ignorare le indicazioni verbali o a mostrare segni di ansia e frustrazione.

Studi nel campo dell'etologia, come quelli del dottor Adam Miklosi e colleghi, hanno esplorato la capacità dei cani di comprendere la comunicazione umana, evidenziando la loro sensibilità al linguaggio non verbale. Queste ricerche suggeriscono che i cani sono più abili nell'interpretare il linguaggio del corpo e il tono della voce piuttosto che il contenuto verbale specifico. Pertanto, è importante essere consapevoli dell'impatto emotivo della nostra comunicazione sui cani.

Manipolazioni inappropriate

Nelle interazioni tra cani e umani, la questione delle manipolazioni inappropriate è cruciale. I cani hanno i loro limiti e preferenze riguardo al contatto fisico, e ignorarli può portare a disagio, stress, ansia e, in alcuni casi, a reazioni difensive.

Le aree del corpo come il muso, le zampe, la coda e la zona genitale sono particolarmente sensibili. Inoltre, l'area della testa, compresi occhi e orecchie, è molto sensibile e può essere fonte di irritazione se toccata da sconosciuti. Anche movimenti bruschi e imprevisti possono essere percepiti come minacciosi, causando reazioni di allarme o irritazione nel cane.

Musica ad alto volume

L’udito del cane è molto più sensibile del nostro, come ben sappiamo. Questo implica che suoni ad un volume molto alto possono essere fonte di stress e disagio nel cane, e quando superano una certa soglia di intensità anche di dolore. Tenere un volume troppo alto della musica, soprattutto in ambienti ristretti, come per esempio nell’abitacolo di una automobile, è certamente un comportamento umano parecchio irritante per i nostri cani.

Fumo di sigaretta (e altro)

Il sensibile tartufo di un cane viene facilmente irritato dall’aria inquinata delle nostre città così intrisa di fumi di scarico e odori innaturali. A maggior ragione il fumo di sigaretta risulta molto fastidioso per i nostri cani che spesso cominciano a starnutire nel tentativo di liberare la canna nasale dalle grasse molecole di fumo irritante. Anche a loro il fumo passivo fa molto male.

Profumi e lozioni

La nostra tendenza a cospargerci il corpo di profumi e lozioni è un’altra cosa che irrita il sensibile apparato olfattivo dei cani, soprattutto se nelle molecole nebulizzate nell’ambiente ci sono particolari sostanze, come per esempio l’alcol, aromi fruttati e floreali troppo concentrati, e altre sostanze sintetiche presenti nei prodotti cosmetici. Un cane potrebbe trovare dunque irritante il trovarsi troppo vicino ad una persona che si è appena inondata di queste sostanze, anche in questo caso lo capiremmo dagli starnuti e dal suo prendere spazio, se gli è possibile.

Abbiamo esaminato solo alcuni dei comportamenti umani che possono causare disagio, stress o paura nei cani. La chiave per un rapporto armonioso e rispettoso con i nostri compagni a quattro zampe sta nella capacità di comprendere e rispettare il loro linguaggio del corpo, i loro segnali di comunicazione e le loro preferenze individuali. Ascoltare attentamente, osservare e interpretare correttamente questi segnali è essenziale per evitare malintesi e per rafforzare il legame tra noi e i nostri cani. È altresì nostro dovere proteggerli da esperienze negative inutili, che possono essere causate da altre persone inconsapevoli dell'effetto delle loro azioni sul benessere del cane.

In conclusione, come compagni umani, il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di creare un ambiente in cui i loro si sentano sicuri, compresi e rispettati. Questo implica un impegno costante nel comprendere il loro mondo e adattare di conseguenza il nostro comportamento. Un impegno reciproco, infatti, perché così come i nostri cani si adattano al nostro mondo, anche noi dobbiamo fare sforzi per capire il loro. Questo scambio di comprensione e adattamento è il fondamento di un rapporto realmente armonioso e rispettoso per una buona relazione con i nostri cani.

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