Jovanotti: “Francesco morto mentre costruiva una festa”
Dolore e polemica per la morte di Francesco Pinna, coinvolto nel crollo del palco allestito per il concerto di Jovanotti, ieri a Trieste. Mentre su twitter i colleghi del cantante lasciano messaggi di solidarietà alla vittima, c’è anche chi polemizza circa il lavoro svolto dal ragazzo, morto ieri a soli vent’anni, mentre allestiva il palco su di un’impalcatura che si è “accartocciata su sé stessa”, causando anche altri feriti. “Morto per cinque euro l’ora”, scrivono in tanti, sollevando qualche dubbio anche sul contratto di lavoro del ragazzo, eventuali sistemi di sicurezza violati, c’è chi insinua che la tragedia sia accaduta per la solerzia di addetti alla sicurezza, ma è proprio Jovanotti a voler chiarire sul suo profilo Facebook alcuni dettagli di cui si rischia una triste speculazione.
Jovanotti scrive su Facebook
“Francesco Pinna è morto lavorando al montaggio di una struttura fatta per far divertire migliaia di persone”, scrive il cantante, che ha annullato tutte le tappe sul suo ‘Ora Tour 2011′. “Il suo era un lavoro a giornata ed era assunto con contratto regolare”, prosegue, “personalmente pretendo sempre che tutti quelli coinvolti anche indirettamente in un lavoro che riguardi la mia musica siano sempre tutelati in ogni forma e anche in questo caso era cosi”. Circa le polemiche sorte per il lavoro svolto da Francesco, il cantante scrive: “Le strumentalizzazioni sono fuori luogo e mi feriscono perché inducono a pensare che nel mio tour ci sia del lavoro nero o sottopagato. Io so ,e mi e' stato confermato anche in questo caso,che in un tour come il mio, ogni lavoratore locale è assunto con un contratto in regola con le leggi dello Stato. Anche in questo caso era cosi”.
Francesco, morto mentre costruiva una festa
Jovanotti aveva scritto su twitter, ieri pomeriggio, un messaggio di cordoglio per Francesco Pinna, vittima di un incidente avvenuto al PalaTrieste, mentre il palco dell’'Ora Tour 2011′ era in fase di allestimento. Oggi, sul profilo Facebook, l'artista intende lasciare spazio soltanto al ricordo della vittima, senza speculazioni o polemiche sterili. Perché, come scritto poco fa dall’artista, “Francesco Pinna è morto costruendo una festa”. La tragedia è quindi “amplificata dal fatto che si stava lavorando per allestire ‘una festa',un evento effimero che lascia il dolore e la morte fuori dai cancelli per una sera. E invece stavolta tutto si è ribaltato e ora c'è solo dolore sul mio palco distrutto”. È di poche ore fa l’unica notizia positiva del caso: gli altri tecnici feriti sarebbero tutti fuori pericolo.