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Killer di Budrio in fuga, rubato nella zona delle ricerche un kit di pronto soccorso

La cassetta era in un garage vicino a un casolare ed è sparita nella zona in cui si sta concentrando da giorni la caccia a Norbert Feher, l’uomo accusato di tre omicidi dalle Procure di Bologna, Ferrara e Ravenna.
A cura di Susanna Picone
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Non si fermano le ricerche per trovare Norbert Feher, alias Igor Vaclavic, il serbo accusato di tre omicidi dalle Procure di Bologna, Ferrara e Ravenna. Dopo le segnalazioni dei giorni scorsi, in mattinata c'è stato un nuovo approfondito controllo in un casolare a Consandolo (Ferrara) da parte dei Carabinieri. I militari per circa un’ora hanno controllato un edificio ad alcune centinaia di metri in linea d'aria da via Spina, una zona già oggetto di verifiche approfondite nei giorni scorsi. Per scovare tracce del killer sono stati impiegati anche i cani addestrati a fiutare le scie olfattive, ma al momento non risulta ancora chiaro se abbiano trovato una pista. All'interno del casolare sono stati fatti rilievi e materiale sarà inviato al Ris, per le analisi di impronte e Dna. Obiettivo dei carabinieri è scoprire se ci siano segni di un passaggio recente del latitante.

Rubato kit di pronto soccorso

Intanto il proprietario di uno stabile che si trova nella zona delle ricerche di Feher ha segnalato agli investigatori la scomparsa di un kit di pronto soccorso da un garage-ripostiglio. Non è chiaro però quando la cassetta, che conteneva bende, garze e disinfettante, sia sparita. Bisognerà approfondire se parte del contenuto del kit sia il materiale trovato l'8 aprile nel Fiorino abbandonato dal serbo a Molinella, prima di far perdere le sue tracce. In quel veicolo erano state repertate garze e cerotti, utilizzate presumibilmente dal killer per le ferite rimediate il primo aprile nella colluttazione con il barista di Budrio Davide Fabbri, una delle sue vittime.

Ricerche andranno avanti fino alla cattura del killer

Nei giorni scorsi il ministro dell'Interno Marco Minniti, in visita nei paesi fra Bolognese e Ferrarese, ha incontrato privatamente sia i parenti di Davide Fabbri, il barista ucciso il primo aprile, sia i figli della guardia volontaria Valerio Verri, ammazzato nei dintorni di Portomaggiore una settimana dopo. Il ministro ha promesso che fino a quando Norbert Feher non sarà catturato le ricerche non si fermeranno.

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