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Jobs Act: il Governo ottiene la fiducia, corteo e scontri vicino al Senato

Il Governo incassa la fiducia sulla riforma del lavoro ma in piazza a Roma scontri tra manifestanti e polizia con tafferugli e cariche. Renzi: “L’Italia cambia davvero”.
A cura di Antonio Palma
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UPDATE: Il Jobs Act è legge. Il Governo infatti questa sera ha incassato la fiducia sulla riforma del lavoro al Senato che ha dato il via libera definitivo alla legge . A favore del provvedimento hanno votato 166 senatori, mentre i voti contrari sono stati 112. Un solo voto di astensione. Il Jobs Act, che già aveva ottenuto l'ok della Camera dei Deputati, con questo voto viene approvato definitivamente. Rispettati dunque i tempi previsti dal governo, anche grazie alla fiducia chiesta oggi dal Ministro del lavoro Poletti in Aula.Comprensibile soddisfazione da parte del Premier Renzi che su twitter ha immediatamente commentato il voto favorevole in Aula a Palazzo Madama scrivendo: "Il JobsAct diventa legge. L'Italia cambia davvero. Questa è la volta buona. E noi andiamo avanti".

Dopo giorni di intense trattative il governo ha annunciato oggi la sua decisione di chiedere la fiducia sulla delega per la riforma del lavoro, il cosiddetto Jobs act. A Presentare l'ennesima richiesta di fiducia per l'Esecutivo al Senato è stato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, al termine della sua replica sul provvedimento in Aula. La tempistica dei lavori di Palazzo Madama questo punto prevede la prima chiama per il voto di fiducia questa sera alle 19. Il via libera alla fiducia e al ddl delega, dovrebbe arrivare quindi intorno alle 20.30. Con l’ok del Senato il Jobs act, già approvato dalla Camera, diventa legge. "Il testo che arriva a conclusione è stato significativamente cambiato e migliorato. Si tratta di un dato che va assunto e riconosciuto. Questo è il riconoscimento del lavoro fatto dal parlamento e che il governo accoglie positivamente" ha spiegato Poletti, assicurando che "il governo nei decreti delegati terrà nella giusta considerazione il lavoro del Parlamento e le considerazioni espresse".

Scontri in centro a Roma

Tutto questo si è svolto mentre fuori dal Parlamento riesplodeva la tensione tra manifestanti in corteo e forze di polizia, con tafferugli e cariche. I manifestanti prima hanno lanciato uova contro le forze dell'ordine in corso Vittorio Emanuele, davanti al dipartimento della Funzione pubblica, poi hanno tentato di forzare il cordone delle forze dell'ordine per arrivare davanti al Senato ma sono stati respinti con diverse cariche. Dalle prime informazioni sembra che durante i tafferugli ci siano stati alcuni contusi. Secondo i manifestanti ci sarebbero almeno tre feriti e due persone fermate e in attesa di rilascio. Secondo fonti di polizia le cariche sono state un "intervento di contenimento" dopo diversi tentativi da parte dei manifestanti di forzare i cordoni delle forze dell’ordine. Dopo le cariche il corteo contro il Jobs Act è comunque ripartito in direzione Colosseo.

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