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6 Febbraio 2025
20:00

10 animali dichiarati estinti e riapparsi in natura dopo anni

Alcuni animali ormai considerati estinti per sempre a volte ritornano dopo anni di assenza. Tra queste specie Lazzaro "resuscitate" ce ne sono alcune famose, come il celacanto e il takahē, e altre un po' meno note, come il petrello delle Bermuda e l'insetto stecco dell'isola di Lord Howe.

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Il celacanto è la "specie Lazzaro" per eccellenza e fu riscoperta nel 1938 solo grazie al lavoro e all’impegno di Marjorie Courtenay–Latimer, curatrice di un museo locale.

Tutte le specie viventi nascono, si evolvono e si estinguono, quando l'ultimo suo rappresentante muore. A volte però ritornano, anche dopo lunghi periodi di assenza, suscitando scalpore nella comunità scientifica e non solo. Ogni anno o quasi vengono infatti riscoperti animali considerati ormai estinti, un fenomeno conosciuto anche col nome di "Effetto Lazzaro". Il termine, deriva proprio dal personaggio biblico Lazzaro, che secondo il Nuovo Testamento è stato risuscitato da Gesù di Nazareth, esattamente come una specie considerata estinta che "torna in vita".

Un animale può sparire dalla circolazione per vari fattori, tra cui errori di identificazione o confusione con altre specie, documentazione frammentata e mancanza di dati accurati, perché vive solo in piccoli territori difficili da esplorare oppure, più semplicemente, perché ne sono rimasti talmente pochi che sono quindi molto difficili da trovare e osservare. Fortunatamente, grazie alle tecnologie moderne, come fototrappole e droni, ritrovare animali rari o elusivi, sfuggiti per anni alla scienza, è diventato sempre più frequente.

Esistono persino progetti e gruppi di ricercatori che si dedicano esclusivamente a cercare animali ormai scomparsi da tempo, persino considerati estinti, ma che secondo gli scienziati sono ancora lì fuori da qualche parte. Uno dei più famosi è The Search of Lost Species, che ne gli ultimi anni ha portato alla riscoperta di decine di specie "perdute". Ma vediamo un po' più da vicino alcuni di questi animali che pensavamo ormai di aver perso per sempre e che invece sono "tornati in vita".

Il celacanto

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Il celacanto pescato in Sudafrica nel 1938

Il celacanto è la specie Lazzaro per definizione. Oggi sono addirittura due le specie attualmente viventi, ovvero il celacanto delle Comore (Latimeria chalumnae), che si trova nei fondali del sud dell’Africa, e il celacanto indonesiano (L. menadoensis). Si tratta di pesci dalle pinne lobate creduti a lungo estinti sin dal Cretaceo, ovvero circa 66 milioni di anni fa, e rimasti praticamente immutati per 400 milioni di anni fa. Riapparve improvvisamente nel 1938, quando venne pescato per caso un individuo in Sudafrica che fu conservato e restituito alla scienza solo grazie al lavoro e all'impegno di Marjorie Courtenay-Latimer, curatrice di un museo locale.

Il takahē

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Il takahē, considerato estinto dal 1898, è riapparso in Nuova Zelanda nel 1948

Nel 1898 il takahē (Porphyrio hochstetteri), un grosso uccello incapace di volare che vive esclusivamente in Nuova Zelanda, fu dichiarato definitivamente estinto. Esattamente 50 anni dopo, nel 1948, ne furono però trovati alcuni individui sopravvissuti nei pressi del lago Te Anau, nascosti tra le montagne Murchison dell'Isola del Sud. Oggi, grazie agli sforzi di conservazione e alla riproduzione in cattività è stato possibile salvare la specie e reintrodurre questo bizzarro uccello in molte altre aree della Nuova Zelanda, ultima tra tutte la valle del lago Whakatipu Waimāori.

L'insetto stecco dell'isola di Lord Howe

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L’insetto stecco dell’isola di Lord Howe fu riscoperto nel 2001, dopo quasi un secolo dalla sua scomparsa

L'insetto stecco dell'isola di Lord Howe (Dryococelus australis) è una specie endemica dell'omonima isola, situata tra la Nuova Zelanda e l'Australia, da cui prende il nome. Questo insetto è uno dei più grandi e rari del mondo ed era ritenuto estinto già negli anni 20 del 900 a causa dei ratti, introdotti accidentalmente sull'isola dopo un naufragio nel 1918. I roditori hanno rapidamente decimarono la popolazione mangiando quasi tutte le uova e gli adulti, ma nel 2001 una squadra di scienziati ne scoprì con grande sorpresa una popolazione di appena 24 individui sopravvissuti sulla Piramide di Ball, un piccolo faraglione appuntito a 23 km a sud-est dell'Isola di Lord Howe.

La tartaruga gigante di Fernandina

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Considerata estinta dall’inizio del 900, nel 2019 fu trovata un’unica femmina di tartaruga gigante di Fernandina

La tartaruga gigante di Fernandina (Chelonoidis niger phantasticus) è una delle diverse specie e sottospecie di tartarughe giganti che vivono alle Galapagos. Fu scoperta nel 1906 e ritenuta estinta in seguito alla mortedi quello che si pensava essere l'ultimo individuo rimasto. Tuttavia, una spedizione condotta sull'isola nel 2019 è riuscita a trovare una femmina viva e vegeta. Nel maggio 2021, un test genetico ha confermato la sua appartenenza alla sottospecie C. n, phantasticus, ma senza la possibilità di riprodursi questa tartaruga è considerata comunque virtualmente estinta. Sono in corso sforzi per trovare almeno un maschio per provare a far riprodurre questa rara sottosepcie.

L'echidna dal becco lungo di Sir David Attenborough

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L’echidna dal becco lungo di Sir David era nota per un singolo individuo trovato intorno al 1961. Solamente nel 2023 sono infatti arrivate le prime immagini in vita di questa specie

L'echidna dal becco lungo di Sir David (Zaglossus attenboroughi) è un bizzarro mammifero australiano che, come l'ornitorinco e le altre specie echidna, non partorisce, ma depone le uova. La specie è stata ufficialmente scoperta e descritta solo nel 1998 ed era nota alla scienza esclusivamente per un singolo individuo trovato intorno al 1961. Da quel momento nessuno ha mai più visto questo animale, che è stato quindi considerato estinto per diverso tempo. Tuttavia, nel 2023 e doltre 60 anni dal suo primo e unico avvistamento, una spedizione è riuscita a catturare le prime eccezionali immagini di questa specie in vita grazie alle fototrappole.

Il pecari del Chaco

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Questa specie venne addirittura scoperta già estinta, ma nel 1971 fu trovata viva e vegeta in una regione tra Bolivia, Argentina e Uruguay

Il pecari del Chaco (Catagonus wagneri) è l'ultima specie vivente appartenente al genere Catagonus e la particolarità più unica che rara di essere stato descritto per la prima volta nel 1930 solo sulla base di resti fossili. Venne per questo considerato un animale ormai estinto da migliaia di anni, ma nel 1971 si scoprì che la specie era ancora viva e vegeta nella regione del Chaco, a cavallo tra Bolivia, Argentina e Uruguay. Oggi si stima siano rimasti poco più di 3.000 individui è la specie rimane quindi seriamente minacciata di estinzioni. Sono comunque iun corso progetti e misure di tutela per evitare che questa volta scompaia per sempre.

Il petrello delle Bermuda

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Il petrello delle Bermuda era ormai considerato estinto da secoli, ma nel 1951 vennero scoperte diciotto coppie nidificanti vive e vegete

Il petrello delle Bermuda (Pterodroma cahow) è un uccello marino notturno simile alle nostre berte, conosciuto col nome di cahow per via del suo verso peculiare. Per 300 anni si è pensato che fosse ormai definitivamente estinto, fin quando non furono riscoperte nel 1951 appena diciotto coppie riproduttive. Questo uccello marina è ancora considerato in serio pericolo di estinzione, ma sono in corso enormi sforzi e progetti di conservazione per tutelare le ultime colonie riproduttive rimaste. Gli scienziati vogliono anche provare a ripristinare altre isole per ampliare il suo habitat di nidificazione e aiutare la popolazione ad espandersi.

Il coniglio di Omiltemi

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Il coniglio di Omiltemi era sparito dalla circolazione dal 1904, ma è stato recentemente riscoperto grazie a una spedizione durata ben 5 anni

Il coniglio di Omiltemi (Sylvilagus insonus) è una specie che vive esclusivamente in una piccolissima parte del Messico. Fu descritto per la prima volta nel 1904, ma da allora nessuno è mai più riuscito a documentare la sua presenza. La specie era quindi ormai considerata estinta da allora, ma una recente spedizione del progetto Search for Lost Species durata cinque anni è riuscita finalmente a ritrovarlo, catturando le prime immagini in vita di questo sfuggente lagomorfo. Gli scienziati hanno inoltre scoperto che in realtà le popolazioni locali conoscono bene questo coniglio, che è quindi rimasto sempre lì sotto gli occhi di tutti.

Il tetakra bruno

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Il tetakra bruno era considerato estinto dal 1999, ma fu riscoperto tra dicembre 2022 e gennaio 2023

Il tetakra bruno o bulverde fosco (Xanthomixis tenebrosa) è un piccolo uccello passeriforme che presenta una gola gialla e delle ali verdognole molto mimetiche. Nel dicembre 2022 e nel gennaio 2023, questa specie africana considerata da diversi ormai estinta, è stata riscoperta in due località nel nord-est del Madagascar. Ciò è avvenuto 23 anni dopo l'ultima osservazione certa di questa enigmatica specie, che risaleva al 1999. Deforestazione, perdita di habitat e persino i conflitti armati, hanno contribuito al declino di questo piccolo uccello, che ora si sta tentando di proteggere meglio affinché non venga riperduto per sempre.

Lo sciabolatore di Santa Marta

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Lo sciabolatore di di Santa Marta è stato riscoperto per ben due volte. Foto da Wikimedia Commons

Lo sciabolatore di Santa Marta (Campylopterus phainopeplus) e un piccolo colibrì endemico della Sierra Nevada de Santa Marta, nel nord-est della Colombia. Questa rara specie è stata riscoperta addirittura due volte nel corso dell'ultimo secolo. La prima con tanto di foto, nel 2010, dopo ben 64 anni dall'ultima documentazione certa. La seconda, invece, nel 2022. Esperti e ornitologi stanno ora lavorando per capire qualcosa in più sulle sue abitudini e sul suo comportamento, per stabilire così misure di conservazione ancora più mirati per scongiurarne l'estinzione definitiva.

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