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21 Marzo 2025
6:30

10 animali simbolo della foresta

Oggi 21 marzo è la giornata internazionale delle foreste. Questi straordinari ecosistemi diffusi in quasi tutto il mondo ospitano specie uniche minacciate dalla deforestazione e dal bracconaggio. Tra queste, il giaguaro, l’ara macao, l’orango e l’elefante di foresta. Tutti loro sono simboli della biodiversità da proteggere contro lo sfruttamento umano.

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Le foreste del mondo ospitano una straordinaria biodiversità e rappresentano ecosistemi essenziali per l’equilibrio della Terra. Per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla loro importanza è stata istituita la Giornata Internazionale delle Foreste che si celebra ogni anno il 21 marzo.

Questa ricorrenza è stata proclamata dalle Nazioni Unite nel 2012 con l’obiettivo di promuovere la conservazione delle foreste, sottolineando il loro ruolo nella lotta ai cambiamenti climatici, nella protezione delle specie animali e vegetali e nel sostentamento di milioni di persone in tutto il mondo.

Uno degli aspetti più critici legati alla tutela delle foreste è la salvaguardia della loro fauna. Gli animali che popolano questi ecosistemi sono essenziali per mantenerne l’equilibrio, ma negli ultimi decenni molte specie sono in pericolo a causa della deforestazione, del bracconaggio e del cambiamento climatico. La distruzione degli habitat colpisce soprattutto i grandi predatori, che si trovano al vertice della catena alimentare e regolano le popolazioni delle altre specie. La loro scomparsa porta a uno squilibrio che si ripercuote su tutta la foresta, modificandone la struttura e la biodiversità.

Ara Macao

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L’Ara macao è un pappagallo della Foresta Amazzonica, la sua sopravvivenza è minacciata dal commercio illegale di animali esotici

L’Ara macao è un pappagallo dai colori vivaci che abita le foreste pluviali dell’America Centrale e Meridionale, in particolare in Amazzonia. Con il suo piumaggio rosso acceso, arricchito da sfumature blu e gialle, è uno degli uccelli più riconoscibili della regione.

Questi pappagalli sono monogami e formano coppie che durano per tutta la vita. Si nutrono principalmente di frutta, semi e noci, contribuendo alla dispersione dei semi e quindi alla rigenerazione delle foreste.

Nonostante siano ancora relativamente diffusi, la loro popolazione è minacciata dalla deforestazione e dal commercio illegale di animali esotici, che ne ha ridotto il numero in natura. La perdita degli alberi su cui nidificano li espone a un rischio crescente, rendendo fondamentale la protezione delle foreste tropicali.

Giaguaro

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Il giaguaro vive in Sudamerica e nel Pantanal, la più grande zona umida del mondo

Il giaguaro (Panthera onca) è il felino più grande delle Americhe e uno dei principali predatori della foresta amazzonica e di altre aree  dell’America Latina come il Pantanal, la più grande zona umida del mondo. Questo animale possente è noto per la sua forza e per la capacità di cacciare una vasta gamma di prede, compresi caimani e tapiri.

A differenza di altri grandi felini, il giaguaro ama l’acqua e spesso si trova vicino a fiumi e paludi. Il suo morso è il più potente tra i felini, pari a quello dei suoi parenti più grandi dell'Africa e dell'Asia. Questa potenza è dovuta in parte anche alle dimensioni della mascella, decisamente grande se rapportate alle dimensioni del cranio, e per questo a un occhio inesperto le zanne del giaguaro sono molto simili a quelle tigre. La somiglianza ha reso il giaguaro una vittima del traffico di zanne che vengono vendute come se fossero di tigre.

Negli ultimi decenni, la popolazione di giaguari è diminuita a causa della perdita dell’habitat e del bracconaggio, spesso legato al conflitto con gli allevatori. La riduzione delle foreste amazzoniche ha frammentato il loro territorio, rendendo più difficile la sopravvivenza della specie.

Elefante di foresta

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L’elefante di foresta è in pericolo di estinzione

L'elefante di foresta (Loxodonta cyclotis) è una specie più piccola e schiva rispetto al più noto elefante africano della savana. Vive nelle foreste tropicali dell’Africa centrale e occidentale, in paesi come il Gabon e la Repubblica del Congo.

Questi elefanti svolgono un ruolo cruciale nell’ecosistema forestale: consumano grandi quantità di vegetazione e disperdono semi su vaste aree, contribuendo alla crescita di nuove piante.

Purtroppo, la loro popolazione è drasticamente calata a causa del bracconaggio per l’avorio e della deforestazione, che ha ridotto il loro habitat. Oggi l’elefante di foresta è considerato in pericolo critico di estinzione.

Delfino Inia

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Nelle foreste alluvionali dell’Amazzonia vive il delfino Inia (Inia geoffrensis), meglio noto come delfino rosa. Questo cetaceo d’acqua dolce si distingue per il suo colore rosato e per il muso allungato, adattato alla caccia nei fiumi torbidi della regione.

A differenza dei delfini marini, gli Inia sono solitari e si spostano tra i rami sommersi degli alberi durante la stagione delle piogge. La loro presenza è un indicatore della salute degli ecosistemi fluviali.

Oggi, questa specie è minacciata dalla contaminazione dei fiumi, dalla pesca illegale e dalla costruzione di dighe, che ne frammentano l’habitat.

Okapi

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L’Okapi è uno degli animali più strani del regno animale. Lo si può trovare nelle foreste pluviali del Congo

L'okapi (Okapia johnstoni) è un animale unico, spesso descritto come un parente stretto della giraffa, anche se ha l’aspetto di un’antilope con strisce simili a quelle di una zebra sulle zampe. Vive nelle foreste pluviali del Congo e si muove con discrezione tra la vegetazione fitta.

L’okapi è una specie elusiva e difficile da avvistare. Si nutre di foglie, frutti e funghi, contribuendo alla diversità vegetale del suo ambiente.

I principali pericoli per l’okapi sono il disboscamento e il bracconaggio. La distruzione delle foreste congolesi ha ridotto il numero di questi animali, rendendoli vulnerabili all’estinzione.

Orango

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L’orango passa la maggior parte del tempo sugli alberi

L'orango (Pongo pygmaeus) vive nelle foreste pluviali del Borneo e di Sumatra. Caratterizzato da un pelo rossiccio e da un’eccezionale capacità di usare strumenti, l’orango è un abile scalatore che passa la maggior parte del tempo sugli alberi.

Questi primati hanno una crescita molto lenta e le femmine partoriscono solo ogni 7-9 anni, rendendoli particolarmente vulnerabili alla perdita dell’habitat. La deforestazione legata alle piantagioni di palma da olio è la principale minaccia per la loro sopravvivenza.

Gorilla

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Il silverback è il maschio dominante e la guida del suo gruppo sociale

I gorilla abitano le foreste dell’Africa centrale, dai bassopiani fino alle regioni montuose. Sono i più grandi primati viventi e vivono in gruppi guidati da un maschio dominante, il silverback.

Sono minacciati dalla caccia illegale, dalle malattie trasmesse dall’uomo e dalla distruzione delle foreste. La loro sopravvivenza dipende dagli sforzi di conservazione delle riserve protette.

Saola

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Il Saola è uno degli animali più rari del mondo

Il saola (Pseudoryx nghetinhensis), detto anche “unicorno asiatico”, è uno degli animali più rari al mondo. È stato descritto per la prima volta solo nel 1992, vive nelle foreste montuose del Laos e del Vietnam.

Di abitudini solitarie, il saola è difficile da osservare e per questo poco studiato. La distruzione delle foreste e la caccia lo hanno reso criticamente minacciato, con avvistamenti sempre più rari.

Aquila arpia

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L'aquila arpia (Harpia harpyja) è uno dei rapaci più potenti del mondo e domina le foreste dell’America centrale e meridionale. Si distingue per le sue enormi ali e per la cresta di piume che le conferisce un aspetto regale.

Preda soprattutto scimmie e bradipi, ma la deforestazione ha ridotto il suo habitat e le sue fonti di cibo. Oggi è considerata una specie vulnerabile.

Rana freccia

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La rana freccia è l’animale simbolo della distruzione delle foreste

Le rane freccia appartengono alla famiglia degli Dendrobatidae, sono piccole rane dalle vivaci colorazioni che vivono nelle foreste tropicali dell’America centrale e meridionale. Alcune specie producono potenti tossine usate dalle popolazioni indigene per avvelenare le frecce.

La distruzione delle foreste e il commercio illegale di animali esotici minacciano la loro sopravvivenza, rendendole un vero simbolo della fragilità degli ecosistemi tropicali.

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