Iraq, fuga dei cristiani: Obama valuta bombardamenti nel Paese
Dopo l'avanzata dei jihadisti dell'Isis, lo Stato Islamico nel nord dell’Iraq, e la grande fuga in massa dei cristiani dal Paese, il Presidente Usa Barack Obama starebbe valutando l'idea di raid aerei sulla zona. A riferirlo è il giornale americano New York Times che, citando fonti dell'amministrazione statunitense, rivela che il presidente sta pensando a bombardamenti aerei per fermare gli estremisti musulmani che stanno dando la caccia ai cristiani dopo aver conquistato parte del territorio tra l'Iraq e la Siria. Sempre secondo il New York Times, la soluzione dei nuovi raid aerei sarebbe già stata discussa da Obama nel corso di una riunione d'urgenza alla Casa Bianca con il suo team per la sicurezza nazionale. L'opzione sarebbe al vaglio dell'esercito americano insieme ad altre azioni sul campo come il lancio di cibo e medicine alla popolazione intrappolata sul monte Sinjar dopo la fuga dalle violenze dell'Isis. La decisione di Obama dovrebbe essere imminente visto l'aggravarsi della situazione e il rischio dell'avanzata incontrollabile dell'Isis.
Non ci saranno truppe Usa in Iraq
Del resto anche le dichiarazioni ufficiali della Casa Bianca sembrano non escludere l'ipotesi militare in Iraq. Il portavoce Josh Earnest infatti conferma che "gli Stati Uniti sono molto preoccupati e pronti ad aiutare il governo iracheno nell'affrontare questa emergenza". "Siamo vicini a una catastrofe umanitaria" ha spiegato Earnest, aggiungendo: "La situazione delle minoranze religiose è allarmante". Ad ogni modo è escluso fin da ora l'impiego di truppe di terra dopo il ritiro definitivo dell'esercito americano dall'Iraq. "Non ci saranno truppe Usa in Iraq. Ogni eventuale azione militare sarà limitata nei suoi obiettivi" ha sottolineato infatti Earnest, ricordando al contempo che Obama è prima di tutto alla ricerca di una soluzione politica alla crisi irachena. "Se dovessero esserci specifiche necessità da parte delle forze di sicurezza irachene, cercheremo di soddisfarle" ha concluso il portavoce.