Abbandonati su un treno nella loro gabbietta: così sono stati trovati 10 topolini bianchi (Mus musculus), tra cui 6 femmine e 4 maschi. Sono stati notati il 26 settembre scorso mentre il treno su cui viaggiavano si è fermato alla stazione di Saronno. Quando i passeggeri e il personale si sono accorti che non c'era nessuno a vegliare sugli animaletti sono subito intervenuti i volontari della sezione Enpa di Saronno che li hanno recuperati e portati nella loro struttura di Monza.
Questi però non sono i soli "animali diversi" salvati dai volontari dell'Enpa che nel suo rifugio può vantare la presenza di individui di tutte le taglie, dagli imponenti cavalli ai minuscoli roditori.
Perché adottare i topini abbandonati
Gli ultimi arrivati sono entrati sabato 25 gennaio, ceduti da una famiglia che si è rivelata allergica. Si tratta di 7 criceti, 4 femmine e 3 maschi, ma il loro numero potrebbe presto aumentare dato che per ora, non si esclude che, nel caso vivessero insieme, qualche femmina possa essere gravida.
Si tratta di topolini winter white, conosciuti anche come criceti russi o siberiani, caratterizzati da soffice pelo che ricopre anche le zampette e orecchie piccole per diminuire la perdita di calore; devono il nome alla loro caratteristica di mutare il colore pelo d’inverno in bianco.
Anche se piccoli, hanno bisogno di cure e una dieta corretta, possono vivere in una gabbietta che però deve avere dimensioni adeguate ed essere arricchita con la classica ruota, con tubi sia in plastica sia di cartone che riproducono gallerie, giochi e accessori vari.
I criceti non sono animali sociali, quindi non soffrono di solitudine se sono in gabbia da soli. "Anzi – spiegano i volontari – avere due criceti nella stessa gabbia significa avere due animali che litigano di continuo ferendosi talvolta a morte o, se di sesso opposto, ritrovarsi la casa invasa dai criceti dal momento che la femmina va in estro ogni 4 giorni".
I topolini bianchi invece, "sono animaletti aperti e simpatici, amano molto muoversi, esplorare e cercano spesso il contatto con i volontari arrampicandosi sulle loro mani per essere presi in braccio. Nonostante le piccole dimensioni sono attivi e agili e per questo sarà necessario che gli adottanti mettano a loro disposizione spazi che permettano di muoversi a sufficienza per il loro benessere".
Per maggiori informazioni scrivere all'Enpa all'indirizzo mail: animalidiversi@enpamonza.it