Iraq, attentato Isis in un fan club del Real Madrid: 16 morti e 50 feriti
Strage a Samarra, a 125 chilometri a nord di Baghdad, in Iraq, dove questa mattina degli uomini armati di kalashnikov hanno fatto irruzione nella sede di un fan club del Real Madrid e compiuto una carneficina: le vittime accertate sarebbero sedici, i feriti cinquanta, e tra questi alcuni verserebbero in gravissime condizioni.
"All'Isis non piace il calcio. I miliziani credono sia un gioco anti Islam"
Nel locale – come riporta il quotidiano iberico as.com – si erano radunati alcuni sostenitori delle "merengues". Intervistato da alcuni giornalisti spagnoli Ziad Subhan, presidente del fan club, ha raccontato: "Un gruppo di terroristi islamici dell'Isis è entrato nella sede impugnando fucili d'assalto e sparando a caso contro chi era lì. Siamo devastati da quanto accaduto". In quel momento i tifosi si erano dati appuntamento per bere un caffè e scambiare due chiacchiere. Alcuni di loro stavano rivedendo delle vecchie partite del Real Madrid quando hanno udito un trambusto e con sorpresa visto dei miliziani armati che non hanno esitato ad aprire il fuoco. Alla domanda sulle presunte ragioni dell'attacco terroristico Ziad Subhann ha risposto: "Agli jihadisti non piace il gioco del calcio, credono che sia uno sport anti – islamico. Altre volte in passato avevano attaccato dei tifosi e torturato dei giovani che stavano giocando nelle strade. E' una tragedia".
A quanto pare il commando che ha compiuto l'attentato al fan club del Real Madrid non si è accontentato: uno dei miliziani alcune ore più tardi si sarebbe fatto esplodere in un mercato ortofrutticolo sempre a Samarra causando, in questo caso, quattro morti e due feriti. Un testimone ha inoltre riferito alla Reuters che la strage dei tifosi non sarebbe rimasta impunita visto che un'altro degli autori sarebbe stato trovato appeso a un palo a testa in giù nella mattinata di oggi.