Istat: in crescita la fiducia di consumatori e imprese
Timidi segnali di ripresa dalle aziende italiane, la cui fiducia – secondo l'Istat – nel mese di marzo è salita a 103 punti dai 97,5 di febbraio, toccando così il livello massimo da luglio del 2008. Secondo l'istituto di statistica il miglioramento tocca un po' tutti i comparti: dalla manifattura alle costruzioni, dai servizi di mercato al commercio al dettaglio. Nelle imprese manifatturiere migliorano sia i giudizi sugli ordini (a -11 da -17), sia le attese di produzione (a 10 da 8); il saldo dei giudizi sulle scorte di magazzino passa a 3 da 4. Nelle costruzioni migliorano sia i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione, sia – seppur lievemente – le attese sull'occupazione (a -36 da -45 e a -11 da -12 i saldi).
La fiducia inoltre cresce in tutti i principali raggruppamenti di industrie: nei beni di consumo a 100,3 da 98,8, nei beni intermedi a 99,6 da 95,3 e nei beni strumentali a 111,8 da 107,2. Migliorano tuttavia anche i giudizi sugli ordini: nei beni di consumo il saldo sale a -10 da -13, nei beni intermedi a -17 da -24 e nei beni strumentali a -7 da -14.
Cresce anche la fiducia dei consumatori toccando i massimi livelli dal mese di maggio 2002. Il campione esaminato dall'Istat giudica la situazione economica italiana in miglioramento e le aspettative sull'occupazione aumentano, con una crescita della quota di coloro che si attendono una diminuzione lieve di disoccupazione (saliti al 36,6% dal 32,6%).