Raggi: “No al referendum sarà fine di Renzi”. Grillo: “Tanta m…a su di noi dai giornali”
Ore 18:00 – Comincia l'intervento di chiusura di Beppe Grillo: "Non so cosa sta succedendo, dopo tutto questa merda che ci è arrivata addosso, abbiamo perso solo lo 0,1%. Ci sono rimasto malissimo, pensavo di scomparire. La verità è che dei talk show il resto del mondo se ne sbatte la minchia". Poi torna sul tema di ieri: "Non sono il capo politico, chiamatemi l'elevato". Sulla riforma della Costituzione spiega: "Dire di no è il massimo atto di bellezza politica. La Costituzione fu scritta in modo semplice per farla capire a tutti".
Poi introduce Assange, che spiega: "È un grande miglioramento per l'Italia la presenza del Movimento 5 Stelle, che sposta il peso delle decisioni tra i cittadini- Grazie alla guida di Beppe siete riusciti a sbaragliare la stampa corrotta, e a trovare altre informazioni. Io mi trovo in una situazione inusuale, dovendo continuare a lavorare da detenuto illegalmente da ben 6 anni. Una situazione molto difficile ma credo sia importante il vostro esempio, perché mi dà grande coraggio". Poi ribadisce: "Le menzogne che leggiamo sulla stampa hanno conseguenze pesanti, i giornalisti hanno grandi responsabilità e secondo me i giornalisti sono responsabili di almeno dieci morti. Dobbiamo avere il coraggio di cambiare, ma è importante capire prima di agire e la stampa non ci aiuta perché non fa questo".
Ore 16:20 – Parla Virginia Raggi, che subito risponde ai militanti: "Non mollo, tranquilli. Loro ci dipingono come una squadra di persone divise, ma in questo momento siamo più unito che mai e lo devono sapere". Poi ricorda: "Noi dobbiamo lavorare sull'ordinario, abbiamo trovato una città devastata, c'è tutto da ricostruire ed è quello che stiamo facendo. Noi non dobbiamo perseguire il consenso, ma fare ciò che serve ai cittadini, senza pensare ad accontentare le lobby. Ed è per questo che noi facciamo paura, perché abbiamo le mani libere e non dobbiamo rendere conto a nessuno se non ai cittadini. Ci attaccano per qualunque cosa, ora anche per le mie orecchie". Non risparmia una stoccata a Renzi: "Doveva rottamare tutti, ora è al tavolo con Malagò, Montezemolo e Verdini e governa con quelli che hanno portato il Paese a depressione e disoccupazione. Ecco perché hanno tremato quando abbiamo detto no alle Olimpiadi. E se hanno tremato per le Olimpiadi, con il no al referendum vedranno la loro fine".
Ore 15:30 – Entra nel vivo il programma di interventi dal palco di Palermo, con Crimi, Toninelli e Morra che presentano un focus sulla riforma della Costituzione del Governo Renzi. Per Toninelli la riforma di Renzi è "peggiore di quella di Berlusconi", perché riscrive la Carta togliendo diritti e garanzie ai cittadini e serve solo a regalare "l'immunità parlamentare a Sindaci e consiglieri regionali". Morra poi attacca: "Renzi non rispetta i cittadini, noi diciamo di no a questa riforma che serve solo ai soliti noti".
Dopo l'annuncio inatteso di sabato da parte di Beppe Grillo, che ha proclamato di essere pronto a ritornare a fare il "capo politico" del movimento, oggi potrebbe essere un'altra giornata ricca di nuove dichiarazioni a sorpresa per il M5S. Oggi infatti si chiude la due giorni di Italia 5 Stelle, la kermesse che il Movimento 5 Stelle ha organizzato a Palermo per rilanciare la corsa verso il governo del Paese. Anche oggi al Foro Italico del capoluogo siciliano sono attese migliaia di persone per assistere a nuovi dibattiti ed interventi dei leader pentastellati che si alterneranno dal palco. Tra di questi anche alcuni amministratori. Dopo quello di ieri del sindaco di Torino, infatti oggi c'è molta attesa per l'intervento del sindaco di Roma Virginia Raggi, in questi giorni al centro delle polemiche sia dopo il non alla candidatura olimpica sia soprattutto dopo il caso degli assessori.
Molto probabilmente non mancheranno risposte dirette al Premier Matteo Renzi che proprio ieri da Prato aveva attaccato Raggi sul tema olimpiade dichiarando: "Se non ci metti la faccia hai sbagliato mestiere". La nostra sfida è il governo. Virginia è determinata e ce la farà" ha spiegato ieri la sindaca di Torino Chiara Appendino che ha ha fatto un giro per gli stand salutando i militanti. Raggi però dovrà soprattutto difendere alcune sue scelte nella Capitale che sono state messe in discussione dagli stessi attivisti creando non pochi problemi allo stesso M5S.
La giornata conclusiva di Italia 5 Stelle vedrà però anche altri eventi importanti, dalla lezione dei docenti per spiegare il no al referendum alla telefonata in diretta dal palco tra Beppe Grillo e Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks, per parlare di come funziona il sistema dei dati sensibili e lo spionaggio messo in atto dai governi. La chiusura dell'evento però sarà dedicata nuovamente al leader Beppe Grillo che nel tardo pomeriggio salirà sul palco per l'intervento finale. Tutto ovviamente sarà sempre in diretta streaming sui canali del M5S .