Kenya, uccisa dottoressa italiana durante tentativo di rapina
AGGIORNAMENTO: A quanto comunicato dalle autorità locali, la donna è stata uccisa mentre cercava di difendere la madre da una aggressione a colpi di machete. Gli altri feriti sono il padre e due infermiere di Novara: le condizioni delle donne sembrano piuttosto gravi, anche se bisognerà attendere il primo bollettino medico per avere un'idea più precisa.
La conferma è arrivata dalla Farnesina: Rita Fossaceca, una dottoressa di 51 anni, è stata uccisa nella sua casa di Mijomboni, in Kenya. Non è chiarissima la dinamica della sua morte, ma stando alle prime ricostruzioni si sarebbe trattato di un tentativo di rapina finito male: la donna si trovava nella sua abitazione quando un gruppo di banditi avrebbe fatto irruzione; i rapinatori avrebbero aperto il fuoco, colpendo la donna alla testa e ferendo altri tre italiani che si trovavano sul posto. Non è nota nemmeno la condizione dei tre feriti, che sarebbero stati trasportati d’urgenza in ospedale.
Immediato il commento del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni: “Le mie più sincere condoglianze e il mio pensiero alla famiglia della signora Fossaceca, una persona che so essere molto amata e rispettata per la sua profonda dedizione e il suo impegno a difesa dei più deboli, malati e donne in Africa. Tutti gli italiani rimasti coinvolti nel feroce atto di violenza di ieri, si trovano in Kenya per fare del volontariato con una Onlus, una scelta coraggiosa ed ammirevole di cui essere orgogliosi”.
La donna, originaria di Trivento (in provincia di Campobasso) ma da tempo trasferitasi a Novara, lavorava come radiologa per una Onlus, la ForLife, che si occupa di fornire assistenza ai bambini del Kenya. Rita in questi giorni lavorava in un orfanotrofio di Mijomboni, che ospita una ventina di bambini. Il cordoglio della Onlus è affidato a una nota: “A volte succedono cose inspiegabili. La dottoressa Rita Fossaceca non c'é più, ha dato tutta se stessa per l'orfanotrofio e l'infermeria di Mijomboni. Vittima, ha pagato con la vita il suo grande amore per i bambini. Rita siamo tutti con te, il nostro pensiero va anche agli altri 5 volontari che sono ancora in Kenya e speriamo tornino presto. Grazie a tutte le persone che ci sono vicine in questo momento”.