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I gatti possiedono circa 200 milioni di recettori olfattivi, molti di più rispetto ai 5 milioni degli esseri umani. Questo significa che percepiscono gli odori molto meglio rispetto a noi e che riescono a cogliere anche le sfumature più lievi. Per loro, l'olfatto è uno strumento fondamentale per esplorare l'ambiente, ottenere informazioni preziose e anche comunicare.
Ci sono odori che noi notiamo appena ma che per un gatto sono irresistibili. Questo dipende dalla composizione chimica delle sostanze diverse odorose che talvolta agiscono in modo simile ai feromoni, cioè i segnali chimici che i gatti usano per comunicare tra loro. Vediamo quindi cinque odori che i gatti amano particolarmente, e cosa succede quando li percepiscono.
Erba gatta

L'erba gatta, il cui nome scientifico è Nepeta cataria, è una pianta aromatica che appartiene alla stessa famiglia della menta. È originaria di Europa e Asia, ma oggi cresce in molte parti del mondo. Il suo nome comune deriva proprio dall'effetto che ha sui gatti: basta che ne annusino una foglia o che entrino in contatto con il suo profumo per vedere reazioni decisamente inaspettate. Questo avviene grazie a una sostanza contenuta nelle foglie e nei fusti della pianta, chiamata nepetalattone. Si tratta di un olio essenziale che, una volta inalato, stimola alcuni recettori presenti nel naso dei gatti, scatenando una reazione simile a quella provocata da alcuni feromoni.
Quando l'annusano i gatti iniziano a rotolarsi, a strusciarsi, a miagolare in modo insolito o anche a leccare e mordicchiare la pianta. Questo comportamento può durare da qualche minuto fino a un quarto d'ora, seguito spesso da una fase di apparente calma.
Candeggina

Può sembrare strano, ma uno degli odori che spesso attirano i gatti è quello della candeggina. Anche se per noi umani si tratta di un odore sgradevole, molti gatti ne sono incuriositi e reagiscono in modo simile a quanto accade con l'erba gatta. Questo perché alcune componenti chimiche della candeggina sembrano imitare quelle dei feromoni felini perché hanno una struttura simile al nepetalattone. Il risultato è che l'odore della candeggina può stimolare il micio in maniera analoga all'erba gatta.
In alcuni casi, i gatti maschi possono anche arrivare a marcare il territorio proprio dove percepiscono l'odore della candeggina. Accade perché interpretano quell'odore come un segnale lasciato da un altro gatto.
È importante però fare attenzione: la candeggina resta un prodotto chimico molto pericoloso, quindi è sempre meglio non lasciare pozze di prodotto puro o superfici bagnate accessibili ai gatti.
Valeriana

La valeriana (Valeriana officinalis) è una pianta conosciuta per le sue proprietà rilassanti sugli esseri umani. Ma per i gatti, l'effetto è esattamente l'opposto: il suo odore provoca una vera e propria esplosione di eccitazione. Questo avviene perché la radice della valeriana contiene una sostanza chiamata actinidina, che stimola i recettori olfattivi dei gatti in modo molto simile al nepetalattone dell’erba gatta. Quando un gatto annusa la valeriana, può iniziare a rotolarsi, a strusciarsi sulla fonte dell’odore, miagolare più del solito, fare le fusa e diventare improvvisamente iperattivo.
Come per l’erba gatta, anche in questo caso non tutti i gatti rispondono allo stesso modo, ma per molti si tratta di una vera attrazione olfattiva.
Ulivo

Un altro odore gradito ai gatti è quello delle foglie e del legno dell'ulivo. Alcuni gatti reagiscono in modo evidente quando entrano in contatto con oggetti in legno d’ulivo, o anche con rametti freschi della pianta. Le reazioni sono simili a quelle provocate dall’erba gatta: strofinamenti, rotolamenti, fusa e miagolii intensi. Anche in questo caso, si pensa che la causa sia la presenza di composti chimici che agiscono sui recettori olfattivi dei gatti come se fossero feromoni.
Per questo motivo non è raro vedere un gatto affezionarsi a un cucchiaio di legno d'ulivo o a un piccolo oggetto di questo materiale, magari trovato in cucina.
L’odore del loro umano

Uno degli odori più amati dai gatti è quello del loro umano di riferimento. Anche se a noi può sembrare strano, il nostro odore, unito a quello dei vestiti o degli oggetti che usiamo, rappresenta per il gatto un segnale di sicurezza e familiarità. I felini sono molto attenti agli odori legati al loro ambiente e ai membri del loro gruppo sociale. Per questo motivo, capita spesso che dormano su una maglietta usata, su una coperta o su una sedia da noi occupata di frequente.
Quando un gatto si struscia contro le gambe del suo umano, sta anche mescolando il proprio odore con il nostro, in un gesto che ha un forte significato sociale e territoriale. È un modo per dire: "tu fai parte del mio gruppo".