“Inside Magritte”, la mostra/esperienza in 3D alla Fabbrica del Vapore di Milano
Immergersi nelle opere di René Magritte, entrare dentro i quadri per respirare dal vivo le mitiche atmosfere surreali. A partire dal 9 ottobre a Milano, alla Fabbrica del Vapore sarà possibile entrare attraverso un percorso multisensoriale nei lavori del grande surrealista belga grazie all'esposizione "Inside Magritte". La visita alla mostra vuole essere un'esperienza del mondo onirico del pittore, ma anche un momento per conoscere la vita dell'artista soprannominato le "saboteur tranquille" cioè colui che instilla il dubbio (sulla realtà), a indicare la sua abilità nel ritrarre alcuni elementi del reale per parlare del mistero indefinibile del sogno.
Con circa 160 opere presenti, l'esposizione è un'occasione per capire meglio il lavoro del maggiore pittore del surrealismo belga. Nell'esposizione sarà possibile vedere non solo alcuni dei dipinti con gli uomini in bombetta sospesi nel cielo, ma anche i corpi con la testa di pesce, ed il lavoro più conosciuto del grande autore: "Questa non è una pipa" (Ceci n'est pas une pipe). La mostra accontenterà certamente tutti coloro che, appassionati di quell'arte sovversiva del 1900, vorranno vivere un'esperienza totalizzante.
Immagini, suoni, musica, la monografica condurrà lo spettatore in un percorso assolutamente coinvolgente che durerà circa 50 minuti. Nella sala immersiva verrà proiettata una narrazione di tutti i momenti pittorici della vita dell'autore, dalle prime opere surrealiste fino al periodo post bellico passando per la Parigi degli anni '20. Il visitatore inoltre potrà vivere un'esperienza che coinvolgerà lo spazio, le pareti, il pavimento, le opere diventeranno parte vivente dell'ambiente. Questo grazie all'esperienza di realtà 3D con gli Oculus VR, sviluppata in esclusiva dal team di Crossmedia Group guidato dall'artista 3D Chunhui Luo che crea un eccezionale impatto visivo grazie al sistema Matrix X-Dimension ®, che si avvale di un imponente apparato di proiettori laser, in grado di trasmettere sulle superfici dell'installazione oltre 40 milioni di pixel, garantendo una definizione maggiore del Full Hd. L'esposizione è stata realizzata a cura della storica dell'arte belga Julie Waseige, con la regia di The Fake Factory, e promossa dal comune di Milano.