Joele, 19 enne italiano ucciso in Regno Unito: “Ci rubi il lavoro”
UPDATE 14.10 – "Gli assassini di Joele sono stranieri, non è un incidente a sfondo razziale" – "Stranieri, non di nazionalità inglesi" le persone arrestate per l'aggressione nel Kent in cui è stato ucciso il giovane di Lecco, Joele Leotta. Lo ha riferito all'ANSA la polizia del Kent. "Non stiamo trattando l'episodio come un incidente a sfondo razziale", ha detto un portavoce della polizia. Le autorità starebbero lavorando sull'ipotesi dell'omicidio premeditato.
Era da dieci giorni in Gran Bretagna, dove aveva cominciato un lavoro di cameriere in un ristorante italiano di Maidstone, nel Kent. Lì avrebbe dovuto studiare e imparare l'inglese, ma domenica è stato barbaramente ucciso da un gruppo di balordi nel suo stesso appartamento. La vittima è Joele Leotta, 19 enne originario di Nibionno, in provincia di Lecco. "Ci rubi il lavoro", sarebbe stata la frase pronunciata dai suoi assassini, nove ragazzi inglesi fra i 21 e i 25 anni. La notizia è riportata da Il Giorno. Il ragazzo si trovava a Maidstone insieme ad un suo connazionale, Alex Galbiati, anche lui del Lecchese. Sembra che i due italiani avessero litigato nello stesso ristorante dove lavorava Joele col gruppo di ragazzi inglesi, che li accusavano di aver preso il letto di un loro amico e di rubare il posto di lavoro ai cittadini del posto. La diatriba sembrava conclusa, ma dopo la fine del turno, quando i due italiani stavano per tornare a casa, nel loro appartamento si sarebbe consumato il blitz degli otto inglesi e il pestaggio a sangue. Joele è morto poco dopo l'arrivo in ospedale, Alex, ferito, se la caverà. La maggior parte degli assassini sono stati arrestati quella sera stessa, mentre cenavano in un ristorante. L'ultimo, il giorno dopo. La notizia degli arresti è stato poi confermata oggi dall'Ansa.