Joachim Gauck sarà il nuovo Presidente della Germania, la Merkel dice sì
Dopi alcuni giorni di trattativa la Cancelliera Angela Merkel ha dato il suo parere favorevole alla nomina del pastore Joachim Gauck a Presidente della Repubblica Federale tedesca. Gauck, già attivista dei diritti umani nell' ex Germania orientale, sostituirà Christian Wullf travolto da uno scandalo nei giorni scorsi e costretto alle dimissioni venerdì.
Accordo tra socialdemocratici democristiani – L'annuncio ufficiale è arrivato direttamente dalla Merkel in una conferenza stampa convocata appositamente, dopo che alcune voci di palazzo avevano avanzato anche altre ipotesi. Certamente una scelta non facile per la Cancelliera visto che Gauck era stato il candidato dei socialdemocratici proprio contro Wolff nella precedente nomina del 2010, e a cui la Merkel si era opposta a favore del Presidente dimissionario. Probabilmente, però, la Merkel ha voluto seguire le indicazioni dei tedeschi che già all'epoca nei sondaggi preferivano il pastore rispetto all'allora presidente della Bassa Sassonia. La nomina ufficiale avverrà da parte dell'assemblea dei grandi elettori nei prossimi giorni, ma l'accordo tra il partito della Merkel, Cdu-Csu, i loro alleati del Fdp, i socialdemocratici e i verdi, assicurano una maggioranza sostanziosa per la nomina di Gauck.
"Non vi aspettate da me che io sia un superman" – I parlamentari e i rappresentanti dei 16 Land che dovranno nominare i nuovo Presidente si riuniranno entro trenta giorni, mentre Gauck ha già annunciato di aver accettato la proposta come uomo indipendente al servizio del Paese e dell'unità nazionale. "Non vi aspettate da me che io sia un superman, una persona che non fa errori", con queste singolari parole Joachim Gauck 72 anni si è presentato alla conferenza stampa che ha annunciato la sua candidatura. Per la prima volta i due leader tedeschi, cancelliere e presidente, potrebbero provenire dall'est del Paese, e con il Capo dello Stato che è uno dei massimi esponenti del contrasto al regime comunista nella ex Ddr con un grande prestigio tra i cittadini tedeschi e un appoggio bipartisan da parte dei partiti politici.
